1. La pianificazione territoriale e urbanistica, nel perseguire le finalità di rigenerazione territoriale e urbana, di sostenibilità ambientale, ecologica, urbanistica, economica e sociale, di rafforzamento della resilienza urbana, di contrasto al consumo di suolo e di incremento del suolo permeabile, anche ai fini della prevenzione degli effetti indotti dai cambiamenti climatici, è orientata a promuovere processi di sviluppo sostenibile delle comunità insediate, per una migliore qualità di vita delle persone, attraverso le seguenti azioni prioritarie:
1. Il territorio comunale, ai fini della presente legge, è suddiviso in territorio urbanizzato e territorio rurale come specificato nel presente articolo.
2. Il territorio urbanizzato è dotato di urbanizzazione primaria e secondaria, costituito da aree completamente o parzialmente edificate a destinazione residenziale, industriale e artigianale, commerciale, direzionale, di servizio, turistico-ricettiva, da attrezzature pubbliche e di uso pubblico, verde urbano e impianti tecnologici. Son
1 Il consumo di suolo è definito dall'incremento del territorio interessato da interventi di edificazione, impermeabilizzazione, copertura artificiale, scavo o rimozione tali da comprometterne le funzioni ecosistemiche e le potenzialità pr
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847473
Art. 2-quater - Contrasto agli effetti indotti dai cambiamenti climatici
1. I piani territoriali e urbanistici e i programmi d'intervento indicano espressamente, ciascuno alla propria scala, la strategia eco-sistemica per contrastare gli effetti indotti dai cambiamenti climatici, mitigarne le cause e produrre effe
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847474
Art. 2-quinquies - Strategie di messa in sicurezza dei territori dai rischi
1. La Regione istituisce l'Osservatorio sul consumo di suolo, su
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847476
Art. 3 - Articolazione dei processi di pianificazione
1. La pianificazione territoriale e urbanistica è definita dal complesso degli atti adottati dalle competenti amministrazioni in conformità alla legislazione nazionale e regionale, disciplinanti l'uso, la tutela e i processi di trasformazione del territorio.
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847477
Art. 4 - Cooperazione istituzionale nei processi di pianificazione
1. Tutti i soggetti istituzionali titolari di funzioni di pianificazione territoriale e urbanistica informano la propria attività a
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847478
Art. 5 - Partecipazione e pubblicità nei processi di pianificazione
Art. 6 - Strumenti di cooperazione e pubblicità della pianificazione
1. Per garantire lo sviluppo coordinato e omogeneo dei processi di pianificazione territoriale e urbanistica la regione adotta atti
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847480
Art. 7 - Competenze
1. L'adozione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica e delle relative variazioni spetta, nell'ambito di rispettiva competenza, alla Regione, alla Città metropolitana di Napoli, alle Province e ai Comuni, che ne accertano la loro conformità alle norme statali e regionali in materia di governo del territorio, nonché alle norme ambientali, paesaggistiche, sanitarie e edilizie e alle normative e disposizioni dei piani direttamente cogenti sugli stessi. N87
1-bis
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847481
Art. 8 - Sussidiarietà
1. Sono demandate ai Comuni tutte le funzioni relative al governo del territorio non espressamente attribuite dall'ordinamento e dal
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847482
Art. 9 - Efficacia dei piani
1. Le prescrizioni degli strumenti di pianificazione territoriale direttamente incidenti sul regime giuridico dei beni da questi dis
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847483
Art. 10 - Salvaguardia
1. Tra l'adozione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, o delle relative varianti, e la data della rispettiva entrata in vigore sono sospese:
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847484
Art. 11 - Flessibilità della pianificazione territoriale
1. Per la definizione e l'esecuzione di opere pubbliche o di interesse pubblico, anche di iniziativa privata, di interventi o di programmi di intervento, nonché per l'attuazione degli strumenti urbanistici, se è necessaria un'azione integrata tra regione, Città Metropolitana, provincia, comune, amministrazioni dello Stato e altri enti pubblici, si procede alla stipula dell'accordo di programma con le modalità e i tempi previsti dal regolamento di attuazione di cui all’articolo 43-bis. N42
2.
