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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus)
- Dino de Paolis
Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus)
Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus)
ASPETTI GENERALI E NORMATIVA DI RIFERIMENTO |
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Norme legislativeLe agevolazioni per gli interventi finalizzati al risparmio energetico negli edifici sono state introdotte dai commi 344-347 R dell’art. 1 della L. 27/12/2006, n. 296 (Legge finanziaria del 2007), che delinea l’ambito applicativo con riguardo alla tipologia di interventi agevolabili e agli aspetti generali. Gli interventi oggetto di agevolazione si suddividono in quattro macro-categorie: 1) Comma 344 R - Interventi di riqualificazione globale di edifici esistenti volti a conseguire un complessivo risparmio del fabbisogno di energia primaria; |
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Decreti attuativi concernenti i requisiti tecnici |
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Decreto Requisiti Ecobonus attualmente vigenteIl D.M. 06/08/2020 R (c.d. “Decreto Requisiti Ecobonus”) - adottato in attuazione del citato comma 3-ter, art. 14 del D.L. 63/2013, e che supera i sopra citati decreti - definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che danno diritto alla detrazione delle spese sostenute per: |
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Altri aspetti generali |
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Fruibilità delle detrazioniPer tutte le tipologie di interventi, la detrazione è ripartita in 10 quote annua |
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Cumulabilità con altre agevolazioniAi sensi dell’art. 10 R del D.M. 19/02/2007, la detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni concesse per i medesimi interventi, atteso che in molti casi gli stessi coincidono con quelli per i quali è prevista la detrazione per le spese relative agli interventi di recupero edilizio di cui all’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986. |
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Congruità dei costiCon l’emanazione del D.M. 06/08/2020 è stata estesa anche all’Ecobonus “normale” la necessità di accludere all’asseverazione del tecnico la dichiarazione in merito alla congruità dei costi, requisito prima non previsto. Per l’Ecob |
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TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMESSI E REQUISITI |
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Interventi di riqualificazione globale di edifici esistenti |
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DefinizioneSono gli interventi contemplati dal comma 344 R dell’art. 1 della L. 296/2006 nonché dall’art. 2, comma 1, lettera a) R del D.M. 06/08/2020: interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti o singole unità immobiliari esistenti, compresi interventi sulle parti comuni di edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis del Codice civile ( |
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Requisiti - Inizio lavori prima del 06/10/2020Per gli interventi con data di inizio lavori antecedente il 06/10/2020, è richiesto il conseguimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori limite definiti all’Allegato A R del D.M. 11/03/2008 N2 (si vedano in particolare le tabelle 3 e 4 del suddetto allegato). Inoltre - ai sensi dell’art. 1 del D.M. 11/03/2008, comma 2 - qualora gli interventi includano la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti alimentati da biomasse combustibili, e l’intervento ricada in zone climatiche C, D, E e F, oltre ai requisiti complessivi di prestazione energetica sopra menzionati e ai requisiti tecnico-ambientali previsti per le caldaie a biomassa (si veda in proposito la scheda riepilogativa dei requisiti tecnici per le caldaie a biomassa elaborata dall’ENEA Visual |
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Requisiti - Inizio lavori a partire dal 06/10/2020Per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 06/10/2020 - in base a quanto disposto dal punto 1, Allegato A R del D.M. 06/08/2020 - è richiesto che vangano assicurati i requisiti previsti dal paragrafo |
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Percentuali e importiPer questi interventi, è prevista una detrazione del 65% delle spese, fino |
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Altre spese detraibiliDal momento che, come indicato, la “riqualificazione energetica globale” può contemplare varie t |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntar |
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Interventi sull’involucro edilizio e schermature solari |
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DefinizioneSono gli interventi contemplati dal comma 345 R dell’art. 1 della L. 296/2006 e dall’ art. 2, comma 1, lettera b), punti i, ii e iii, R del D.M. 06/08/2020: interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (pareti, generalmente esterne), strutture opache orizzontali (coperture, solai e pavimenti), finestre comprensive di infissi. |
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Requisiti - Coibentazione superfici opache e infissiA livello generale, l’intervento: - deve configurarsi come coibentazione di strutture già esistenti (e non come nuova realizzazione in ampliamento), oppure come sostituzione di elementi già esistenti e/o di loro parti (e non come nuova installazione); - deve essere condotto su elemento edilizio delimitante un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati (ne segue che non sono agevolabili con Ecobonus interventi di sostituzione infissi attuati, ad esempio, nel vano scala condominiale non riscaldato, nel box auto o in altre situazioni simili - per dettagli vedi paragrafo dedicato). Dal punto di vista tecnico, per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 06/10/2020, è richiesto - in base a quanto disposto dal punto 2, Allegato A R del D.M. 06/08/2020 - che: - i valori di trasmittanza termica iniziali (U) siano superiori ai valori limite riportati nella Tabella 1 dell’Allegato E R del D.M. 06/08/2020 (in altri termini, non è possibile sostituire con le agevolazioni elementi edilizi che presentino già valori di trasmittanza conformi alla citata tabella); |
