Variazioni prezzi materiali da costruzione II semestre 2021: il MIMS deve rivedere le rilevazioni

Decreto del MIMS del 04/04/2022
Come noto, con D. Min. Infrastrutture e Mobilità Sost. 04/04/2022 sono state rilevate le variazioni percentuali superiori all’8% dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021 (si veda Rilevazione variazioni dei prezzi dei materiali da costruzione secondo semestre 2021).

Ricorso dell’ANCE
L’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) è ricorsa al T.A.R. per chiedere l’annullamento e/o accertamento dell'illegittimità e integrazione (con domanda di sospensione dell'esecuzione) del D. Min. Infrastrutture e Mobilità Sost. 04/04/2022 e dei suoi Allegati 1 e 2, nella parte in cui - in presenza di dati evidentemente lacunosi, irragionevoli e contraddittori trasmessi da Provveditorati, Unioncamere e Istat e in mancanza di adeguati meccanismi correttivi di lavorazione dei dati stessi e gestione delle anomalie - hanno rilevato un aumento percentuale del tutto irragionevole e di gran lunga inferiore all'aumento reale registrato sul mercato per i seguenti 13 materiali da costruzione:
- lamiere in acciaio di qualsiasi spessore lisce, piane, striate;
- lamiere in acciaio ‘Corten';
- lamiere in acciaio zincate per lattoneria (gronde, pluviali e relativi accessori);
- chiusini e caditoie in ghisa sferoidale;
- gabbioni filo ferro zincato;
- tubazioni in ferro senza saldatura per armature di interventi geostrutturali;
- tubazioni in acciaio elettrosaldate longitudinalmente;
- tubazioni in acciaio nero senza saldatura;
- tubazione in PVC rigido;
- tubo in polipropilene corrugato per impianti elettrici;
- acciaio armonico in trefoli, trecce e fili metallici;
- legname abete sottomisura;
- fibre in acciaio per il rinforzo del calcestruzzo proiettato (spritz beton).

Ordinanza cautelare del T.A.R. Roma del 16/09/2022
Il Tribunale amministrativo di Roma ha rilevato che:
- alla luce dei precedenti in materia (si veda Variazioni prezzi materiali da costruzione I semestre 2021: necessaria revisione del MIMS), possono ravvisarsi elementi di fondatezza di alcuni motivi di ricorso, non risultando esperita dall’amministrazione una adeguata istruttoria e valutazione critica dei dati trasmessi dagli enti rilevatori, soprattutto nella parte in cui gli stessi evidenziano risultati significativamente differenti tra di loro e notevoli scostamenti percentuali (che, secondo l’incontestata prospettazione dell'ANCE, vanno dal 20% a oltre il 40%).

Con Ordinanza cautelare del 16/09/2022, il T.A.R. Roma ha pertanto:
- accolto l’istanza cautelare e ordinato al Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili (MIMS) di riesaminare, previa motivata relazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, i dati rilevati con il D. Min. Infrastrutture e Mobilità Sost. 04/04/2022, con riferimento ai suddetti 13 materiali da costruzione;
- concesso per l’adempimento un termine di 30 giorni dalla comunicazione o notificazione dell'Ordinanza;
- fissato l'udienza per la discussione al 21/12/2022.