FAST FIND : NR45633

L. R. Abruzzo 20/12/2023, n. 58

Nuova legge urbanistica sul governo del territorio.
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- L.R. 10/07/2024, n. 11
- L.R. 05/07/2024, n. 10
- L.R. 14/02/2024, n. 7
- L.R. 14/02/2024, n. 6
Scarica il pdf completo
10949168 11793575
TITOLO I - Disposizioni generali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793576
Capo I - Principi generali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793577
Art. 1 - Oggetto e finalità del governo del territorio

1. In attuazione dell'articolo 117 della Costituzione, la presente legge stabilisce la disciplina regionale in materia di governo del territorio al fine di garantire lo sviluppo sostenibile delle attività rispetto alle trasformazioni territoriali da esse indotte nell'osservanza dei principi della limitazione del consumo di suolo, della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio naturale, storico architettonico e urbano inteso come bene comune nonché dell'uguaglianza di diritti all'uso e di godimento del bene stesso.

2. Ai fini di cui al comma 1, i Comuni, le Unioni di comuni, le Province e la Regione perseguono le seguenti finalità nell'esercizio delle funzioni ad essi attribuite dalla presente legge:

a) il contenimento del consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile che preserva gli ecosistemi, anche in funzione della prevenzione e della miti

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793578
Art. 2 - I soggetti

1. Le funzioni amministrative relative al governo del territorio sono esercitate, nell'ambito delle rispettive competenze, dai Comuni, dalle Unioni di comuni, dalle Province e dalla Regione, secondo i principi di collabo

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793579
Art. 3 - Gli atti del governo del territorio

1. Sono atti di governo del territorio i seguenti strumenti della programmazione e pianificazione territoriale ed urbanistica e le loro varianti:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793580
Capo II - Programmazione e pianificazione
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793581
Art. 4 - Il modello della pianificazione

1. La pianificazione è la modalità generale di governo del territorio che si sviluppa attraverso la coerenza, l'integrazione e la sinergia fra i soggetti di cui all'articolo 2, sulla bas

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793582
Art. 5 - Competenze nella formazione degli atti di governo

1. La Regione adotta ed approva il PTR, i PS, i PST e le relative varianti.

2. Nel rispetto del PTR e in conformità con i suoi contenuti di piano paesaggistico regionale, la Provincia adotta ed approva il PTCP, i PA e le

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793583
Art. 6 - Funzioni riservate alla Regione

1. Ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) richiedono l'esercizio unitario a livello regionale e restano riservate alla Regione le seguenti funzioni:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793584
Art. 7 - La cooperazione e la partecipazione

1. La Regione, le Province, i Comuni e le Unioni di comuni, nella formazione degli strumenti di pianificazione, conformano la propria attività al metodo della cooperazione e del confronto con i diversi sogget

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793585
TITOLO II - Disposizioni generali per la tutela del territorio
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793586
Capo I - Consumo del suolo a saldo zero e promozione della rigenerazione e riqualificazione urbana
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793587
Art. 8 - Contenimento del consumo di suolo

1. La Regione Abruzzo, in coerenza con gli articoli 9, 44 e 117 della Costituzione e con i principi desumibili dagli articoli 11 e 191 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, assume l'obiettivo del consumo di suolo a saldo zero da raggiungere entro il 2050. A tale scopo, gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica perseguono la limitazione del consumo di suolo attraverso la rigenerazione e riqualificazione del territorio urbanizzato nonché attraverso la compensazione tra territorio costruito ed aree desigillate e/o retrocesse ai sensi del comma 2.

2. Ai fini della presente legge per consumo di suolo si intende:

a) il saldo tra le aree per le quali la pianificazione urbanistica prevede la trasformazione insediativa al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato di cui all'articolo 40 e quelle per le quali la medesima pianificazione stabilisce interventi di desigillazione da attuare mediante la rimozione dell'impermeabilizzazione del suolo e della contestuale retrocessione della relativa area a zona con destinazione a verde e soggetta a vincolo di inedificabilità;

b) il saldo tra le aree per le quali la pianificazione urbanistica prevede la trasformazione insediativa al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato di cui all'articolo 40 e le aree edificabili all'interno del perimetro urbanizzato per le quali la pianificazione urbanistica prevede la retrocessione a zona con destinazione a verde assoggettandole a vincolo di inedificabilità.

