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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
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: GP8571
Sent.C. Stato 14/04/2009, n. 2276
Sent.C. Stato 14/04/2009, n. 2276
Sent.C. Stato 14/04/2009, n. 2276
1. Appalti LSF - Gara - Procedimento - Normativa antimafia - Informativa prefettizia - Criterio di valutazione
1. L‘informativa prefettizia deve basarsi su un insieme di elementi e di fatti che, pur non dovendo assumere il carattere di una prova, siano tali comunque da far ritenere ragionevolmente l’esistenza del rischio di infiltrazioni mafiose sicché la valutazione del prefetto presuppone soltanto la presenza di elementi in forza dei quali non sia illogico od inattendibile ritenere la sussistenza di un collegamento della società o dell’impresa con organizzazioni mafiose e di un loro condizionamento da parte delle stesse. I poteri di accertamento con riguardo ai tentativi di infiltrazione mafiosa o della criminalità organizzata, per la loro ampiezza sorretta dallo scopo preventivo del provvedimento, consentono che il prefetto possa ravvisare l’emergenza di tentativi di infiltrazione mafiosa in fatti che seppure privi in sé dell’assoluta certezza siano comunque tali da fondare un giudizio di possibilità che l’attività d’impresa possa, anche in modo indiretto, agevolare le attività criminali o esserne in qualche modo condizionata per la presenza, nei centri decisionali, di soggetti legati ad organizzazioni mafiose.
1. Ved. C. Stato VI 13 giugno 2007 n. 3187[R=WCS13G073187]; Csi 28 dicembre 2006 n. 873[R=WCSI28D06873]; C. Stato VI 21 ottobre 2005 n. 5993[R=WCS21O055993]; VI 14 gennaio 2002 n. 149R.
1a. (GARA-PROC.1) - Sul procedimento per una gara d’appalto ll.pp. ved. C. Stato VI 25 novembre 2008 n. 5780 R (Sul procedimento antimafia nella gara d’appalto ll.pp.: 1. I tre tipi a cui può essere ricondotta l’informativa antimafia; 2. e 3. Informativa prefettizia atipica - Nozione - È atto non vincolante; 4. Valutazione del prefetto in base a specifico quadro indiziario; 5. Per l’informativa prefettizia non sono necessarie prove ma è necessario un quadro indiziario sintomatico); Csi 4 novembre 2008 n. 914 R (Procedimento nella gara d’appalto LSF - È legittima la dichiarazione di nullità della gara, dopo l’aggiudicazione e dopo l’inizio delle prestazioni, perché indetta senza la prescritta copertura finanziaria; ma diritto al risarcimento dei danni dell’impresa aggiudicataria della gara poi annullata); V 28 ottobre 2008 n. 5372 R (1. Illegittima esclusione di una impresa e sua riammissione - Criterio da seguire per la conseguente rinnovazione parziale o totale del procedimento; 2. Il principio di continuità della procedura di gara è suscettibile di deroga); VI 14 ottobre 2008 n. 4971 R (L’accertamento della idoneità delle imprese offerenti e l’aggiudicazione dell’appalto costituiscono due operazioni distinte e sono disciplinate da norme diverse - Conseguente esclusione di diversi “criteri di aggiudicazione”); V 8 settembre 2008 n. 4269 R [Annullamento e rinnovazione di procedura illegittima (interamente od in parte) osservando il principio della conservazione degli atti giuridici]; IV 29 luglio 2008 n. 3723 R (1. Informativa prefettizia antimafia - Costituisce una tipica misura cautelare di polizia, sindacabile solo nei casi di manifesti vizi di eccesso di potere per illogicità, irragionevolezza e travisamento dei fatti; 2. Informativa prefettizia antimafia - Non sono sufficienti il semplice sospetto o mere congetture); IV 17 luglio 2008 n. 3603 R (Informativa prefettizia antimafia - Deve sempre fondarsi su dati di fatto riguardo al pericolo di collegamenti fra l’impresa e la criminalità organizzata - Limiti - Accertamento di responsabilità penale e piena prova di infiltrazione mafiosa non necessari); V 8 luglio 2008 n. 3400 R (I criteri di aggiudicazione devono essere completi già con la pubblicazione del bando ed è inammissibile la previsione della loro integrazione da parte della Commissione