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847486
Art. 12-bis - Opere e lavori pubblici di interesse strategico regionale
1. Per opere e lavori pubblici di interesse strategico regionale si intendono le opere ed i lavori pubblici che si realizzano nel territorio della Regione Campania, la cui programmazione, approvazione ed affidamento spetta alla Regione, che siano:
a) finanziati, anche solo parzialmente, con fondi europei e/o fondi strutturali;
b) volti a superare procedure di infrazione e/o procedure esecutive di condanne da parte della Corte di giustizia dell'Unione Europea per violazione della no
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847487
TITOLO II - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847488
CAPO I - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE REGIONALE
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847489
Art. 13 - Piano territoriale regionale
1. La Regione adotta e approva il Piano Territoriale Regionale (PTR) in aderenza agli obiettivi e ai contenuti fissati dalla programmazione statale e socio-economica regionale, anche al fine di garantire la coerenza strategica degli strumenti di pianificazione territoriale provinciale e metropolitana e rappresenta il quadro di riferimento unitario per tutti i livelli della pianificazione regionale e per gli altri documenti di programmazione dei fondi strutturali. N94
2. Attraverso il Ptr la regione, nel rispetto degli obiettivi generali di promozione dello sviluppo sostenibile e di tutela dell'integrità fisica e dell'identità culturale del territorio ed in coordinamento con gli indirizzi di salvaguardia già definiti dalle amministrazioni statali competenti e con le direttive contenute nei piani di settore previsti dalla normativa statale vigente, definisce strategie, obiettivi, criteri e misure per la pianificazione territoriale, urbanistica e settoriale e in particolare:
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847490
Art. 14 - Piani settoriali regionali
1. I piani settoriali regionali - Psr, regolanti specifici interessi e attività coinvolgenti l'uso del territorio, integrano il Ptr
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847491
Art. 15 - Procedimento di formazione del piano territoriale regionale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847492
Art. 16 - Varianti al piano territoriale regionale
a) acquisire e fornire gli elementi conoscitivi indispensabili per le scelte di programmazione territoriale generale e settoriale;
b) acquisire e fornire le informazioni a supporto di studi scientifici e ricerche a carattere fisico, geomorfologico, pedologico, agroforestale, antropico, urbanistico, paesaggistico-ambientale e, in genera
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847494
CAPO II - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROVINCIALE
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847495
Art. 18 - Piano territoriale di coordinamento provinciale
1. Le province provvedono alla pianificazione del territorio di rispettiva competenza nell'osservanza della normativa statale e regionale, in coerenza con le previsioni contenute negli atti di pianificazione territoriale regionale. N100
2. La pianificazione territoriale provinciale:
a) individua gli elementi costitutivi del territorio provinciale, con particolare riferimento alle caratteristiche naturali, culturali, paesaggistico-ambientali, geologiche, rurali, antropiche e storiche dello stesso;
b) concorre insieme al PTR a definire gli obiettivi di performance ecologico-ambientali fornendo indirizzi e limiti prestazionali, qualitativi e quantitativi, da rispettare nella redazione degli strumenti urbanistici comunali; N101
c) definisce le misure da adottare per la prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali;
1. Le funzioni di pianificazione generale attribuite alla Città Metropolitana di Napoli dall'articolo 1, comma 44, lettera b) della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) sono assicurate dal Piano Territoriale Metropolitano quale strumento di pianificazione territoriale generale di area vasta con funzione di assetto strutturale, programmatico e operativo del proprio territorio. N105
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847497
Art. 19 - Piani settoriali provinciali
