Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis

Impianti alimentati da fonti rinnovabili: regime e procedure autorizzative
- Alfonso Mancini
- Studio Groenlandia
Impianti alimentati da fonti rinnovabili: regime e procedure autorizzative
Impianti alimentati da fonti rinnovabili: regime e procedure autorizzative
INDICAZIONI GENERALI SUGLI IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI |
|||||||
Normativa di riferimento sugli impianti alimentati da fonti rinnovabiliLa principale fonte normativa di riferimento in merito alle procedure autorizzative per la costruzione e l’esercizio di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili è costituita dal D. Leg.vo 29/12/2003, n. 387, il quale: - ha introdotto e disciplina l’autorizzazione unica (“AU”) per la costruzione e l’esercizio di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, nonché per gli interventi di modifica o rifacimento degli stessi; - definisce i principi fondamentali del procedimento unico in esito al quale viene rilasciata l’autorizzazione unica; - indica i casi in cui detta autorizzazione unica può essere sostituita da una denuncia di inizio attività (“DIA”) |
|||||||
Definizione di impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabiliPer impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili si intende un impianto atto a produrre energia (elettrica o termica) proveniente da fonti rinnovabili non fossili, queste ultime elencate dall’art. 2 del D. Leg.vo 387/2003): - f |
|||||||
Libertà di installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabiliLa costruzione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili è da considerarsi |
|||||||
IncentiviRequisiti e specifiche tecniche degli impianti alimentati da fonti rinnovabili ai fini dell’accesso agli incentivi n |
|||||||
Prerogative regionali per gli impianti alimentati da fonti rinnovabiliLe disposizioni in vigore individuano diversi casi nei quali le Regioni e le Province autonome possono entro certi limiti |
|||||||
Individuazione di aree e siti non idoneiIn attuazione delle Linee guida di cui al D.M. 10/09/2010 le Regioni e le Province autonome possono procedere - ai sensi dell’art. 12 del D. Leg.vo 387/2003, comma 10 - all’indicazione di aree e siti non idonei per l’installazione di specifiche tipologie di impianti. La definizione delle aree non idonee è effettuata con le modalità previste dal punto 17 R dell’Allegato al |
|||||||
Estensione dei casi cui si applica la PAS |
|||||||
Estensione dei casi cui si applica la comunicazione preventivaL’art. 6 del D. Leg.vo 28/2011, comma 11, secondo periodo, dispone che le Regioni e le Province autonome possano estendere il regime della comunicazio |
|||||||
Progetti localizzati nella medesima area da assoggettare a VIA |
|||||||
Oneri istruttoriLe Regioni e le Province autonome prevedono la corresponsione ai Comuni di oneri istruttori commisurati alla potenza dell’impianto. Secondo quanto previsto al punto 9 R dell’All |
|||||||
PROCEDURE AUTORIZZATIVE PER GLI IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI |
|||||||
Procedure a disposizioneL’art. 4 del D. Leg.vo 28/2011, comma 2, stabilisce - secondo un principio di proporzionalità - che la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili |
|||||||
L’autorizzazione unica (AU) |
|||||||
Ente competente al rilascio e interventi soggettiL’art. 12 del D. Leg.vo 387/2003 prevede al comma 3, per la costruzione e l’esercizio di impianti alimentati da fonti rinnovabili, il rilascio di una autorizzazione unica, conforme alle normative in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico: - da parte della Regione o della Provincia da questa eventualmente delegata; - da parte del Ministero dello sviluppo economico per impianti con pot |
|||||||
Contenuto ed effetti dell’autorizzazione unicaL’autorizzazione unica è conforme alla determinazione motivata di conclusione assunta all’esito dei lavori della Conferenza dei servizi, e sostituisce a tutti gli effetti ogni autorizzazione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni coinvolte. L’autorizzazione unica pertanto assorbe e sostituisce il permesso di costruire (si vedano, ad esempio: C. Stato 23/05/2011, n. 30 |
|||||||
Localizzazione del sitoL’individuazione del sito dove realizzare l’impianto deve avere riguardo, oltre, evidentemente, ad elementi di carattere tecnico economico relativi ai costi di costruzione ed esercizio (accessibilità e struttura del sito; costi di trasporto, ecc.) e di trasmissione dell’energia che ne deriverebbero (esistenza, distanza e accessibilità della rete elettrica nazionale; sua capacità fisica e normativa), ai seguenti elementi: - pianificazione regionale e territoriale; |