3. In coerenza con l'obiettivo del consumo di suolo a saldo zero, è consentito il consumo

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793588
Art. 9 - Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana

1. La Regione Abruzzo promuove la rigenerazione e la riqualificazione delle aree e degli edifici esistenti, secondo i criteri della sostenibilità e della qualità della vita.

2. Per realizzare le finalità di cui al comma 1, gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica privilegiano il riuso dei suoli urbani, il riuso edilizio e la sostituzione e la ristrutturazione urbanistica, nel rispetto di quanto stabilito dal presente capo, quali strumenti diretti ad elevare gli standard di qualità ambientale e architettonica nel raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a) razionalizzazione dei consumi idrici ed energetici in attuazione dei protocolli energetico-ambientali;

b) bonifica di suoli inquinati e riduzione delle aree impermeabili;

c) incremento e funzionalizzazione della presenza del verde

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793589
Art. 10 - Incentivi urbanistici per interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana

1. Per favorire gli interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana di cui all'articolo 9, comma 3, anche in attuazione dell'articolo 5, comma 9, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia) convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, all'interno del perimetro del territorio urbanizzato sono previste le seguenti misure incentivanti:

a) incrementi volumetrici per ampliamenti di edifici residenziali secondo i criteri di cui all'articolo 11;

b) incrementi di superficie per ampliamenti di edifici non residenziali secondo i criteri di cui all'articolo 12;

c) modifiche di destinazione d'uso secondo i criteri di cui all'articolo 13;

d) delocalizzazione delle volumetrie dei fabbricati, per le finalità di cui all'articolo 5, comma 9, lettera b), del d.l. 70/2011 secondo i criteri di cui all'articolo 14.

2. Gli incrementi previsti alle lettere a) e b) del comma 1 sono ammessi sulle volumetrie degli edifici esistenti, intendendosi come tali quelle legittime o legittimate alla data di appro

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793590
Art. 11 - Incrementi volumetrici per ampliamenti di edifici residenziali

N23

1.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793591
Art. 12 - Incrementi volumetrici per ampliamenti di edifici non residenziali

N24

1. All'interno del PUC i Comuni possono considerare e prevedere i casi e le condizioni per concedere un incremento massimo di superficie utile lorda fino al venti per cento di quella esistente.

2. Il valore massimo della misura premiale è incrementato di un ulteriore dieci

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793592
Art. 13 - Modifiche di destinazione d'uso

N25

1. Le modifiche di destinazione d'uso, realizzate anche attraverso interventi di cui agli articoli 11 e 12, sono assentibili purché si tratti di destinazioni tra loro compatibili o complementari.

2. Ferma la possibilità di modificare la destinazione d'uso degli edifici legittimamente esistenti all'interno delle categorie già ammesse nella zona dagli strumenti urbanistici, sono comunque possibili e consentiti i cambi di destinazione verso quelle destinazioni già presenti nell'edificio o negli edifici esistenti o che si inseriscono in armonia e/o omogeneità col contesto, avuto riguardo alle funzioni esistenti nell'intorno dell'ambito o dell'edificio d'intervento. Il cambio di destinazione d'uso, in questo caso, deve essere funzionale alla finalità di riconnettere, razionalizzare e raccordare il tessuto urbano o edilizio.