1. I piani settoriali metropolitani e provinciali, regolanti specifici interessi e attività coinvolgenti l'uso del territorio, inte
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847498
Art. 20 - Procedimento di formazione del piano territoriale di coordinamento provinciale
2. Il PSU, nel rispetto della pianificazione paesaggistica e delle previsioni del decreto legislativo 42/2004, in coerenza con le disposizioni del PTR, del PTM o del PTCP:
a) individua gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio comunale e gli indirizzi per l'attuazione degli stessi, definendo i criteri e le strategie territoriali di rigenerazione urbana e territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio, contrasto del consumo di suolo, mitigazione dei rischi naturali e antropici, ordinato assetto degli insediamenti, anche mediante la trasformazione dello stato dei luoghi, ricomposizione degli ecosistemi; N113
b) definisce le parti del territorio urbanizzato e rurale di cui all'articolo 2-bis della presente legge, equiparandole alle zone territoriali omogenee di cui all'articolo 2 del decreto ministeriale 1444/1968. In sede di elaborazione del PSU i Comuni possono classificare parte dei suddetti territori secondo una loro funzione prevalente, raccordando le eventuali previsioni di interventi di trasformazione con le esigenze di salvaguardia delle risorse naturali, paesaggistico-ambientali, agro-silvo-pastorali e storico-culturali, nonché i criteri per la valutazione degli effetti ambientali degli interventi stessi; N113
e) indica le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili definite in riferimento all'articolo 2-bis, garantendo la tutela e la valorizzazione dei centri storici nonché lo sviluppo sostenibile del territorio comunale; N116
e-bis) definisce gli interventi necessari all'attuazione della strategia prevista all'articolo 2-ter; N117
f) promuove l'architettura contemporanea e la qualità dell'edilizia pubblica e privata, anche attraverso il ricorso a concorsi di progettazi
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847503
Art. 24 - Procedimento di formazione del Piano urbanistico comunale
1. La pianificazione urbanistica si attua sia mediante interventi edilizi di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), sia attraverso piani urbanistici attuativi o permesso di costruire convenzionato, di cui all'articolo 28-bis del citato decreto del Presidente della Repubblica 380/2001. Tali interventi, conformi al PSU e al RUE, possono essere di natura pubblica o privata. Il permesso di costruire convenzionato è utilizzato quando le esigenze di urbanizzazione possono essere soddisfatte con una procedura semplificata e secondo quanto specificato nel RUE. N122
2. I Pua, in relazione al contenuto, hanno valore e portata dei seguenti strumenti:
a) i piani particolareggiati e i piani di lottizzazione di cui alla
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847506
Art. 27 - Procedimento di formazione dei piani urbanistici attuativi
3. Il RUE è articolato secondo gli aspetti specifici del territorio comunale e definisce in particolare i criteri di progettazione dell'edificato e degli spazi aperti e la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l'ambiente urbano e le norme attinenti alle attività di costruzione, di trasf
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847508
Art. 29 - Procedimento di formazione del regolamento urbanistico edilizio comunale
1. La pianificazione urbanistica, sia a livello di PSU sia a livello di PO, al fine di garantire la sostenibilità urbanistica, individua le dotazioni territoriali urbanistiche, pubbliche e di interesse pubblico, in termini di aree e singole attrezzature. Le dotazioni territoriali urbanistiche sono i servizi ecosistemici, le infrastrutture verdi, le attrezzature per lo sport e per l'istruzione, i parcheggi, i servizi rispondenti a funzioni collettive e di interesse comune, tra cui studentati, residenze assistenziali per anziani, strutture semiresidenziali e residenziali per persone con disabilità e sanitarie, spazi sociali e culturali. N145
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847512
Art. 31-bis - Attrezzature pubbliche e di interesse pubblico
1. Le prescrizioni del PSU hanno carattere conformativo, salve particolari e motivate eccezioni da esso stesso espressamente previste.
