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Sent.C. Cass. 08/01/2000, n. 120

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1. Arricchimento senza causa - Azione Ente pubblico - Riconoscimento dell'utilità delle prestazioni ricevute - Indennità per indebito arricchimento - Determinazione. 2. Arricchimento senza causa - Indennità ex art. 2041 Cod. civ. - Debito di valore - Rivalutazione monetaria - Sino sentenza d'appello. (M.d.r.)
1. L'indennità per indebito arricchimento prevista dall'art. 2041 Cod. civ. va liquidata, nel caso di prestazioni fornite da un'impresa ad un Ente pubblico che le abbia accettate riconoscendone l'utilità, nei limiti dell'arricchimento, tenendo conto di tutte le spese gravate sull'impresa per l'erogazione della prestazione, ivi comprese una quota parte di spese generali, nonché del mancato guadagno, da liquidarsi eventualmente ai sensi dell'art. 1226 Cod. civ. 2. L'indennità per indebito arricchimento costituisce debito di valore e pertanto va liquidata tenendo conto della svalutazione monetaria verificatasi sino alla data della sentenza della Corte d'appello (la quale è la decisione definitiva di merito che attua la liquidazione del credito e, essendo immediatamente esecutiva, consente la reintegrazione spontanea o coattiva del pregiudizio subìto). (M.d.r.).

1a e 2a. (ASC.1+1s) Sull'"arricchimento senza causa", ved Cass. 2 aprile 1999 n. 3222R e 17 maggio 1986 n. 3268R (Presupposto dell'azione contro la pubblica Amministrazione per arricchimento senza causa è il riconoscimento da parte della stessa, anche per implicito, dell'utilità dell'opera); 12 aprile 1995 n. 4192R e 27 gennaio 1995 n. 990R e 23 giugno 1992 n. 7694R (Determinazione dell'indennità dovuta per arricchimento senza causa, la quale costituisce debito di valore e va quindi rivalutata sino alla sentenza d'appello); 7 marzo 1995 n. 2656[R=W7M952656] (Azione per arricchimento senza causa promossa dall'appaltatore contro l'ente appaltante per l'esecuzione di opere non commissionate ma la cui utilità è stata implicitamente riconosciuta dall'ente); 20 novembre 1992 n. 12399R (Azione del privato contro la P.A. per arricchimento senza causa da opera eseguita senza contratto d'appalto ma di utilità riconosciuta dalla stessa P.A.); S.U. 9 novembre 1992 n. 12076R; 12 settembre 1992 n. 10433R (1. Presupposto dell'azione per arricchimento senza causa è il riconoscimento dell'utilità dell'opera prestata senza che occorra la quantificazione del vantaggio conseguito; 2. Decorrenza degli interessi sull'indennità dovuta per arricchimento senza causa).
(1. e 2. Cod. civ. artt. 1226, 2041, 2042)

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