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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Norme tecniche e amministrative per le dighe e gli sbarramenti di ritenuta
- Alfonso Mancini
Norme tecniche e amministrative per le dighe e gli sbarramenti di ritenuta
Norme tecniche e amministrative per le dighe e gli sbarramenti di ritenuta
RIPARTO DI COMPETENZE IN TEMA DI DIGHE E SBARRAMENTI DI RITENUTALe funzioni di vigilanza e controllo sulla progettazione, realizzazione e gestione delle dighe e degli sbarramenti di ritenuta in genere sono suddivise |
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Dighe e altre opere di competenza dello StatoIl principale riferimento normativo è l’art. 1 del D.L. 08/08/1994, n. 507, che definisce le “grandi dighe”, che rientrano nella competenza dello Stato. Con il termine di “grandi dighe” si intendono - ai sensi dell’art. 1 del D.L. 507/1994 - le opere di sbarramento, dighe di ritenuta o traverse che superano i 15 metri di |
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Altre competenze delle strutture dello StatoCon riferimento alle suddette opere di competenza statale, questa si estende anche agli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica derivanti dalla gestione dell’intero sistema costituito dall’invaso, dal relativo sbarramento |
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Dighe e altre opere di competenza delle Regioni e Province autonomeRientrano nella competenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano le funzioni di vigilanza e controllo per gli sbarramenti che non superano i 15 metri di altezza, e che determinano un invaso non superiore a 1.000.000 di metri cubi (si vedano: art. 61 del D. Leg.vo 152/2006, comma 3; art. 89 del D. Leg.vo 112/1998, comma 1, lettera b). Per tali sbarramenti, ove posti al servizio di grandi |
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Competenza su altre opere idrauliche variePossono ritenersi ancora validi - seppure emanati nel 1999 quando come si vedrà la competenza tecnico amministrativa in materia di grandi dighe ricadeva in capo a strutture diverse da quelle attuali - i chiarimenti recati dalla Circ. P.C.M. 07/04/1999, n. 7311, in merito alla competenza su opere idrauliche quali casse di espansione e sbarramenti per la laminazione delle |
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FUNZIONI TECNICO AMMINISTRATIVE DI VIGILANZA E CONTROLLO |
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Strutture tecnico amministrative statali di riferimentoLe funzioni tecnico amministrative di vigilanza e controllo in materia di grandi dighe, più avanti meglio dettagliate, sono allo stato attuale svolte |
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Il Servizio Nazionale Dighe (SND) |
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Soppressione del SND e istituzione del Registro Italiano Dighe (RID)In seguito, l’art. 91 del D. Leg.vo 31/03/1998, n. 112, aveva soppresso il SND quale Servizio Tecnico Nazionale, e trasformato nel Registro Italiano Dighe (RID), istituito quale ente pubblico non economico, dotato di autonomia gestionale e soggetto alla vigilanza del Ministro delle infrastrutture. |
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Soppressione del RID e ritorno delle funzioni in seno al MinisteroPochi anni dopo, infine, a norma dell’art. 2 del D.L. 03/10/2006, n. 262, commi 170 e seguenti, il RID è stato a sua volta soppresso, ed i suoi compiti e attribuzi |
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Compiti e funzioni della DG dighe e infrastrutture idriche ed elettriche del MIT |
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Normativa vigenteFermi restando i compiti, gli obblighi e le responsabilità dei concessionari e dei soggetti gestori in materia di sicurezza e di derivazione di acqua |
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Normativa pregressa e vigente in quanto non incompatibilePrima dell’emanazione del D.M. 94/2024, stante il succedersi negli anni delle diverse strutture statali competenti in materia di grandi dighe, con le rispettive diversificate regolamentazioni spesso sovrapposte tra loro, il quadro completo dei compiti e delle funzioni, nonché dell’organizzazione della DGD, era rinvenibile in diverse normative, spesso parzialmente sovrapposte tra loro. Sono di seguito elencate le norme in questione, con l’avvertenza che alcune di esse sono espressamente da ritenersi abrogate, come segnalato in precedenza, ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 163/2003, altre sono invece da ritenersi comunque superate. Queste casistiche saranno indicate nelle note dell’elenco che segue. Per le altre disposizioni, sono da ritenersi |
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Contributo per il funzionamento della DGD e diritti di istruttoria sui progettiCome visto in precedenza, l’art. 6 della L. 166/2002 ha previsto l’obbligo a carico dei concessionari di grandi dighe di cui all’art. 1 del D.L. 507/1994 di iscriversi al RID e di corrispondere un contributo annuo per le spese di funzionamento nonché d |
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PERMESSI E AUTORIZZAZIONI PER I PROGETTI |