2. Sugli immobili destinati ad attrezzature pubbliche e d'interesse pubblico, i proprietari o i soggetti aventi diritti reali, previa convenzione con il Comune da approvarsi in Giunta comunale, possono realizzare gli interventi a propria cura e spese, adeguandosi alle
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847513
CAPO V - SISTEMI DI ATTUAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847514
Art. 32 - Perequazione urbanistica
1. La perequazione urbanistica persegue lo scopo di distribuire equamente, tra i proprietari di immobili interessati dalla trasformazione oggetto della pianificazione urbanistica, diritti edificator
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847515
Art. 33 - Comparti edificatori
1. Le trasformazioni previste dal PSU e dal PO possono essere realizzate mediante comparti edificatori, così come individuati dagli stessi PSU e PO. N126
2. Il comparto è costituito da uno o più ambiti territoriali, edificati o non, ed è individuato dal PSU e dal PO, dai Pua o dagli atti di programmazione degli interventi, che indicano le trasformazioni urbanistiche ed edilizie, i tipi di inter
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847516
Art. 33-bis - Programma operativo per i piani straordinari o strategici
1. I comuni destinatari di risorse finanziarie del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o di programmi strategici regionali anche comunitari possono redigere singolarmente o i
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847517
Art. 33-ter - Programma operativo urbanistico comunale e intercomunale
1. Il PO, strumento con natura urbanistica, finanziaria e gestionale, per le finalità di rigenerazione urbana e territoriale di cui all'articolo 1, attua nel rispetto della pianificazione paesaggistica e delle previsioni del decreto legislativo 42/2004 le azioni di riqualificazione edilizia e urbana e le nuove urbanizzazioni che si rendono necessarie per un complesso d'interventi indirizzati a obiettivi realizzabili nel breve periodo all'interno di quadri strategici di sviluppo sostenibile, in particolare attraverso il recupero, la ristrutturazione urbanistica ed edilizia e la rifunzionalizzazione ecososten
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847518
Art. 33-quater - Interventi per la rigenerazione urbana
1. Al fine di promuovere il rinnovo e il riuso del tessuto edilizio esistente e agevolare la riqualificazione di ambiti urbani degradati, anche segnati dalla presenza di edifici dismessi o in via di dismissione, in attuazione dell'articolo 5, comma 9, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia), convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, sono consentiti, in ragione della loro natura e nel rispetto della pianificazione paesaggistica vigente e delle previsioni di cui al decreto legislativo 42/2004, interventi di:
a) ristrutturazione edilizia di singoli edifici che comprendano anche demolizione e ricostruzione con modifiche di sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche e modifiche di destinazione d'uso ai sensi del comma 4 dell'articolo 2 della legge regionale 10 agosto 2022, n. 13 (Disposizioni in materia di semplificazione edilizia, di rigenerazione urbana e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente), nel perseguimento dei principi di contenimento del consumo del suolo, di efficientamento energetico e adeguamento alla normativa sulla sicurezza delle costruzioni;
b) ristrutturazione urbanistica di uno o più edifici contermini rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale, nel perseguimento dei principi di contenimento del consumo del suolo, di efficientamento energetico e adeguamento alla normativa sulla sicurezza delle costruzioni;
c) riqualificazione di ambiti urbani in tutto o in parte degradati, ove la dimensione e la complessità degli interventi di cui alle lettere a) e b) ne richieda l'inquadramento in un programma unitario ai fini del riassetto del tessuto urbanistico-edilizio preesistente, di dotazione delle aree per servizi ed attrezzature collettive, di adeguamento della rete viaria, nonché di aree per la riqualificazione ecologica e ambientale, da approvare anche in variante allo strumento urbanistico.
2. Gli interventi di cui alla lettera a) del comma 1 sono realizzati mediante titolo abilitante diretto.
3. Gli interventi di cui alla lettera b) del comma 1 sono realizzati mediante permesso di costruire convenzionato o con Piano urbanistico attuativo.
4. Gli interventi di cui alla lettera c) del comma 1 sono realizzati mediante programmi operativi di rigenerazione urbana, ai sensi del comma 10 e seguenti.