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Infissi - Modifiche a forma e dimensioniCome già chiarito, l’intervento concernente finestre e infissi deve configurarsi come sostituzione di componenti già esistenti o di loro parti, e non come nuova installazione. Nel corso del tempo, l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti su come declinare tale principio nella pratica, a seconda della modalità con la quale l’intervento viene complessivamente realizzato. Per interventi attuati tramite demolizione e ricostruzione, con risposta a Interpello 22/06/2021, n. 423 Visualizza PDF, è stato chiarito che è possibile prevedere anche il cambiamento delle dimensioni, della posizione e dell’orientamento delle finestre, e pertanto ai fini delle agevolazioni può essere valorizzata direttamente la situazione finale (senza limiti al numero e/o alla superficie degli infissi), tenuto conto che in questi casi il risparmio energetico è garantito dal rispetto dei requisiti minimi previsti dal D.M. 26/06/2015 (vedi Requisiti minimi di prestazione energetica e vincoli per la progettazione di edifici e impianti). Per interventi NON attuati tramite demolizione e ricostruzione, con risposta a Interpello 30/07/2021, n. 524 Visualizza PDF, è stato chiarito che è possibile fruire dell’Ecobonus anche nell’ipotesi |
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Requisiti - Schermature solari e chiusure oscurantiQuanto alle schermature solari e alle chiusure oscuranti: - è agevolabile l’installazione di sistemi di schermatura rispettosi delle normative tecniche indicate nell’Allegato M R al D. Leg.vo 311/2006 N3, riportate nella tabella seguente:
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Percentuali e importiPer questi interventi, è prevista una detrazione del 65% delle spese, fino a un massimo della detrazione di 60.000 Euro (fino al 05/06/2013 era il 55%). |
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Spese detraibiliIn relazione a questi interventi, sono detraibili, a titolo esemplificativo, le spese sostenute per: - fornitura e posa in opera di materiale coibente; - fornitura e posa in opera di materiali ordinari; - demolizione e ricostr |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare predisposti dall’E |
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Installazione di pannelli solari |
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DefinizioneSono gli interventi contemplati dal comma 346 R dell’art. 1 della L. 296/2006 e dall’art. 2, comma 1, lettera c) R del D.M. 06/08/2020: installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali (ovvero produzione di calore di processo) e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, ca |
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RequisitiPer tutti gli interventi, è previsto a livello di requisiti di base quanto segue: 1) i collettori solari termici e i bollitori impiegati devono essere garantiti per almeno 5 anni; 2) gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici devono essere garantiti per almeno 2 anni; 3) collettori solari termici devono possedere la certificazione Solar Keymark; |
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Percentuali e importiPer questi interventi, è prevista una detrazione del 65% delle spese, fino a un m |
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Spese detraibiliIn relazione a questi interventi, sono detraibili, a titolo esemplificativo, le spese sostenute per: - fornitura e p |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntar |
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Interventi di tipo impiantistico |
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Tipologie di interventiSono gli interventi contemplati dal comma 347 R dell’art. 1 della L. 296/2006 e dall’art. 2, comma 1, lettere e) ed f) R del D.M. 06/08/2020. Gli interventi in questione - originariamente limitati alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione - sono stati in seguito estesi: - dal 2008, alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato (art. 1 della L. 244/2007, comma 286 |
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Caldaie a condensazione e generatori ad aria e condensazione - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente ηs ≥ 90%, pari cioè al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal Regolamento UE 811/2013 R, Allegato II, Tabella 1; b) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di cui al superiore punto a) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti al |
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Pompe di calore, geotermico e scaldacqua a pompa di calore - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia; b) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Quanto ai requisiti ulteriori di questa tipologia di interventi: - le pompe di calore oggetto di installazione devono garantire un coefficiente di prestazione (COP/GUE) nonché (qualora l’apparecchio fornisca anche il serviz |
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Caldaie a biomassa - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa, caldaie domestiche a biomassa che riscaldano anche il locale di installazione, stufe a combustibile solido, apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet, termo cucine, inserti a combustibile solido, apparecchi a lento rilascio di calore alimentati a combustibili solidi, bruciatori a pellet per piccole caldaie da riscaldamento; b) nuova installazione con le medesime caratteristiche di cui sopra. Quanto ai requisiti ulteriori di questa tipologia di interventi, gli impianti devono possedere: - un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85% (punto 1 dell’Allegato 2 R al D. Leg.vo 28/2011); - la certificazione ambientale di cui al D.M. 07/11/2017 n. 18 |