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Approvazione tecnica dei progetti di grandi digheLa realizzazione delle “grandi dighe” è soggetta - a fini di tutela della pubblica incolumità, in particolare delle popolazioni e dei territori a valle delle opere stesse - all’approvazione tecnica del progetto da parte della DGD, la quale tiene conto anche degli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica derivanti dalla gestione del sistema costituito dall’invaso, dal relativo sbarramento e da tutte le opere complementari e accessorie N4. L’approvazione viene rilasciata nel caso di conformità del progetto alla normativa vigente in materia di progettazione, costruzione ed esercizio di dighe, ed interviene entro 180 giorni dalla presentazione della domanda e dall’acquisizione di tutta la documentazione prescritta N5. Il provvedimento può essere emanato nella forma dell’approvazione condizionata all’osservanza di determinate prescrizioni, caso in cui è fissato un termine per |
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Valutazione di impatto ambientale (VIA) |
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Opere soggette a VIA di competenza stataleCoerentemente con il quadro normativo delle competenze sopra delineato, l’Allegato II alla Parte II del D. Leg.vo 152/2006 R (relativo alle opere soggette a VIA di competenza statale ad opera del Ministro dell’ambiente di concerto col Ministro dei beni e de |
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Opere soggette a VIA di competenza delle Regioni o Province autonomeL’Allegato III alla Parte II del D. Leg.vo 152/2006 R (relativo alle opere soggette a VIA di competenza delle Regioni e delle Province autonome) contempla: * al punto t), |
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Opere preesistenti alla L. 349/1986 escluse dalla VIASi ricorda per mera esigenza di completezza la Dir. P.C.M. 04/08/1999, la quale reca in allegato l’elenco delle dighe le quali - essendo già realizz |
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NORMATIVA VIGENTE E STORICA IN MATERIA DI DIGHE E TRAVERSE |
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Normativa tecnica vigenteLa normativa tecnica vigente è contenuta nel D. Min. Infrastrutture e Trasp. 26/06/2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 08/07/2014, n. 156) reca “Norme tecniche per la progettazione e la costruzione degli sbarramenti di ritenuta (dighe e |
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Ambito di applicazione ed entrata in vigoreIl D. Min. Infrastrutture e Trasp. 26/06/2014 si applica a tutti gli sbarramenti di ritenuta sul territorio nazionale; tuttavia, per gli sbarramenti la cui altezza non superi i 10 m e che determinano un volume di invaso non superiore a 100.000 m3 |
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Regime transitorioPer le opere già iniziate o con lavori già affidati, nonché per i progetti definitivi o esecutivi già approvati prima della suddetta data del 28/02 |
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Dighe preesistentiAi casi indicati nel paragrafo precedente (opere già iniziate o con lavori già affidati, nonché per i progetti definitivi o esecutivi già approvati), si applica peraltro ha parte “H” delle norme tecniche in commento, che contien |
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Norme generali per il progetto, la costruzione e l’esercizioRisulta ancora vigente in questo ambito la Parte I, artt. 1-19 del D.P.R. 01/11/1959, n. 1363, concernente le norme generali per la progettazione, costruzione ed esercizio delle dighe, ed in particolare recante le modalità per la compilazione dei progetti, l’esecuzione e la direzione dei lavori, il collaudo e la vigilanza. Si tenga conto anche dei seguenti provvedimenti: |
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Altre disposizioni varie e di protezione civileSi segnalano le seguenti disposizioni: * Circ. Min. LL.PP. 28/08/1986, n. 1125, in tema di sistemi d’allarme e segnalazioni di pericolo, a sua volta recante il testo modificativo e sostitutivo delle precedenti Circolari 09/02/1985, n. 1959 e 29/11/1985, n. 1391. * Circ. Min. Interno 20/03/1987, n. 13, in tema di piani di emergenza per incidenti alle dighe di ritenuta; |
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Normativa regionale vigente |
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Regione Abruzzo* Deliberaz. G.R. Abruzzo 18/01/2019, n. 19 (L.R. 27.06.2013 n. 18 Disciplina degli sbarramenti di ritenuta e degli invasi idrici di competenza regionale - Invasi di competenza r |
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Regione Basilicata |
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Regione Emilia Romagna |
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Regione Friuli Venezia Giulia* D. |
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Regione Lazio |
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Regione Liguria |
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Regione Lombardia* Delib. G.R. Lombardia 24/10/2016, n. X/5736 R ( |
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Regione MarcheNon sono presenti disposizioni.