3. Sussiste compatibilità o complementarietà reciproca tra le seguenti destinazioni:

a)

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793593
Art. 14 - Incentivi per l'addensamento urbano o sostituzione urbana

1. Al fine di incentivare gli interventi di addensamento o sostituzione urbana di cui all'articolo 9, comma 3, lettera c), anche in applicazione delle previsioni di cui all'articolo 5, comma 9, lettera b), del d.l. 70/2011, è consentita, con le premialità e le condizioni di cui al presente articolo, la integrale demolizione e ricostruzione con delocalizzazione di fabbricati esistenti:

a) ubicati in zona agricola nello strumento urbanistico comunale e non più funzionali all'esercizio dell'attività agricola;

b) ubicati in aree, come individuate nelle carte di pianificazione territoriale e di bacino e/o nelle cartografie ufficiali, caratterizzate da dissesto idrogeomorfologico (aree interessate da fenomenologie gravitative attive o quiescenti ed aree potenzialmente esondabili) e/o in aree suscettibili di instabilità sismoindotta, che non consentono la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia come definita dall'articolo 3, comma 1, lettera d), del D.P.R. 380/2001;

c) ubicati in aree ad alta valenza paesaggistica, in aree protette o soggette a vincolo di tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.Lgs. 42/2004;

d) individuati dai Comuni nei PUC come non più co

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793594
Art. 15 - Disciplina in materia di extra spessori

1. Al fine di garantire una riduzione dell'indice di prestazione energetica previsto dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva (UE) 2018/844, che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793595
Art. 16 - Definizioni delle superfici nei casi di edilizia residenziale convenzionata

1. Ai soli fini della determinazione delle superfici e del calcolo della superficie complessiva da utilizzare per la verifica della congruità dei costi degli interventi di edilizia residenziale convenzionata in assenza di contributi pubblici posti in essere nell'ambito della rigenerazione e riqualificazione urbana si intendono per:

a) superficie utile abitabile (Su): la superficie di pavimento degli alloggi misurata al netto dei muri portanti, delle scale interne e degli armadi a muro nella misura massima del 5% d

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793596
Art. 17 - Disposizioni attuative dell'art. 2-bis del D.P.R. 380/2001

1. In attuazione di quanto previsto dall'articolo 2-bis del D.P.R. 380/2001, all'interno di piani attuativi o di ambiti con previsioni planivolumetriche oggetto di convenzionamento unitario, i Comuni possono prevedere limiti di densità edilizia, altezza e distanza dei fabbricati in deroga a quelli previsti dal

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793597
Art. 18 - Dotazioni territoriali e standard urbanistici

1. La Regione promuove la realizzazione di un sistema di dotazioni territoriali, costituito dall'insieme delle infrastrutture, dei servizi, delle attrezzature, degli spazi pubblici o di uso pubblico e di ogni altra opera di urbanizzazione e per la sostenibilità ambientale, paesaggistica, socio-economica e territoriale, volto a conseguire uno standard minimo di qualità urbana ed ecologico-ambientale da assicurare su tutto il territorio regionale.

2. Costituiscono dotazioni territoriali:

a) le opere di urbanizzazione primaria e secondaria di cui all'articolo 2 della legge regionale 23 settembre 1998, n. 89 (Disposizioni in forma coordinata in materia di determinazione dei contributi di concessione edilizia. Modifiche ed integrazioni alla

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793598
Art. 19 - Contributi regionali per la riqualificazione e la rigenerazione urbana

1. Al fine di promuovere gli interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana, la Regione può concedere contributi ai Comuni, alle Province e ad altri enti per la realizzazione di dotazioni territoriali ed il loro ammodernamento e rinnovo, per l'acquisizione di opere non più compatibili e la loro demolizione o trasformazione secondo quanto previsto dall'articolo 20, per l'attua

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793599
Art. 20 - Opere non più compatibili con gli indirizzi di pianificazione

1. In attuazione dell'articolo 3-bis del D.P.R. 380/2001, il PUC individua gli edifici non più compatibili con gli indirizzi di pianificazione, definendo

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793600
Art. 21 - Albo degli immobili resi disponibili per la rigenerazione urbana

1. Per promuovere la realizzazione degli interventi di addensamento o sostituzione urbana, il Comune predispone e mantiene aggiornato l'Albo degli immobili pubblici e privati resi disponibili per gli interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana e predispone appositi elaborati cartografici per renderne agevole l'individuazione.