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Sistemi ibridi - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Quanto ai requisiti ulteriori di questa tipologia di interventi: - il rapporto tra la potenza termica utile nominale della pompa di calore e la potenza termica utile nominale della caldaia deve essere ≤ 0,5 (Allegato I R al D.M. 16/02/2016); |
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Micro-cogeneratori - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti che conducano a un risparmio di energia primaria (PES, come definito all’Allegato III R del D.M. 04/08/2011) ≥ 20%. |
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Sistemi multimediali di controllo da remoto (building automation) - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) installazione e messa in opera di sistemi di building automation, che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. Quanto ai requisiti ulteriori di questa tipologia di interventi, i dispositivi installati devono: - mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati; - mostrare le condizioni di funzion |
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Dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione del caloreTra le spese ammesse a fruire della detrazione, nell’ambito degli interventi impiantistici, rientrano anche quelle p |
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Trasformazione di impianti autonomi in centralizzatiSono agevolabili, purché rispondenti alle caratteristiche tecniche previste: - gli interventi finalizzati alla trasf |
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Percentuali e importiA partire dal 2018, è prevista una percentuale di detrazione, fino a un massimo della detrazione di 30.000 Euro, differenziata a seconda delle tipologie di intervento (fino al 2017 era prevista la percentuale del 65% per tutte le tipologie di interventi impiantistici - fino al 05/06/2013 era il 55%): - |
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Spese detraibiliIn relazione a questi interventi, sono detraibili, a titolo esemplificativo, le spese sostenute per: - smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente; - fornitura e posa in opera di tutte |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare predisposti dall’ENEA: - Caldaie a condensazione e generatori ad aria e conden |
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Interventi su parti comuni di edifici |
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Interventi di riqualificazione energetica su parti comuni di edifici condominiali esistentiA partire dal 2017 - ai sensi dell’art. 14 del D.L. 63/2013, comma 2-quater, come introdotto dall’art. 1 della L. 232/2016, comma 2 R - per |
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Interventi di riqualificazione energetica con contestuale adozione di misure antisismicheA partire dal 2018 - ai sensi dell’art. 14 del D.L. 63/2013, comma 2-quater.1, come introdotto dall’art. 1 della L. 205/2017, comma 3 R - qualora con gli interventi sull’involucro di parti comuni di edifici condominiali esistenti descritti al paragrafo precedente vengano contestualmente adottate misure di consolidamento strutturale e antisismico che consentano un miglioramento della classe di rischio sismico dell’edificio calcolata in base al D.M. 28/02/2017, n. 58 c |
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Applicabilità a edifici di unico proprietarioSecondo l’Agenzia entrate, la locuzione “parti comuni” deve essere considerata in senso oggettivo e non soggettivo e va riferita, dunque, alle parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori (da ultimo Circolare 25/07/2022, n. 28/E, pag. 16). In tal caso, |
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Requisiti tecniciL’intervento: - deve riguardare le parti comuni di edifici delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e/o i vani non riscaldati e/o il terreno e interessare più del 25% della superficie disperdente; - deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non come nuova realizzazione in ampliamento); - può comprendere, se i lavori sono eseguiti contestualmente, anche la sostituzione dei serramenti comprensivi di infissi, l’installazione delle schermature solari che insistono sulla stessa superficie di involucro oggetto dell’intervento |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi la scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare predisp |
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ASSETTO AGGIORNATO, RIEPILOGO IMPORTI E PERCENTUALI |
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Tabelle riepilogative aggiornateSi riporta di seguito una tabella riepilogativa con le tipologie di interventi oggetto di agevolazione, le percentuali di detrazione, le decorrenze e gli importi massimi applicabili. Si rinvia anche all’Allegato B R del D.M. 06/08/2020. In merito al computo del limite massimo per la detrazione si ricorda che: - per gli interventi su singole unità immobiliari, il limite massimo di detrazione è riferito all’unità immobiliare oggetto dell’intervento, e, se esistono più possessori dell’immobile che partecipano alla spesa, va suddiviso tra questi; - per gli interventi su parti comuni, l’ammontare massimo di detrazione deve invece intendersi riferito a ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio, fatta eccezione per gli interventi di riqualificazione energetica globale di edifici esistenti, per i quali il tetto massimo di detrazione è unico per tutto il condominio e deve essere ripartito tra tutti i condomini.
