I criteri disciplinano la concessione di contributi agli investimenti ai sensi dell’art. 5 della L.P. 11/06/1975, n. 27 (Finanziamento di investimenti degli enti locali). La finalità della concessione consiste nel finanziamento di opere necessarie e urgenti che altrimenti non potrebbero essere realizzate a causa della situazione economica del Comune e l’attuazione di interventi compensativi in favore di quei Comuni ai quali l'automatismo dei criteri di ripartizione dei fondi nell’ambito della finanza locale non assicura un concorso finanziario commisurato alle esigenze effettive. L’agevolazione è concessa in forma di contributo a fondo perduto e la domanda può essere presentata dal 1° giugno al 31 luglio di ogni anno.
I criteri si applicano alle domande presentate a partire dal 07/03/2025. 

La legge entra in vigore il 07/03/2025 e promuove lo sviluppo dell’utilizzo delle fonti rinnovabili ai fini del conseguimento al 2030 degli obiettivi nazionali sulla decarbonizzazione, sull’efficienza energetica, sulla riduzione delle emissioni e sulla sicurezza energetica, stabiliti dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC). In particolare, la norma individua le aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, in attuazione del D. Min. Ambiente e Sic. Energ. 21/06/2024.
Tre sono le direttrici su cui si muove il provvedimento:
- privilegiare l’utilizzo di aree industriali, artigianali, cave dismesse, siti contaminati e superfici già costruite, semplificando le procedure autorizzative nelle aree di minor pregio ambientale;
- aumentare i vincoli per gli impianti su suolo agricolo. Ad esempio: prevedendo l’obbligo di preservare una superficie contigua pari almeno a nove volte quella occupata dall’impianto per quelli di potenza superiore a 12 MW; stabilendo che la copertura della superficie dell’impianto da realizzare, sommata a quella degli impianti della stessa tipologia autorizzati nelle medesime aree, non superi il 3% della superficie agricola del territorio comunale;
- favorire il coinvolgimento della popolazione e degli enti locali; iproponenti di impianti di potenza superiore a 1 MW dovranno, infatti, attivare misure di compensazione e avviare processi di comunicazione e consultazione pubblica.

Il Regolamento istituisce lo spazio europeo dei dati sanitari (European Health Data Space - EHDS) prevedendo disposizioni, norme e infrastrutture comuni e un quadro di governance al fine di facilitare l’accesso ai dati sanitari elettronici. Il Regolamento specifica e integra i diritti di cui al Regolamento 2016/679/UE delle persone fisiche in relazione all’uso dei loro dati sanitari elettronici personali e stabilisce norme comuni per i sistemi di cartelle cliniche elettroniche. Le disposizioni si applicano a decorrere dal 26/03/2027, con le eccezioni previste dall'art. 105.

La deliberazione approva la proposta di zonizzazione regionale per la protezione della vegetazione e degli ecosistemi elaborata sulla base degli indirizzi forniti a livello nazionale che hanno dettato i criteri in base ai quali ciascuna Regione deve suddividere in zone il proprio territorio; il fine è quello di raggiungere un risultato coerente ed organico per la successiva definizione della rete.