Sent. CGAR. Sicilia 08/03/2005, n. 97

1. Ai sensi dell'art. 95, c. 2 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 - il quale stabilisce che per le A.T.I. «l'impresa mandataria in ogni caso possiede i requisiti in misura maggioritaria» - l'impresa maggioritaria è quella che, avendo una qualifica adeguata, assume concretamente una quota superiore o comunque non inferiore a quella di ciascuna delle altre imprese associate (a prescindere dai valori assoluti di qualificazione di ciascuna impresa). 2. Ai sensi dell'art. 13, c. 1 e 5 della L. 11 febbraio 1994 n. 109, le quote di partecipazione alla A.T.I. devono essere previamente indicate con l'offerta alla gara di appalto e non è ammissibile che vengano evidenziate successivamente, nella fase esecutiva. 3. In una gara d'appalto è obbligatoria per tutte le imprese concorrenti la presentazione della relazione sugli aspetti sismici; pertanto, anche nel rispetto del principio della par condicio, è da escludere che alcune imprese e il seggio di gara possano evitare, rispettivamente, di produrre e valutare la relazione suddetta. 4. Nella controversia sulla aggiudicazione di una gara d'appalto, nel caso di risarcimento danni subiti da una impresa per il mancato guadagno, va riconosciuto un risarcimento pari all'utile presuntivo d'impresa pari al 10% (dieci per cento) del prezzo a base d'asta, ribassato dell'offerta.