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Chiarimenti sul limite di detrazione |
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Calcolo del limite di detrazioneL’importo massimo della detrazione spettante, e conseguentemente della spesa ammissibile, si riferisce ai singoli interventi agevolabili e rappresenta il limite del risparmio d’imposta ottenibile mediante la detrazione. Tale importo deve intendersi riferito all’unità immobiliare oggetto dell’intervento |
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Intervento che si protrae per più periodi d’impostaAi sensi del secondo periodo dell’art. 2 R |
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Cumulo di interventi agevolabiliNel caso in cui vengano eseguiti distinti e diversi interventi agevolabili, il limite massimo di detrazione applicabile è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati. Ad esempio, se sono stati sostituiti |
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Inclusione quota d’obbligo fonti rinnovabiliAi sensi dell’art. 11 del D. Leg.vo 28/2011, comma 4, gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini dell’assolvimento degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di cui all’Allegato 3 R del medesimo D. Leg.vo 28/2011, acced |
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AMBITO APPLICATIVO |
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Tipologia e destinazione d’uso degli edifici agevolabiliL’agevolazione è ammessa per interventi realizzati su: - edifici esistenti situati nel territorio dello Stato, censiti al catasto o per i quali sia stato chiesto l’accatastamento; - unità immobiliari ed edifici (o parti di edifici), di qualunque categoria catastale, anche rurali, compresi gli immobili strumentali e gli immobili “merce |
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Presenza, anche parziale, di impianto di riscaldamentoGli edifici interessati dall’agevolazione devono avere determinate caratteristiche tecniche e, in particolare, devono essere dotati di impianti di riscaldamento funzionanti, presenti negli ambienti in cui si realizza l’intervento agevolabile. Questa condizione è richiesta per tutte le tipologie di interventi agevolabili, ad eccezione dell’installazione dei collettori solari per produzione di acqua calda e, dal 01/01/2015, dei generatori alimentati a biomassa e delle schermature solari. Per gli edifici collabenti, nei quali l’impianto non è funzionante, deve essere dimostrabile che l’edificio è dotato di impianto |
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Interventi attuati tramite demolizione e ricostruzioneDopo le modifiche introdotte dal D.L. 76/2020, la lettera d), art. 3 del D.P.R. 380/2001 prevede che rientrino nel concetto di “ristrutturazione edilizia” gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversa sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, ma anche con aumento volumetrico. Quanto sopra, nel caso in cui la legislazione vigente o gli strumenti urbanistici comunali lo consentano, e ad eccezione degli immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42) N15 e (fatte salve eventuali previsioni legislative e degli strumenti urbanistici) degli immobili ubicati nelle zone omogenee A di cui al D.M. 02/04/1968, n. 1444 (centri storici) o assimilate, e negli ulteriori ambiti di partico |
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DOCUMENTAZIONE TECNICA E ADEMPIMENTI |
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Documentazione a fini edilizi e Relazione “Legge 10”In primis - come per tutti gli altri bonus fiscali simili - è necessario instaurare e portare a compimento, presso il competente Sportello unico dell’edilizia, il pertinente procedimento per l’intervento da eseguire, conservando la documentazione attestante le necessarie abilitazioni. Qualora la normativa edilizia applicabile non preveda alcun titolo abilitativo per la real |