2. Nell'Albo sono individuati, in particolare:

a) gli immobili pubblici che l'Amministrazione comunale destina agli interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana, con indicazione del relativo prezzo base ai fini della loro cessione. Stante il superiore interesse riconosciuto all'azione d

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793601
Art. 22 - Concorsi di architettura e progettazione partecipata

1. Per elevare la qualità dei progetti urbani, i Comuni possono promuovere il ricorso al concorso di progettazione e al concorso di idee, con valenza anche interdisciplinare, nonché ai processi di progettazione partecipata per la definizione degli interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana.

2. I Comuni posso

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793602
Capo II - Valutazioni di sostenibilità ambientale e territoriale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793603
Art. 23 - Valutazione di incidenza

1. Sono sottoposti a valutazione di incidenza ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche):

a) gli atti della pianificazione e programmazione territoriale, urbanistica e di settore e le loro varianti, compresi i piani agricoli, forestali e faunistico venatori, di rilevanza

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793604
Art. 24 - Valutazione ambientale strategica

1. Al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile la Regione, le Province, i Comuni e le Unioni di comuni, nell'elaborazione ed approvazione dei propri piani, prendono in considerazione gli effetti significativi sull'ambiente e sul territorio che possono derivare dall'attuazione dei medesimi piani, procedendo alle valutazioni e verifiche di sostenibilità ambientale e territoriale degli stessi, nel rispetto della direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, recepita dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale).

2. I piani e i programmi di cui all'articolo 6,

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793605
Art. 25 - Valutazione di impatto ambientale

1. La Regione è competente per la procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) dei progetti indicati dal

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793606
Art. 26 - Principi di integrazione e non duplicazione della valutazione ambientale

1. Nell'osservanza dei principi di integrazione e non duplicazione di cui all'

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793607
Art. 27 - Autorità competenti

1. La Regione, le Province ed i Comuni assumono la qualità di autorità competente per la valutazione ambientale strategica in riferimento:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793608
Art. 28 - Quadro conoscitivo

1. Il quadro conoscitivo rappresenta la base informativa su cui progettare gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. Esso provvede alla organica rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano, con particolare attenzione alle aree geomorfologiche, alle condizioni

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793609
TITOLO III - Strumenti di pianificazione
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793610
Capo I - Pianificazione territoriale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793611
Art. 29 - Piani urbanistici e territoriali

1. Il presente titolo disciplina gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, come definiti nell'articolo 3, individuando gli ambiti di

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793612
Art. 30 - Piano territoriale regionale

1. La Regione, nell'esercizio delle funzioni di programmazione, pianificazione e controllo, approva il Piano territoriale regionale (PTR), caratterizzato dall'integrazione di una componente strategica e di una componente strutturale. Il PTR ricomprende e coordina, in un unico strumento di pianificazione relativo all'intero territorio regionale, la disciplina per la tutela e la valorizzazione del paesaggio, ai sensi di quanto stabilito dal titolo VII, e la componente territori

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793613
Art. 31 - Effetti del Piano territoriale regionale

1. Il PTR costituisce il quadro di riferimento per gli atti di governo del territorio e rappresenta il quadro conoscitivo unificato regionale della pianificazione.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793614
Art. 32 - Contenuti del Piano territoriale regionale

1. Il PTR, in relazione alle prescrizioni di tutela, conservazione e valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio, contiene il quadro generale degli obiettivi e le misure di tutela da perseguire nelle diverse porzioni del territorio regionale. Il PTR è elaborato sulla base dei contenuti del sistema informativo territoriale regionale ai sensi dell'articolo 83.

2. Il PTR contiene:

a) le principali connotazioni del territorio regionale, con particolare riferimento alle caratteristiche naturali, culturali, paesaggistico - ambientali, geologiche, rurali, antropiche e storico archeologiche, anche al fine di offrire ai Comuni, singoli o associati, lo strumento che assicuri la migliore sinergia ed efficacia della loro azione;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793615
Art. 33 - Piani di settore e Piani speciali territoriali

1. La Regione, per il conseguimento delle finalità di cui all'articolo 1 e degli obiettivi del PTR, può predisporre Piani di settore o Piani speciali territoriali, relativi all'intero territorio regionale o a parti di esso.