di aggiudicazione); V 9 giugno 2008 n. 2843 R (Invalidità di una gara per l’illegittima esclusione di alcune imprese offerenti - Non occorre la rinnovazione integrale della procedura); IV 6 giugno 2008 n. 2683 R (Indicazioni incomplete od erronee sul conferimento del subappalto - Non comportano l’esclusione dalla gara ma solo della facoltà di procedere al subappalto); V 6 maggio 2008 n. 2016 R (La gara deve essere dichiarata deserta se non siano presentate almeno due offerte, a meno che il bando preveda che si procederà all’aggiudicazione anche con una sola offerta); VI 22 aprile 2008 n. 1856 R (1. La verifica dell’integrità dei plichi contenenti le offerte deve effettuarsi in seduta pubblica; 2. Sul principio di pubblicità delle sedute, nelle gare d’appalto, nel caso di procedure di aggiudicazione automatica e nei casi di procedure che richiedono una valutazione tecnico-discrezionale delle offerte; 3. La pubblicità delle sedute non è prevista - ma non è esclusa - nei settori speciali); VI 14 aprile 2008 n. 1575 R (Sul contenuto degli aspetti salienti e significativi del verbale delle operazioni di gara); V 28 marzo 2008 n. 1310 R (Sui provvedimenti di mantenimento o di risoluzione del contratto d’appalto, in base a scelta motivata della P.A., in seguito alla informativa antimafia); V 20 marzo 2008 n. 1219 R (Sull’obbligo di segretezza delle offerte); IV 13 marzo 2008 n. 1101 R (L’art. 6, Dir. 14.6.93 n. 93/37/CEE - sull’obbligo di sommare l’importo dei singoli lotti di un’opera per determinare la soglia comunitaria - è immediatamente applicabile nell’ordinamento interno); VI 29 gennaio 2008 n. 240 R (Negli appalti LSF la P.A. può richiedere l’informativa prefettizia antimafia per tutte le imprese ammesse alla gara); C. giust. CE 24 gennaio 2008 n. C-532/06 R (L’art. 36, n. 2, Dir. 18.6.92 n. 92/50/CEE impedisce che, in una procedura di aggiudicazione, la P.A. determini in un momento successivo sottocriteri per i criteri di aggiudicazione menzionati nel Capitolato speciale o nel bando di gara); C Cost. 14 dicembre 2007 n. 431 R (Le procedure di gara mirano a garantire che le medesime si svolgano nelle regole della concorrenza, dei principi comunitari e dei principi costituzionali di trasparenza e parità di trattamento); C. Stato V 21 novembre 2007 n. 5916 R (Per un appalto misto, di lavori e forniture, l’importo complessivo può essere scomposto per verificare la necessità di affidare i lavori in subappalto); Cass. 25 ottobre 2007 n. 22370 R (È dovuto un risarcimento all’impresa per il danno subito in conseguenza della condotta non iure della P.A. nel procedimento di gara); C. Stato VI 12 giugno 2007 n. 3055 R [In base all’art. 21, Dir. 71/305/CEE, nelle procedure ristrette, la P.A. sceglie, sulla base delle indicazioni fornite ai sensi dell’art. 17, lett. a), i candidati che essa invita a presentare offerta (tale revisione è stata poi perfezionata: ved. l’art. 44, c. 3, Dir. 2004/18/CEE, attualmente in vigore)]; VI 4 giugno 2007 n. 2943 R (Non può sostenersi - come pure afferma l’Autorità di vigilanza ll.pp. nella determinazione 2003/3 - che il rapporto fra l’impresa concorrente ed un geologo debba necessariamente essere o di lavoro subordinato o di A.T.I.; tale rapporto infatti può essere configurabile, nella specie, come un contratto d’opera intellettuale, anche in forma di collaborazione coordinata e continuativa); IV 31 maggio 2007 n. 2836 R (Sull’obbligo - che hanno le amministrazioni appaltanti ai sensi dell’art. 10, c. 1 quater, L. 94/109 - di comunicare all’Osservatorio le falsità accertate); V 11 maggio 2007 n. 2355 R (Nelle gare - ferma restando l’obbligo della pubblicità della seduta in cui necessita una valutazione comparativa di fattori, come nell’appalto concorso o col metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa - la valutazione dell’offerta economica deve avvenire in seduta non pubblica); V 8 maggio 2007 n. 2119 [R=WCS8MA072119]; IV 12 marzo 2007 n. 1192 R (È configurabile, ai sensi dell’art. 1337 C.c., una responsabilità