|||||||
Acquisizione della disponibilità delle areeIl punto 13 dell’Allegato R al D.M. 10/09/2010 sul procedimento per l’autorizzazione unica prevede che la domanda di autorizzazione all’installazione e gestione di impianti vada corredata con la documentazione da cui risulti la disponibilità delle aree. |
|||||||
Richiesta di preventivo per la connessione alla rete elettrica nazionaleL’Allegato R al |
|||||||
Verifica di eventuali interessi culturali o archeologici dei beni coinvoltiNei casi in cui l’impianto non ricada in zona sottoposta a tutela ai sensi del D. Leg.vo 42/2004, il proponente effettua una comunicazione alle competenti Soprintendenze per verificare la sussistenza di proc |
|||||||
DomandaL’istanza per il rilascio dell’autorizzazione unica deve presentare i contenuti indicati al punto 13 R dell’Allegato al |
|||||||
Procedimento unico e contenuti dell’autorizzazioneL’autorizzazione unica è rilasciata a seguito dello svolgimento di un procedimento unico, disciplinato ai sensi dell’art. 12 del D. Leg.vo 387/2003, comma 4, e Allegato al D. Min. Sviluppo Econ. 10/09/2010 R. |
|||||||
Schema grafico del procedimento di rilascio dell’autorizzazione unicaSi riporta di seguito uno schema grafico del procedimento di rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione |
|||||||
La procedura abilitativa semplificata (PAS) |
|||||||
DisciplinaLa procedura abilitativa semplificata è stata istituita, ed è disciplinata, dall’art. 6 del D. Leg.vo 28/2011, che ne ha stabilito l’utilizzo in sostituzione della denuncia di inizio attività (DIA, quest’ultima a sua volta in seguito sost |
|||||||
Casi in cui si applica la PASSecondo quanto disposto dall’art. 6 del D. Leg.vo 28/2011, comma 1, la PAS si applica alle fattispecie elencate ai paragrafi 11 R e 12 R dell’Allegato al D. Min. Sviluppo Econ. 10/09/2010, i quali a loro volta riepilogano tutti i casi nei quali la normativa fa riferimento all’applicazione della DIA. Si tratta in particolare degli impianti alimentati da fonti rinnovabili per i quali sussistano entrambe le seguenti condizioni, ai sensi dell’art. 12 del D. Leg.vo 387/2003, comma 5: 1) generazione inferiore alle soglie indicate dalla Tabella A R allegata al D. Leg.vo 387/2003 (riportata più avanti); 2) nessuna altra autoriz |
|||||||
Svolgimento della procedura di PASLa procedura abilitativa semplificata (art. 6 del D. Leg.vo 28/2011) consiste in una dichiarazione presentata al Comune da parte del proprietario - o da chi abbia la disponibilità - dell’immobile interessato dall’impianto e dalle opere connesse. La dichiarazione: - è presentata su supporto cartaceo o telematico, almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori; - deve essere accompagnata da: a) una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato, che attesti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitari |
|||||||
Impianti alimentati da fonti rinnovabili in regime libero o previa comunicazione |
|||||||
Normativa di riferimentoI piccoli interventi di costruzione, esercizio e modifica di impianti per la produzione di energia elettrica o termica alimentati da fonti energetiche rinnovabili - per i quali è consentita la realizzazione in regime libero o tramite comunicazione - sono disciplinati da una serie di fonti normative, tra cui principalmente: - gli artt. 6 e 6-bis del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 - (Testo unico dell’edilizia) come da ultimo modificati dal D. Leg.vo 25/11/2016, n. 222 - che disciplinano gli interventi che rientrano nella c.d. “attività edilizia libera” e quelli subordinati a comunicazione di inizio lavori asseverata (c.d. “CILA”); |
|||||||
Interventi in regime libero realizzabili senza comunicazioneAi sensi dell’art. 6 D.P.R. 380/2001, sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo: - gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW (lettera a-bis) |
|||||||
Interventi in regime libero realizzabili tramite comunicazioneIl D.M. 10/09/2010 individua al paragrafo 12 R dell’Allegato quali interventi - anch’essi considerati “attività ad edilizia libera” - sono realizzati previa comunicazione dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione comunale, anche per via telematica, secondo quanto disposto dai punti 11.9 e 11.10 R del medesimo Allegato al D.M. 10/09/2010. Gli interventi in questione riguardano impianti alimentati dalle seguenti fonti: - solare fotovoltaico; |