2. Nelle aree ricadenti all'interno dei parchi nazionali e regionali, il Piano del Parco di cui all'articolo 12 della legge 6 dicembre 1991, n. 394 (Legge quadro sulle aree protette) sostituisce ad ogni livello i piani paesistici, i piani territoriali o urbanistici e ogni altro strumento di pianificazione.

3. I Piani di setto

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793616
Art. 34 - Piano territoriale di coordinamento provinciale

1. Compete alle Province la funzione di pianificazione strategica d'area vasta e di coordinamento delle scelte urbanistiche dei Comuni e delle loro Unioni, che incidano su interessi pubblici intercomunali.

2. Le Province possono

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793617
Art. 35 - Contenuti del Piano territoriale di coordinamento provinciale

1. Il Piano territoriale di coordinamento provinciale, nel rispetto della pianificazione sovraordinata, contiene:

a) le principali connotazioni del territorio, con particolare riferimento alle caratteristiche naturali, culturali, paesaggistico-ambientali, geologiche, rurali, agro-silvo-pastorali, antropiche e storico-archeologiche;

b) il quadro conoscitivo del pro

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793618
Art. 36 - Piani d'area del Piano territoriale di coordinamento provinciale

1. I Piani d'area sono strumenti attuativi di pianificazione d'area vasta, riferiti ad ambiti territoriali di interesse sovracomunale. I Piani d'area, in r

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793619
Art. 37 - Piano territoriale di sviluppo industriale

1. Nell'ambito dei Piani d'area di cui all'articolo 36, comma 1, lettera a), sono ricompresi i Piani territoriali di sviluppo industriale (PTSI).

2. Il Piano è redatto, anche su proposta della Provincia competente per territorio, dall'Azienda Regionale delle Attività Produttive (ARAP) o dal Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale Chieti-Pescara (di seguito: Consorzio) ed è adottato e approvato dal Consiglio provinciale.

3. Il Piano, unitamente ai relativi allegati, è depositato per trenta giorni consecutivi mediante pubblicazione nella sezione del sito istituzionale "Amministrazione Trasparente", sotto sezione "Pianificazione e governo del territorio", della Provincia, dei Comuni interessati, dell'ARAP o del Consorzio.

4. L'avvenuto deposito �

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793620
Capo II - Pianificazione comunale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793621
Sezione I - Piano urbanistico comunale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793622
Art. 38 - Strumenti urbanistici comunali e intercomunali

1. Allo scopo di semplificare la pianificazione urbanistica comunale e valorizzare i processi negoziali nella definizione della fase operativa degli interventi, la pianificazione urbanistica comunale si articola in:

a) piano

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793623
Art. 39 - Piano urbanistico comunale

1. Il PUC è lo strumento di pianificazione che il Comune predispone, conformemente alle disposizioni dei piani sovraordinati e con riferimento a tutto il proprio territorio, per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo urbano di propria competenza, orientate prioritariamente alla rigenerazione del territorio urbanizzato, alla riduzione del consumo di suolo e alla sostenibilità ambientale e territoriale degli usi e delle trasformazioni, secondo quanto stabilito dal titolo II.

2. I Comuni approvano il PUC entro e non oltre sessanta mesi dall'entrata in vigore della presente legge, fatte salve le previsioni di cui all'articolo 100, comma 2, e le sue previsioni hanno efficacia a tempo indeterminato. N11

3. In particolare, sulla base di un'approfondita analisi e valutazione dei tessuti urbani esistenti e avvalendosi delle risultanze del quadro conoscitivo e delle informazioni ambientali e territoriali di cui agli articoli 28 e 83, il PUC:

a) individua il perimetro del territorio urbanizzato di cui all'articolo 40;

b) individua il perimetro del centro storico e degli immobili ritenuti rilevanti applicando i cr

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793624
Art. 40 - Perimetro del territorio urbanizzato

1. Il PUC, sulla base delle invarianze individuate nel quadro conoscitivo, stabilisce gli elementi strutturali di competenza comunale, ai sensi del presente articolo e della legislazione nazionale e regionale.

