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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Contributo di costruzione: interventi soggetti, parametri e modalità di calcolo
- Redazione Legislazione Tecnica
- Studio Groenlandia
Contributo di costruzione: interventi soggetti, parametri e modalità di calcolo
Contributo di costruzione: interventi soggetti, parametri e modalità di calcolo
INTERVENTI EDILIZI SOGGETTI O MENO AL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE |
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Principio generale di onerosità del permesso di costruire ed eccezioniAi sensi dell’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 (Testo unico dell’edilizia), nei casi in cui la normativa richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire, o della SCIA alternativa al permesso di costruire, è dovuto il pagamento di un contributo, il “contributo di costruzione” N1, commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione (principio di onerosità del permesso di costruire). Di converso, il contributo non è dovuto nei ca |
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Opere che non comportino la realizzazione di manufatti propriamente dettiLe disposizioni in materia di costo di costruzione debbano trovare applicazione in ogni ipotesi di trasformazione urbanistica del territorio, anche se ciò non comporti la realizzazione di manufatti e/o costruzioni, o comunque si tratti di opere non strettamente riconducibili alla realizzazione di un “manufatto edi |
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Interventi soggetti a permesso di costruire o di SCIA alternativaPoiché come detto il contributo di costruzione è dovuto nei casi in cui (e solo nei casi in cui) è richiesto il permesso di costruire, anche quando sostituibile con una SCIA, (si veda, per tutte, C. Stato 30/05/2017, n. 2567), ne deriva che esso è dovuto per ( |
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Frazionamenti, accorpamenti, cambi di destinazione d’usoSono soggetti a permesso di costruire - o SCIA sostituiva - e quindi a contributo di costruzione: - cambi di destinazione d’uso urbanisticamente rilevanti. Se il cambio di destinazione d’uso non avviene a seguito dell’esecuzione di ristrutturaz |
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Ristrutturazioni edilizieCon particolare riferimento agli interventi di ristrutturazione edilizia, in questa categoria si annoverano (in base alla legislazione vigente al momento dell’intervento oggetto della pronuncia) diverse tipologie di interventi: - la prima, non comportante demolizione del preesistente fabbricato e comprendente, in via non esaustiva, il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti; - la seconda, caratterizzata da demolizione e ricostruzione, per la quale è richiesta la stessa volumetria dell’edificio preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica; |
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Interventi non soggetti a contributo di costruzione (c.d. “gratuiti”)Il contributo non è dovuto per gli interventi non soggetti a permesso di costruire né facenti parte delle classi di interventi edilizi sopra indicati. Vi sono inoltre interventi edilizi che pur necessitando di permesso di costruire, o SCIA alternativa allo stesso, sono tuttavia eccezionalmente esenti dal contributo in parol |
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Specifiche sull’esonero per interventi conseguenti a calamitàAffinché si concretizzi questa ipotesi - prevista dalla lettera c) del comma 3 dell’art. 17 del D.P.R. 380/2001, deve versarsi in un caso di “pubblica calamità”, a sua volta da intendersi come un evento imprevisto e dannoso che, per caratteristiche, estensione e potenzialità offensiva sia tale da colpire e/o mettere in pericolo non solo una o più persone o beni determinati, bensì una intera ed indistinta collettività di persone ed una pluralità non definibile di beni, pubblici o privati ( |
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Contributo di costruzione per opere o impianti non destinati alla residenzaPer tali fattispecie, l’art. 19 del D.P.R. 380/2001 prevede quanto segue per le opere e gli impianti non destinati alla residenza. |
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Gratuità ed onerosità degli interventi edilizi - Schema riepilogativoLo schema è redatto in base alla normativa statale e può essere influenzato dalle disposizioni regionali e locali. Lo schema non contempla opere e impianti diversi dalla residenza (vedi paragrafo dedicato)
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DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE |
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Quote che compongono il contributo di costruzioneIl contributo si compone di due “quote” o “voci” autonome tra loro che hanno diverse finalità e diversi presupposti, modi di calcolo, tempi di corresponsione: a) la quota commisurata all’incidenza degli oneri di urbanizzazione |
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Determinazione dell’ammontare del contributo di costruzioneIl soggetto che procede alla determinazione dell’ammontare del contributo può essere sia l’interessato che il Comune. |
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Parte di contributo commisurata agli oneri di urbanizzazioneL’ammontare di tali “oneri” è stabilito, di regola, dalla combinazione: a) di una legge regionale che definisce, per classi di Comuni N3, le necessarie “tabelle parametriche”; b) della deliberazione comunale che in base a tali tabelle o, in mancanza, autonomamente dettaglia i crite |
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Scomputo della parte di contributo relativa agli oneri di urbanizzazioneAnziché pagare la intera parte del contributo di costruzione relativa agli oneri di urbanizzazione, l’interessato può ridurlo per la quota - o parte di essa - corrispondente alle opere di urbanizzazione (opere dette, per l’appunto, realizzate “a scomputo del contributo di costruzione”). Le opere realizzate saranno acqu |
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Inammissibilità dello scomputo anche del costo di costruzioneL’art. 16 del D.P.R. 380/2001, al comma 2, non vieta espressamente lo scomputo anche del costo di costruzione, tuttavia la disposizione in esame ha natura derogatoria rispetto a quanto previsto dal comma 1 del medesimo articolo, ove è stabilito che “il |
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Parte di contributo commisurata al costo di costruzione |
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Nuove costruzioni e interventi su costruzioni esistentiPer le nuove costruzioni la quota parte del contributo di costruzione relativa al costo di costruzione è determinata in applicazione di una piuttosto complicata congerie di norme statali, regionali e comunali in misura variabile dal 5 al 20% del costo di costruzione complessivo. |
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Parametri di calcolo - Costo di costruzione al metro quadro e “superficie utile”La quota parte del contributo di costruzione relativa al costo di costruzione si determina, in estrema sintesi, moltiplicando il costo di costruzione convenzionalmente stabilito per metro quadrato nel Comune dove viene eseguito l’intervento edilizio con la superficie della costruzione (nel caso di edifici residenziali il dato del costo è opportunamente corretto attraverso l’applicazione di specifici coefficienti secondo gli elementi di pregio dell’immobile quali l’avere una superficie ampia, l’avere un’area non residenziale, in proporzione, ampia, rispetto alla superficie abitabile, avere più ascensori per scala, ecc., in merito ai quali si rinvia agli artt. 5-10 del D.M. 10/05/1977, n. 801). Nel caso di intervento edilizio parziale la superficie riguarda l’area interessata dall’intervento stesso. |
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Superfici da non computareMurature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre sono esclusi dal computo. |
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Esclusione della quota commisurata al costo di costruzione per l’edilizia convenzionataNei casi di edilizia abitativa convenzionata (art. 16 del D.P.R. 3 |
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Pagamento e determinazione del contributo in caso di sanatoria ediliziaL’art. 36, comma 2 del D.P.R. 380/2001 stabilisce che il rilascio del permesso in sanatoria è subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia, ovvero, in caso di intervento che, se regolare, sarebbe stato escluso dal contributo, in misura pari a quella prevista dall'art. 16, D.P.R. 380/2001. Nell'ipotesi di intervento realizzato in parziale difformità, l'oblazione è calcolata con riferimento |
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30/12/2024
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