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847519
Art. 33-quinquies - Programma integrato di valorizzazione per lo sviluppo del territorio
Art. 35 - Espropriazione degli immobili per l'attuazione della pianificazione urbanistica
1. Gli immobili espropriati per l'attuazione degli strumenti di pianificazione urbanistica sono acquisiti dai soggetti esproprianti
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847522
Art. 36 -Società di trasformazione urbana e territoriale
1. È consentita la costituzione, da parte dei comuni, anche con la partecipazione delle province e della regione, di società per la progettazione e la realizzazione di interventi finalizzati alla trasformazione urbana e territoriale.
CAPO VII - POTERI SOSTITUTIVI REGIONALI E SUPPORTI PER L'ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847527
Art. 39 - Poteri sostitutivi
1. Se un comune omette di compiere qualunque atto di propria competenza ai sensi della presente legge, la Città Metropolitana e le province, previa comunicazione alla regione e contestuale diffida all'ente inadempiente a provvedere entro il termine peren
1. Nel rispetto dei principi contenuti nella vigente normativa nazionale e regionale in materia di urbanistica, di edilizia e di procedimento amministrativo, e in attuazione dei principi di cui all'articolo 1, comma 2, lettere b) e c), la Regione disciplina con regolamento di attuazione i procedimenti di formazione degli accordi di programma di cui all'articolo 12, del piano territoriale regionale di cui all'articolo 13, dei piani settoriali regionali di cui all'articolo 14, del piano territoriale regionale di cui all'articolo 15, dei piani territoriali di coordinamento provinciale di cui agli articoli 18 e 19, del piano urbanistico comunale di cui all'articolo 23, dei piani urbanistici attuativi di cui all'articolo 26, del regolamento urbanistico edilizio comunale di cui all'articolo 28, dei comparti edificatori di cui all'articolo 33, nonché le modalità di stipula delle convenzioni tra enti pubblici e soggetti privati previsti dalla presente legge, la disciplina dello sportello unico dell'edilizia di cui all’articolo 41, la disciplina dell’attività di vigilanza di cui all’articolo 42 e la disciplina, nel rispetto degli articoli 36 e 39 del DPR n. 380/2001, e dell'
1. I parcheggi realizzati ai sensi del presente articolo e nel rispetto dall'articolo 9 comma 5 della legge 24 marzo 1989, n. 122 (Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate nonché modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393) devono essere legati da vincolo pertinenziale obbligatorio con unità immobiliari ubicate non oltre la distanza stabilita nel RUE. In mancanza, i relativi atti di trasferimento della proprietà e di altri diritti reali sui parcheggi sono nulli.
2. Possono avanzare richiesta di permesso di costruire o inoltrare Segnalazione Certificata di Inizio Attività per la realizzazione di parcheggi previsti dal comma 1 anche imprese e cooperative di
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847536
Art. 43-quater - Recupero di locali tecnici e di manufatti esistenti
1. Al fine di perseguire gli obiettivi di rigenerazione urbana e limitazione del consumo di suolo, è possibile il recupero e la rifunzionalizzazione delle volumetrie dei locali tecnici e dei manufatti esistenti posti all'ultimo livello di un edificio.
2. Le volumetrie di cui al comma 1 devono essere comprese nella sagoma dell'edificio con copertura piana o spiovente.
3. Il Piano Strutturale Urbanistico può disporre l'esclusione di parti del territorio comunale dall'applicazione del presente articolo.