2. Il PUC individua il perimetro del territorio urbanizzato, il quale comprende:

a) le aree edificate con continuità a destinazione residenziale, produttiva, commerciale, direzionale e di servizio, turistico-ricettiva, le dotazioni territoriali, le infrast

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793625
Art. 41 - Disciplina del territorio urbanizzato

1. Con riferimento al territorio urbanizzato il PUC disciplina l'assetto fisico e funzionale del sistema insediativo esistente, di cui analizza e valuta le caratteristiche urbanistiche ed edilizie, ambientali e storico-culturali, anche allo scopo di individuare e regolamentare gli interventi idonei alla rigenerazione e alla riqualificazione del territorio di cui al titolo II,

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793626
Art. 42 - Perimetro e disciplina dei centri storici

1. Nel rispetto dell'individuazione del sistema insediativo storico del territorio regionale operata dal Piano territoriale paesaggistico regionale (PTPR), il PUC definisce la perimetrazione del centro storico, identificato con gli agglomerati aventi carattere storico, artistico e pregio ambientale incluse anche le aree esterne che costituiscono pertinenze funzionali, quali:

a) strutture urbane in cui la maggioranza degli isolati contengano edifici costruiti in epoca anteriore all'anno 1950, anche in assenza di monumenti o edifici di particolare valore artistico;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793627
Art. 43 - Disciplina dei nuovi insediamenti

1. I nuovi insediamenti sono consentiti, al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato di cui all'articolo 40, nell'osservanza dell'articolo 8.

2. Per i nuovi insediamenti la strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale di cui all'articolo 44 stabilisce i requisiti e le condizioni di sostenibilità ambientale e territoriale. In particolare tali insediamenti assicurano la contemporanea realizzazione, oltre alle infrastrutture per l'urbanizzazione degli insediamenti, delle seguenti opere:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793628
Art. 44 - Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale

1. Il PUC definisce la strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale al fine di perseguire l'obiettivo di rafforzare l'attrattività e competitività dei centri urbani e del territorio, elevandone la qualità insediativa ed ambientale tramite:

a) la crescita e la qualificazione dei servizi e delle reti tecnologiche;

b) l'incremento quantitativo e qualitativo degli spazi pubblici;

c) la valorizzazione del patrimonio identitario, culturale e paesaggistico;

d) il miglioramento delle componenti ambientali;

e) lo sviluppo della mobilità sostenibile;

f) il miglioramento del benessere ambientale;

g) l'incremento della resilienza del sistema abitativo rispetto ai fenomeni di cambiamento climatico e agli eventi sismici.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793629
Art. 45 - Tavola dello stato di fatto e tavola dei vincoli

1. Allo scopo di favorire la conoscibilità e il coordinamento delle prescrizioni conformative del territorio e dei vincoli morfologici, paesaggistici, ambientali, storico-culturali e infrastrutturali che gravano sul territorio e di semplificare la presentazione e il controllo dei titoli edilizi e ogni altra attività di verifica di conformità degli interventi di trasformazione, i Comuni si dotano di appositi strumenti conoscitivi, denominati "tavola dello stato di fatto" e "tavola dei vincoli".

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793630
Art. 46 - Regolamento edilizio comunale

1. Contestualmente all'approvazione del PUC i Comuni provvedono ad adeguare il regolamento edilizio comunale per renderlo organico e coerente con la nu

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793631
Sezione II - Perequazione e compensazione
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793632
Art. 47 - Perequazione urbanistica

1. La perequazione urbanistica è funzionale al perseguimento degli obiettivi di interesse generale definiti dagli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica. At

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793633
Art. 48 - Compensazione urbanistica

1. La compensazione urbanistica consente ai Comuni di acquisire aree specifiche funzionali ad interessi collettivi attraverso lo spostamento della capacità edificatoria in un lotto diverso da quel

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793634
Art. 49 - Perequazione territoriale

1. La perequazione territoriale è finalizzata a redistribuire e compensare i vantaggi e gli oneri sia di natura territoriale che ambientale derivanti