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Asseverazione di un tecnico abilitatoL’art. 6 R del D.M. 06/08/2020, dispone che è necessario acquisire e conservare l’asseverazione di un tecnico abilitato, che certifichi la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici previsti, nonché la congruità della spesa sostenuta. Per l’Ecobonus, l’adempimento relativo alla congruità delle spese è previsto con decorrenza per i lavori avviati dal 06/10/2020, e deve essere predisposto sia per il contribuente che intenda portare il beneficio fiscale direttamente in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, sia per quello che intenda fruire di una delle opzioni per monetizzare tramite la cessione del credito o lo sconto in fattura. Ciò si evince sulla base dell’art. 8 R del D.M. 06/08/2020, nonché del punto 13 dell’Allegato A Rdel D.M. 06/08/2020 medesimo, il quale definisce anche i criteri sulla base dei quali va eseguita la verifica, che sono differenti a seconda che l’intervento sia eseguito sulla base di procedimento edilizio avviato prima o dopo del 16/04/2022, data di entrata in vigore del D.M. 14/02/2022, n. 75, recante “Definizione dei costi massimi specifici agevolabili, per alcune tipologie di beni, nell’ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici”. In particolare: A) per lavori iniziati dal 06/10/2020 e/o relativi a procedimenti edilizi avviati fino al 15/04/2022 compreso, si farà riferimento ai prezzari, e in subordine (solo in caso di voci mancanti nei prezzari) ad analisi prezzi e/o ai valori tabellari di cui all’Allegato I R del D.M. 06/08/2020, nella versione ante modifiche D.M. 75/2022; B) per lavori relativi a procedimenti edilizi avviati a partire dal 16/04/2022 si farà riferimento ai prezzari (ed eventuali analisi prezzi redatte con l’ausilio dei prezzari), e anche (doppio livello di controllo) ai valori tabellari di cui |
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Attestato di prestazione energetica (APE)Successivamente all’esecuzione degli interventi, ai sensi dell’art. 7 R del D.M. 06/08/2020, il contribuente deve richiedere ad un tecnico abilitato l’Attestato di prestazione energetica dell’edificio (si veda Certificazione energetica degli edifici (APE - Attestato di Prestazione Energetica)). L’attestato di prestazione energe |
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Scheda descrittiva interventi realizzati |
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Modalità di invio della scheda descrittiva all’ENEALa scheda è inviata all’ENEA esclusivamente in via telematica, attraverso il sito Internet https://detrazionifiscali.enea.it/ e in particolare accedendo al portale relativo all’anno di fine lavori. |
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Termini di invio della scheda descrittiva all’ENEALa scheda deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla fine dei lavori. A tal fine: - i lavori si intendono terminati alla data del collaudo N17 ovvero dell’attestazione della funzionalità dell’impianto, se pertinente (vedi in proposito Risoluzione 11/09/2007, n. 244/E); - nel caso di interventi in cui il collaudo non sia richiesto, il contribuente può provare la data di fine dei lavori con altra documentazione emessa dal soggetto che ha eseguito i lavori o dal tecnico che compila la scheda informativa (per esempio vale come |
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Scheda descrittiva errata o non inviata e remissione in bonisAlla scheda da inviare all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori si applica l’istituto della “remissione in bonis” (art. 2 del D.L. 16/2012, comma 1) in caso di omesso invio. Tale istituto consente di non perdere il diritto alla detrazione, sempreché la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore abbia avuto formale conoscenza, se il contribuente: |
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Documentazione fiscale e contabileAi sensi dell’art. 8 R del D.M. 06/08/2020, |
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Altra documentazione variaSe i lavori sono effettuati dal detentore dell’immobile (ad esempio, titolare di contratto di locazione o comodato), |
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Tabella riepilogativa della documentazione tecnica richiestaSi riporta di seguito una tabella riepilogativa degli adempimenti da osservare in relazione alle varie tipologie di intervento.
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GUIDE, APPROFONDIMENTI E ALTRE RISORSE |
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Sito web ENEA per l’inoltro della documentazioneGli applicativi per l’inoltro all’ENEA dei dati richiesti sono disponibili all’url: |
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Vademecum ENEA per i vari tipi di interventi e risposte a FAQPer ciascun tipo di lavoro l’ENEA ha predisposto una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare, utili vademecum su cosa fare per chi ha intenzione di intraprendere uno dei lavori sottoindicati. I documenti in questione sono disponibili qui di seguito: - Parti comuni condominiali (detrazioni del 70 e 75 percento) Visualizza PDF |
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