4. Il recupero dei locali esistenti di cui al comma 1 è ammesso se concorrono le seguenti condizioni:
a) l'edificio non deve essere destinato, o da destinarsi, in tutto o in parte ad attività industrialeproduttiva;
1. Per Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) si intende quella realizzata o finanziata in tutto o in parte dallo Stato o da altri Enti pubblici per la creazione di abitazioni da assegnare, a condizioni economiche particolarmente favorevoli, a cittadini con redditi bassi o che si trov
2. I Comuni approvano il Preliminare di Piano di cui al Regolamento 4 agosto 2011, n. 5 entro il termine perentorio del 31 marzo 2021. Gli stessi adottano il Piano urbanistico comunale (PUC) entro il termine perentorio del 31 dicembre 2024 N29 e lo approvano entro il termine perentorio del 30 giugno 2025 N32. La Regione, per i Comuni ina
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847543
Art. 45 - Regime transitorio della strumentazione in itinere
1. Gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale, adottati e non ancora approvati alla data di entrata in vigore della presente legge, concludono il procedimento d
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847544
Art. 46 - Norme in materia di inquinamento acustico
1. I piani di zonizzazione acustica di cui alla legge
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847545
Art. 47 - Valutazione ambientale dei piani
1. I Piani e i Programmi di cui alla presente legge sono accompagnati dalla valutazione ambientale di cui alla direttiva n. 42/2001/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, e al decreto legislativo 152/2006, da effettuarsi durante la fase di redazione dei Piani e dei Programmi. N138
- legge regionale 1 settembre 1981, n. 65: articolo 6, commi 1 e 3; al comma 4 le parole "ai precedenti comma 1 e 2" sono soppresse e sostituite dalle parole "al precedente comma";
- legge regionale 23 febbraio 1982, n. 10: all'allegato - "Direttive per l'esercizio delle funzioni amministrative sub-delegate dalla regione Campania ai comuni con legge regionale 1 settembre 1981, n. 65 - Tutela dei beni ambientali" - le parole "dal Sindaco" sono soppresse e sostituite dalle parole "dal dirigente comunale competente";
-
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3312011847550
Art. 50 - Dichiarazione di urgenza
1. La presente legge, a norma degli articoli 43 e 45 dello Statuto, è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della regione Campania.
LEGENDA
PTR: PIANO TERRITORIALE REGIONALE
PTCP: PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE
PREMESSA (Gli oneri di urbanizzazione; I riferimenti nel T.U. dell’edilizia e nella Legge urbanistica; Quali sono le opere di urbanizzazione) - LA DISCIPLINA NEL “VECCHIO” D. LEG.VO 163/2006 (Procedure per l’affidamento; Livello di progettazione a base di gara; Opere non realizzate a scomputo ma in base a convenzione) - LA DISCIPLINA NEL NUOVO D. LEG.VO 50/2016 (Procedure per l’affidamento; Livello di progettazione a base di gara; Decorrenza della disciplina del D. Leg.vo 50/2016) - ALTRI CASI DI OPERE PUBBLICHE REALIZZATE A SPESE DEL PRIVATO - DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE OPERE (Criteri di determinazione; Variazione del valore stimato).
Intesa 20/10/2016 della Conferenza unificata che reca il Regolamento edilizio tipo ai sensi del D.L. “sblocca Italia” 133/2014. Nell'articolo sono fornite indicazioni su che cosa è il Regolamento edilizio comunale, i suoi contenuti ed il procedimento di approvazione, sui contenuti del Regolamento tipo, sull'iter della sua approvazione e del successivo recepimento da parte degli enti territoriali.
Pianificazione delle attività, dimensioni, caratteristiche, ubicazione e distanze da rispettare dentro e fuori dai centri abitati, autorizzazioni (enti competenti, documentazione da produrre, tempistica per il rilascio o il diniego, durata, rinnovo e decadenza, sanzioni, obblighi del titolare, rapporto con le autorizzazioni edilizie), sanzioni.
Analisi sintetica e puntuale di tutte le disposizioni di interesse del settore tecnico contenute nel D.L. 24/04/2017, n. 50 (c.d. “manovrina correttiva” convertito in legge dalla L. 21/06/2017, n. 96), con rinvio ad approfondimenti sulle novità di maggiore rilievo.