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793635
Sezione III - Piani attuativi comunali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793636
Art. 50 - Piani attuativi comunali

1. I Piani attuativi comunali, di seguito PAC, sono strumenti pianificatori che disciplinano le parti del territorio comunale sulle quali il PUC richiede un'ulteriore defini

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793637
Art. 51 - Contenuti del Piano attuativo comunale

1. Il PAC consegue gli obiettivi fissati dal PUC e contiene:

a) la relazione su contenuti, criteri e finalità del piano, nonché il programma e le fasi di attuazione dei lavori;

b) l'inquadramento nel PUC;

c) la delimitazione del piano;

d) le aree e gli edifici sottoposti a vincoli di salvaguardia per motivi di interesse paesistico, storico-artistico, ambientale, nonché i vincoli a protezione delle infrastrutture e delle attrezzature di carattere speciale;

e) gli spazi da destinare agli insediamenti residenziali, produttivi e terziari, precisando la suddivisione delle aree in isolati, lo schema planovolumetrico degli edifici previsti, la configurazione di quelli esistenti con le relative destinazioni d'uso e tipologie edilizie;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793638
Art. 52 - Piani attuativi di iniziativa pubblica

1. I PAC di iniziativa pubblica contengono, in aggiunta agli elaborati di cui all'articolo 51, comma 1, il piano economico-finanziario dell'intervento

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793639
Art. 53 - Piani attuativi di iniziativa privata

1. I PAC di iniziativa privata possono essere promossi, redatti e attuati dalla totalità dei proprietari delle aree interessate o di un ambito funzionale. In alternativa, i proprietari che rappresentino, sulla base dell'imponibile catastale, la maggioranza assoluta del valore delle aree interessate o dell'ambito di intervento, possono costituirsi in consorzio e richiedere al Comune l'attivazione del PAC di iniziativa pubblica. I soggetti promotori, a pena di improcedibilità, forniscono, in sede di presentazione dell'istanza, le necessarie garanzie finanziarie per l'espletamento delle procedure espropriative e provvedono al deposito, presso il Comune, delle relative somme prima dell'emissione dei decreti di esproprio. Il Comune è tenuto alla verifica delle garanzie finanziarie presenti al momento della presentazione dell'istanza e, successivamente all'approvazione del PAC ed all'apposizione della dichiarazione di pubblica utilità, procede ad espropriare le aree in favore del Consorzio in capo al quale è trasferita la proprietà delle medesime aree e a discapito dei proprietari dissenzienti non aderenti al consorzio.

2. I PAC di iniziativa privata sono attuati co

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793640
Art. 54 - Procedimento di formazione del Piano attuativo comunale

1. I PAC, d'iniziativa pubblica e privata, conformi allo strumento urbanistico generale vigente, sono approvati dalla Giunta comunale ai sensi dell'articolo 5, comma 13, lettera b), del d.l. 70/2011.

2. I PAC non comportano variante al PUC ove incidano solo sui parametri edilizi e non incrementino i carichi urbanistici previsti dallo strumento generale, nonché nei seguenti casi:

a) adeguamenti perimetrali o mod

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793641
Art. 55 - Comparto edificatorio

1. Il comparto edificatorio è uno strumento edilizio di tipo convenzionato a cui si ricorre per regolamentare spazi liberi, contesti edificati o situazioni miste. Il comparto è utilizzato esclusivamente per attuare le previsioni del PUC nelle zone A e B come definite dal

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793642
Art. 56 - Attuazione del comparto edificatorio

1. I Comuni, con delibera di Giunta, dispongono, d'ufficio o su richiesta dei proprietari in numero idoneo a costituire il consorzio ai sensi del comma 4, la formazione di comparti individuati e perimetrati nel PUC che includono uno o più edifici ed anche aree inedificate.

