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Sent.C. Cass. 17/04/2000, n. 4918

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1. Arricchimento senza causa - Azione contro P.A. - Presupposti.
1. L'azione di indebito arricchimento contro la pubblica amministrazione si può esperire quando vi sia stata da parte della stessa una effettiva utilizzazione della prestazione che integri il requisito obiettivo dell'arricchimento, inteso come vantaggio patrimoniale oggettivamente accertabile.

Conf. Cass. 11 settembre 1999 n. 9690R, 20 aprile 1999 n. 4155[R=W20A994155]. Sull'azione conto la pubblica Amministrazione per arricchimento senza causa ved. Cass. 8 gennaio 2000 n. 120R (Determinazione dell'identità per indebito arricchimento ai sensi dell'art. 2041 Cod. civ. - che costituisce debito di valore - dovuta da un ente pubblico dopo il suo riconoscimento della fondatezza della relativa azione promossa contro di esso da un'impresa); 11 settembre 1999 n. 9690R (Presupposto per l'azione di arricchimento senza causa contro la pubblica Amministrazione è il riconoscimento esplicito od implicito dell'utilità dell'opera o della prestazione); 2 aprile 1999 n. 3222R (Come Cass. 99/9690); 12 aprile 1995 n. 4192R (Determinazione dell'indennità dovuta per arricchimento senza causa, la quale costituisce debito di valore e va quindi rivalutata sino alla sentenza d'appello); 7 marzo 1995 n. 2656[R=W7M952656] (Azione per arricchimento senza causa promossa dall'appaltatore contro l'Ente appaltante per l'esecuzione di opere non commissionate ma la cui utilità è stata implicitamente riconosciuta dall'ente); 27 gennaio 1995 n. 990R (Come Cass. 95/4192); 20 novembre 1992 n. 12399R (Azione del privato contro la P.A. per arricchimento senza causa da opera eseguita senza contratto d'appalto ma di utilità riconosciuta dalla stessa P.A.); S.U. 9 novembre 1992 n. 12076R; 12 settembre 1992 n. 10433R (1. Presupposto dell'azione contro la P.A. per arricchimento senza causa è il riconoscimento dell'utilità dell'opera prestata senza che occorra la quantificazione del vantaggio conseguito; 2. Decorrenza degli interessi sull'indennità dovuta per arricchimento senza causa); 23 giugno 1992 n. 7694R (Come Cass. 95/4192); 17 maggio 1986 n. 3268R (Come Cass. 99/9690).
(Cod. civ. art. 2041)

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