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Regione Piemonte* D.P.G.R. Piemonte 03/06/2025, n. 2/R R (Regolamento regionale recante: "Criteri per la redazione del progetto di gestione degli invasi di cui all'articolo 114 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in attuazione dell'articolo 1, comma 2 del decreto 12 ottobre 2022, n. 205”). Il regolamento ha abrogato le parti rimaste in vigore ( |
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Regione PugliaNon sono presenti disposizioni.
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Regione Sardegna |
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Regione Sicilia* D. Pres.R. Sicilia 04/01/2021 R (Approvazione "Linee d'indiriz |
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Regione Toscana* Deliberaz. G.R. Toscana 01/04/2019, n. 429 (Direttiva P.C.M. 8/07/2014. Approvazion |
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Regione Umbria |
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Regione Veneto* L.R. Veneto 23/06/2020, n. 23 (Norme in materia di costruzione, esercizio e vigilanza degli sbarramenti di ritenuta e dei bacini di accumulo di competenza regionale); * Deliberaz. G.R. Veneto 21/10/2016 |
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Provincia di Bolzano |
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Provincia di Trento* L.P. Trento 24/07/2014, n. 6 (Ratifica ed esecuzione dell'intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione del Veneto per l'esercizio delle funzioni amministrative relative alle concessioni di deriva |
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Normativa tecnica sulle dighe non più vigente* D. Min. LL.PP. 24/03/1982 (Norme tecniche per la progettazione e la costruzione delle dighe di sbarramento) pubblicato sul Suppl. |
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VERIFICHE SISMICHE E ALTRI ADEMPIMENTI SULLE DIGHE ESISTENTIA partire dai primi anni 2000, numerose disposizioni legislative si sono succedute prevedendo attività, verifiche di sicurezza, monitoraggi, obblighi |
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Verifiche sismiche e idrauliche conseguenti alla nuova classificazione sismica dei ComuniL’art. 2 della Ord. P.C.M. 20/03/2003, n. 3274 N7, comma 3, ha previsto - in via prioritaria nelle zone sismiche 1 e 2 - l’obbligo di procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari (o gestori/concessionari): * degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità dura |
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Indirizzi tecnici per lo svolgimento delle verificheIl processo di rivalutazione delle condizioni di sicurezza sismica delle dighe è in svolgimento, a cura dei concessionari, a cui è demandato l’onere di effettuare le verifiche, e della DGD, a cui spetta il compito di approvarle. Il comma 2 dell’art. 4 del D.L. 79/2004 aveva previsto l’emanazione di norme tecniche per lo svolgimento delle suddette verifiche, app |
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Analisi di carattere sismotettonico ai fini delle verificheLe NTD 2014 prevedono criteri innovativi in particolare per la verifica della sicurezza sismica delle dighe, specificando che “per le dighe |
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Adempimenti vari per la sicurezza delle grandi dighe esistentiL’art. 43 del D.L. 06/12/2011, n. 201 (conv. L. 214/2011) ha previsto ai commi da 7 a 15 una ulteriore articolata disciplina per il monitoraggio, la vigilanza, la verifica e la sicurezza delle grandi dighe esistenti: * obbligo, a cura della DGD di concerto con il Ministero dell’ambiente e con le Regioni e Province autonome, di individuare, in ordine di priorità (anche sulla base delle verifiche straordinarie previste dall’art. 4 del D.L. 79/2004 sopra citato), le grandi dighe per le quali sia necessaria e urgente la progettazione e la realizzazione di interventi di adeguamento o miglioramento della sicurezza, a carico dei concessionari o richiedenti la concessione, con i relativi i tempi di esecuzione (comma 7); * obbligo, a carico dei concessionari o i richiedenti la concessione, per le dighe che abbiano superato una vita utile di 50 anni, decorrenti dall’avvio degli invasi sperimentali di cui all’art. 13 del D.P.R. 1363/1959, di presentare alla DGD il piano di manutenzione dell’impianto di ritenuta, per l’approvazione e l’inserimento in forma sintetica nel foglio di condizioni |
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