precontrattuale della P.A. in presenza di una ingiustificata e arbitraria interruzione delle trattative dirette alla conclusione del contratto d’appalto); Csi 2 marzo 2007 n. 109 R (Nelle gare, il termine ex art. 10, c. 1 quater assegnato dalla P.A. appaltante per la presentazione di documenti ha carattere perentorio); C. Stato VI 8 febbraio 2007 n. 522 R (Nelle gare l’impresa deve indicare chiaramente dall’inizio l’utile che si propone di conseguire e non può poi dichiarare che lo stesso è inferiore, per compensare sottostime di alcuni prezzi); VI 1 febbraio 2007 n. 413 R e VI 30 gennaio 2007 n. 364 R (Sulla funzione e le finalità della informativa prefettizia antimafia); Csi 29 gennaio 2007 n. 7 e 19 R R (Sulla procedura di project financing); C. Stato V 1 dicembre 2006 n. 7083 R (Principio di parità delle imprese partecipanti - Violazione inammissibile); VI 27 novembre 2006 n. 6908 R (Accorpamento di più appalti in un’unica gara - Ammissibilità - Limiti); Csi 21 settembre 2006 n. 530 R (Indicazioni prescrittive nel bando di gara ex lex specialis ed anche secondo altre disposizioni di legge); C. Stato V 27 giugno 2006 n. 4135 R (1. Normativa antimafia - Informazione prefettizia - Possibilità di non revocare l’appalto - Condizioni – 2. Normativa antimafia - Informazione prefettizia - Sindacabilità sugli esiti della stessa - 3. Normativa antimafia - Informazione prefettizia - Necessità di aggiornamento); Csi 22 giugno 2006 n. 315 R (Risarcimento danni per illegittima aggiudicazione ad un terzo - Quantificazione del lucro cessante - Esclusione delle spese di partecipazione alla gara); Csi 22 giugno 2006 n. 285 [R=WCSI22G06285] (Applicazione automatica di norme a carattere imperativo anche in mancanza di richiamo esplicito); C. Stato VI 5 giugno 2006 n. 3337 R (1. Normativa antimafia - Informazione prefettizia - Contenuto – 2. Normativa antimafia - Informazione prefettizia - Comunicazione di avvio del procedimento non necessaria – 3. Revoca del procedimento per infiltrazione mafiosa - Comunicazione di avvio del procedimento non necessaria); V 11 maggio 2006 n. 2612 R (Esame della documentazione di un’impresa omesso per mero errore materiale - Corretta apertura successiva del plico pretermesso); V 21 aprile 2006 n. 2260 R [Mancata produzione del certificato del casellario giudiziale o dei carichi pendenti per ciascuno dei soggetti indicati dall’art. 75, comma 1, lett. b) e c) D.P.R. 99/554 R - Inammissibilità di dichiarazioni sostitutive]; VI 11 aprile 2006 n. 2010 R (Deroga al principio di pubblicità nella fase di apertura dei plichi per la specifica valutazione tecnica delle offerte in una gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - Ammissibilità); V 6 marzo 2006 n. 1068 R (Sull’invito di P.A. alle imprese concorrenti di fornire chiarimenti ad integrazione di documenti presentati); V 28 febbraio 2006 n. 880 R (Funzione della prequalificazione); V 28 febbraio 2006 n. 878 R (Richiesta P.A. anche di documentazione attestante la realizzazione di un certo fatturato); Csi 26 gennaio 2006 n. 27 R (Analitica disciplina, ex art. 90 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554R, del metodo di aggiudicazione con “offerta di prezzi unitari” con distinzione fra appalti a corpo e appalti a misura); C. Stato V 11 gennaio 2006 n. 36 R (Richiesta di chiarimenti sulla documentazione presentata - Ammissibilità); V 11 gennaio 2006 n. 32 R (Modalità di sigillazione del plico con l’offerta); V 3 gennaio 2006 n. 25 R (Più dichiarazioni rese dalla stessa impresa nello stesso procedimento non devono necessariamente essere accompagnate, ciascuna, dalla copia di un documento di identità); II 19 ottobre 2005 n. 1281 R (Il verbale di gara - che fa fede sino a querela di falso - non esclude qualunque altro accertamento o dichiarazione); Ap. 5 settembre 2005 n. 6 R (Obbligo P.A. di rispettare le norme di correttezza ex art. 1337 Cod.civ.); V 1 luglio 2005 n. 3679 R (Presupposti per la procedura abbreviata della gara ex art. 15 D.Lgs 19 dicembre 1991 n. 406 [R=DLG40691]); Csi 