Cambio di destinazione d'uso: analisi del concetto giuridico e tecnico di “destinazione d’uso" e delle varie tipologie, delle modalità di cambiamento e conseguenti implicazioni procedurali alla luce del Decreto "Salva casa"
Criteri e modalità di richiesta e ottenimento dei provvedimenti di VIA, VAS, VINCA, AIA e AUA in conformità alla normativa e alla giurisprudenza amministrativa.
L’evento costituisce un prontuario a supporto del professionista e si caratterizza per il format interattivo e per il taglio esclusivamente pratico.
Cambio di destinazione d'uso: analisi del concetto giuridico e tecnico di “destinazione d’uso" e delle varie tipologie, delle modalità di cambiamento e conseguenti implicazioni procedurali alla luce del Decreto "Salva casa"
Criteri e modalità di richiesta e ottenimento dei provvedimenti di VIA, VAS, VINCA, AIA e AUA in conformità alla normativa e alla giurisprudenza amministrativa.
L’evento costituisce un prontuario a supporto del professionista e si caratterizza per il format interattivo e per il taglio esclusivamente pratico.
Classificazione degli interventi edilizi - Regime degli interventi con schema e dettaglio dalla A alla Z - Varianti e cambi di destinazione d’uso - Procedimenti edilizi, segnalazioni e comunicazioni - Contributo di costruzione e opere a scomputo - Agibilità e norme igienico-sanitarie - Revoca, annullamento, rifiuto o ritardo del titolo edilizio - Casi e questioni - Modulistica e formulario
INCLUDE
Schema generale degli interventi da “Abbaino” a “Zanzariera” - Risoluzione di 113 “Casi e Questioni” difficili o particolari
DOWNLOAD
Formulario con atti, modelli, asseverazioni e verbali in formato editabile
6° edizione riveduta e aggiornata
La legislazione Urbanistica - La pianificazione urbanistica comunale - I piani sovracomunali - La normativa tecnica del territorio - I programmi di attuazione - La regolamentazione dell’attività edilizia - La normativa tecnica dell’edilizia - La sostenibilità
GOVERNO DEL TERRITORIO - PIANIFICAZIONE - ATTIVITA' EDILIZIA
Edilizia, urbanistica e governo del territorio - Pianificazione urbanistica generale e attuativa - Diritti edificatori, cessione di cubatura, urbanistica negoziata - Standard urbanistici e parcheggi - Procedimenti edilizi e titoli abilitativi, edilizia libera - Agibilità e norme igienico-sanitarie - Piano casa e rigenerazione urbana
Sorgenti inquinanti e fattori di rischio per la salute - Scelte progettuali per la mitigazione delle criticità sanitarie - Valutazione dell’edificio nel suo contesto di prossimità - Criteri e strategie per il progetto di riuso e recupero edilizio - Intervento edilizio e rigenerazione dell’ambiente costruito - Relazioni tra l’edificio, il territorio e il paesaggio - Criteri ambientali minimi per l’interno, l’edificio ed il territorio
Serie COSTRUIRE SOSTENIBILE
Direttore scientifico: Alessandro Rogora
PERMESSO DI COSTRUIRE - SCIA E SCIA ALTERNATIVA - CILA E CILAS - FINE LAVORI - AGIBILITÀ
3a edizione riveduta e aggiornata
Modulistica unificata per l’edilizia - Quadro degli interventi e dei procedimenti edilizi - Attestazioni, asseverazioni e responsabilità dei tecnici - Dichiarazioni del titolare dell’intervento - Dichiarazioni del progettista e relazione tecnica di asseverazione - Quadro delle verifiche, istanze e comunicazioni non edilizie
Libro
35.00
33.25
PONI UN QUESITO
ATTENZIONE: non sarà possibile inviare poiché ha esaurito il plafond di richieste di consulenza
Scrivi qui il tuo quesito.
Back to top
Benvenuto! La informiamo che questo sito fa utilizzo di cookies, anche attraverso servizi web di terze parti per migliorarne l´accessibilità e la navigazione
Il proseguimento della navigazione equivale comunque ad un Suo consenso all’utilizzo.