Sent.C. Stato 18/05/2001, n. 2780

1. Nelle controversie sulle procedure delle gare d'appalto di lavori pubblici (oltre che di servizi e forniture) ha giurisdizione esclusiva, ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 80, il giudice amministrativo; nelle procedure anzidette si intendono compresi anche gli atti dell'Amministrazione appaltante relativi alla richiesta della documentazione indicata nel bando sui requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa nonché i provvedimenti presi (esclusione dalla gara, incameramento della cauzione) in seguito alla mancata presentazione della documentazione. 2. Nelle gare d'appalto di lavori pubblici, l'Amministrazione appaltante può richiedere alle imprese concorrenti di provare, nel termine di 10 giorni stabilito dall'art. 10, comma 1 quater della L. 11 febbraio 1994 n. 109, il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa; il termine suddetto è fissato a garanzia del rapido e corretto svolgimento della gara ed ha perciò natura perentoria, non escludendo peraltro il potere della P.A., in casi eccezionali, di valutare la non imputabilità del ritardo all'impresa a cui resta l'onere della prova.