|||||||
Modulistica semplificata e unificataPer gli interventi relativi a piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici realizzabili tramite comunicazione, può essere utilizzato il modello unico di cui al D.M. 19/05/2015 (emanato ai sensi del comma 1 dell’art. 7-bis del D. Leg.vo 28/2011), il quale trova applicazione per impianti fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche: - realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione; - potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo; - potenza nominale non superiore a 20 kW; - c |
|||||||
Il procedimento con la modulistica semplificata e unificataIl D.M. 19/05/2015 ed il D.M. 16/03/2017 delineano un procedimento da svolgere in più fasi, prima e dopo l’inizio dei lavori. Fase A (a cura del richiedente) - Invio del modello unico, parte I La parte I del modello unico è trasmessa dal soggetto richiedente al gestore di rete competente per via informatica, prima di iniziare i lavori. Fase B (a cura del gestore di rete) - Verifica da parte del gestore della rete Il gestore di rete, entro 20 giorni lavorativi dalla ricezione della parte I del modello unico, verifica che: - la domanda sia compatibile con le condizioni previste, dandone comunicazione al soggetto richiedente; - per l’impiant |
|||||||
Autorizzazione paesaggistica e altri atti di assenso per i piccoli impianti a fonti rinnovabiliLe norme fanno salve le eventuali prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali ed il rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, di tutela dei beni culturali e del paesaggio, ecc.). Peraltro, è raro che interventi di edilizia libera siano subordinati ad “atti di assenso” in base a norme diverse da quelle propriamente “edilizie”. Qualora tuttavia ciò risultasse necessario, la Parte II dell’Allegato R al D. Leg.vo 222/2016 prevede che, nel caso in cui per la realizzazione dell’intervento siano necessari altri titoli di legittimazione, questi vadano acquisiti preventivamente. Il D.P.R. 13/02/2017, n. 31, ha individuato, ampliato e precisato le ipotesi di interventi di lieve entità esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti al regime dell’autorizzazione paesaggistica semplificata - in precedenza disciplinata dal D.P.R. 09/07/2010, n. 139, poi abrogato con decorrenza dal 06/04/2017 dal D.P.R. 31/2017 medesimo - nonché ad operare ulteriori semplificazioni al relativo procedimento. In particolare, il provvedimento ha individuato 31 fattispecie di interventi ritenuti &ldquo |
|||||||
CASI PARTICOLARI |
|||||||
Impianti “ibridi”, alimentati solo parzialmente da fonti rinnovabiliLa normativa prevede disposizioni specifiche per le centrali ibride N13, alimentate cioè solo in parte da fonti di energia rinnovabile. Perché questi impianti siano sottoposti alle medesime procedure autorizzatorie previste per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili occorre il requisito aggiuntivo |
|||||||
Impianti off shoreL’autorizzazione unica a costruire ed esercire impianti off shore per la produzione di energia da fonti rinnovabili è rila |
|||||||
RIEPILOGO REGIME AUTORIZZATIVO IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI |
|||||||
Premessa e avvertenzaSi riporta di seguito la tabella riepilogativa completa delle tipologie impiantistiche e dei relativi procedimenti autorizzativi previsti, con le condizioni che devono cumulativamente sussistere per l’accesso al regime suddetto. |
|||||||
Fonte solare fotovoltaica
|
|||||||
Fonte solare termica
|
|||||||
Fonte eolica e torri anemometriche
|
|||||||
Fonte da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas
|
|||||||
Fonte idraulica e geotermica
|
|||||||
Impianti per la produzione di biometano
|
|||||||
COLLEGAMENTO DEGLI IMPIANTI ALLA RETE ELETTRICAL’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) definisce le condizioni procedurali, economiche e tecniche per la connessione di impianti di produzione di energia alle reti elettriche. Le richieste di connessione devono essere effettuate secondo un modello standard elaborato dai gestori di rete. |
|||||||
SANZIONISi riporta di seguito la tabella delle sanzioni disposte dall’art. 44 del D. Leg.vo 28/2011 in caso di inosservanza delle regole stabilite per l’installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili.