13 giugno 2005 n. 356 R (Condizioni per la partecipazione delle imprese dei Paesi appartenenti all’Unione Europea alle gare d’appalto ll.pp., ai sensi dell’art. 8, c. 11 bis della L. 11 febbraio 1994 n. 109); Csi 13 giugno 2005 n. 3153 [R=WCSI13G053153] (Il verbale di una gara d’appalto pubblico è un atto pubblico); C. Stato IV 9 giugno 2005 n. 3030 R (Condizioni per la deroga all’obbligo di pubblicità delle sedute nelle gare d’appalto ll.pp.) V 26 aprile 2005 n. 1902 R (Il trasferimento di norme di dettaglio degli appalti ll.pp. agli appalti di servizi è possibile solo se previsto nel bando di gara); VI 12 aprile 2005 n. 1678 R (Temporaneo differimento dell’accesso ai documenti - Finalità); Csi 8 marzo 2005 n. 105 R (La mancata allegazione, in una gara, della documentazione relativa ai requisiti di ordine generale comporta, a carico dell’impresa inadempiente solo l’esclusione dalla gara); Csi 8 marzo 2005 n. 102 [R=WCSI8M05102] (La convenzione quadro sull’affidamento di ulteriori lavori e servizi secondo criteri contrastanti con la normativa comunitaria non ha efficacia vincolante per il futuro); Csi 8 marzo 2005 n. 97 R (Nella controversia sull’aggiudicazione delle gare d’appalto, nella quale si è riconosciuto all’impresa un risarcimento danni, questo è pari all’utile presunto del 10% dell’importo a base d’asta al netto del ribasso); C. Stato V 11 febbraio 2005 n. 388 R [Nelle gare d’appalto (compreso l’appalto concorso) è inderogabile il principio della pubblicità delle sedute]; V 29 novembre 2004 n. 7758 R (1. Il termine ex art. 10, c.1 quater L. 94/109 per la presentazione dei documenti da parte dell’aggiudicatario provvisorio non è di regola perentorio, a meno che lo prescriva tale la P.A. nel bando o nell’invito; 2. La Commissione giudicatrice, qualora nella documentazione presentata dall’aggiudicatario provvisorio manchino solo alcuni elementi integrativi, non può escluderlo senza avergli prima chiesto chiarimenti); VI 10 novembre 2004 n. 7256 R (Qualora una gara venga annullata, il risarcimento del danno dovuto dalla P.A. comprende l’utile dell’impresa che va di regola quantificato nella misura del 10%); V 20 ottobre 2004 n. 6847 R [La procedura negoziata ex artt. 37 bis e ss. L. 94/109 R (cd. Project financing) ha natura concorsuale fra le imprese concorrenti]; C. giust. C.E. 7 ottobre 2004 n. C-247/02 R (Ai sensi dell’art. 30, n.1 della Dir. 93/37/CEE del 14 giugno 1993, nelle gare d’appalto una norma nazionale non può imporre di ricorrere unicamente al criterio del prezzo più basso); C. Stato IV 23 settembre 2004 n. 6215 R (Nelle gare d’appalto, la P.A. ha l’obbligo di rispettare i principi di buon andamento del procedimento e di imparzialità stabiliti dall’art. 97 della Costituzione; ed i partecipanti hanno l’obbligo di comportarsi con diligenza e buona fede); V 16 settembre 2004 n. 6029 R [La responsabilità del procedimento di gare indette dagli enti locali e la stipulazione dei relativi contratti oltre alla presidenza delle Commissioni, è attribuita ai sensi dell’art. 107, c.3 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 R (norma che pertanto prevale su quella dell’art. 21, c. 5 della L. 94/109), ai dirigenti degli enti medesimi, ai quali pertanto compete anche l’approvazione degli atti di gara]; V 30 agosto 2004 n. 5648 R [La lex specialis di una gara è costituita dall’insieme di tutte le disposizioni (contenute nel bando, nella lettera d’invito, nei capitolati, nelle convenzioni ecc.) che regolano il procedimento della gara stessa]; IV 30 giugno 2004 n. 6029 [R=WCS30G046029] [Qualora una gara d’appalto venga annullata per illegittimità di una sua fase (nella specie la Commissione giudicatrice non aveva aperto con il plenum) è legittima la rinnovazione del procedimento a partire dalla fase illegittima] e relativa nota 1a.
[L. 12 ottobre 1982 n. 726; D.Lgs. 8 agosto 1994 n. 490, art. 4, c. 4; D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252, art. 10, lett. a) e b)] |
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