|
Dalla redazione
- Appalti e contratti pubblici
- Esecuzione dei lavori pubblici
L’esecuzione dei contratti pubblici di servizi e forniture [Codice 2023]
- Emanuela Greco
- Appalti e contratti pubblici
Codice dei contratti pubblici 2023: struttura, vigenza e periodo transitorio
- Dino de Paolis
- Finanza pubblica
- Leggi e manovre finanziarie
La Legge di bilancio 2023
- Redazione Legislazione Tecnica
- Compravendita e locazione
- Edilizia e immobili
I miglioramenti e le addizioni apportate dal conduttore alla cosa locata
- Maurizio Tarantino
- Edilizia e immobili
- Condominio
La manutenzione e l'utilizzo del tetto condominiale
- Maurizio Tarantino
- Inquinamento atmosferico
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Omologazione veicoli leggeri
- Energia e risparmio energetico
- Macchine e prodotti industriali
- Efficienza e risparmio energetico
- Norme tecniche
Ecodesign apparecchi di refrigerazione
- Energia e risparmio energetico
- Efficienza e risparmio energetico
Impianti di riscaldamento e condizionamento - Sistemi di automazione e controllo
- Efficienza e risparmio energetico
- Energia e risparmio energetico
Punti di ricarica edifici non residenziali
- Efficienza e risparmio energetico
- Macchine e prodotti industriali
- Energia e risparmio energetico
- Norme tecniche
Ecodesign motori elettrici e variatori di velocità
31/05/2023
- Sismabonus, remissione a metà da Italia Oggi
- Terremoto 2016, parte l'anticipo dell'Iva da Italia Oggi
- Il solo passaggio dal Genio civile insufficiente per avere il beneficio da Italia Oggi
- Giurisprudenza casa: modifica del decoro architettonico dell’edificio da Italia Oggi
- Commissioni di gara, valorizzato il personale della pa da Il Sole 24 Ore
- Costa caro impugnare le decisioni dell’assemblea da Il Sole 24 Ore
VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI: ANALISI DI NORMATIVA, PRASSI E GESTIONE DELLA V.I.A., V.A.S., V.INCA, A.I.A., A.U.A.
LE ATTIVITÀ DEI PROFESSIONISTI TECNICI NELLA DISCIPLINA DEI LAVORI PUBBLICI DOPO IL NUOVO CODICE APPALTI
IL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO: RICOGNIZIONE, VALORIZZAZIONE E GESTIONE
Il collaudo e le riserve alla luce del Nuovo Codice dei contratti pubblici
BONUS EDILIZI: aggiornamenti e question time

Commentario al Codice dei Contratti Pubblici 2023

Guida all'applicazione del Codice dei Contratti Pubblici 2023

Codice dei Contratti Pubblici 2023 con norme complementari e transitorie

Impianti elettrici civili