2. Al fine di favorire il riuso dei contesti urbani e di agevolare l'iniziativa aggregata, è facoltà dei proprietari di immobili, sempre in numero idoneo a costituire il consorzio, chiedere al Comune la formazione di un comparto edificatorio per ambiti di intervento collocati nelle zone A e B di cui al

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793643
TITOLO IV - Disposizioni sul territorio rurale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793644
Capo I - Disposizioni generali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793645
Art. 57 - Territorio rurale

1. La pianificazione del territorio rurale persegue la tutela e la valorizzazione dei territori agricoli salvaguardandone le diverse vocazioni tipiche che la connotano, promuovendo altresì l'agricoltura periurbana, i parchi agricoli, l'ambiente e il paesaggio rurale anche mediante il contenimento del consumo di suolo agricolo.

2. La pianificazione del territorio rurale riconosce e promuove, altresì, la capacità produttiva agroalimentare del territorio rurale e le attività connesse alle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile.

3. Ai fini della presente legge il territorio rurale è costituito:

a) dalle aree a

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793646
Art. 58 - Interventi sul patrimonio edilizio esistente

1. Il PUC disciplina le trasformazioni dei nuclei rurali di cui all'articolo 57, comma 3, lettera c), nonché degli edifici esistenti sparsi ed isolati che insistono sul territorio rurale.

2. I nuclei rurali costituiscono oggetto di specifica e motivata perimetrazione in sede di redazione del PUC e sono assoggettati ad una attività pianificatoria di dettaglio volta:

a) ad assicurare il rispetto della morfologia insediativa originaria e dei tipi edilizi originari di interesse storico testimoniale in relazione ad eventuali interventi di trasformazione e di ampliamento o alla realizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessarie alle popolazioni residenti;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793647
Capo II - Disciplina delle trasformazioni dei suoli agricoli
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793648
Art. 59 - Progetto di sviluppo aziendale

1. Al fine della verifica delle condizioni di cui agli articoli 60 e 61, il coltivatore diretto e l'imprenditore agricolo professionale e non professionale, come definiti dalla legislazione statale vigente, provvedono alla redazione del progetto di sviluppo aziendale i cui contenuti sono indicati nel regolamento di attuazione di cui all'articolo 63.

2. L'approvazione del progetto di sviluppo aziendale costituisce condizione preliminare per il rilascio dei titoli abilitativi. Il progetto di sviluppo aziendale è presentato, secondo le modalità previste dal regolamento di cui all'articolo 63, al Comune competente per territorio. Nel caso di progetto relativo a territori che appartengono a due o più Comuni, è competente il Comune in cui ricade il territorio di maggiore estensione.

3. Per l'approvazione del progetto di sviluppo aziendale, il Comune, constatata la completezza e la regolarità formale della documentazione, convoca una conferenza di servizi semplificata ai sensi dell'

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793649
Art. 60 - Interventi di nuova edificazione mediante progetto di sviluppo aziendale

1. La costruzione di nuovi edifici è consentita ai soggetti di cui all'articolo 59, comma 1, soltanto ove prevista nel progetto di sviluppo aziendale e se necessaria alla conduzione del fondo, all'esercizio delle attività agricole e di quelle ad essa connesse. Resta fermo l'obbligo di procedere prioritariamente al recupero degli edifici esistenti.

2. La costruzione di nuovi edifici

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793650
Art. 61 - Interventi di nuova edificazione in assenza di progetto di sviluppo aziendale

1. Nelle more dell'adozione del regolamento di cui all'articolo 63 ed in assenza dell'approvazione del progetto di sviluppo aziendale all'imprenditore agricolo, iscritto nella gestione previdenziale e assistenziale agricola, e al coltivatore diretto sono, comunque, consentiti i seguenti interventi:

a) realizzazione di un unico edificio per uso residenziale, nel rispetto delle seguenti condizioni:

1) assenza in capo ai componenti del nucleo familiare della titolarità di proprietà di immobili ad uso residenziale ubicati nel medesimo territorio comunale;

2) unità minima aziendale di almeno 2,50 ettari;

3) lotto minimo di

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793651
Art. 62 - Manufatti per attività agricola amatoriale e per il ricovero di animali domestici

1. Il territorio rurale può ospitare attività agricola amatoriale, compreso il ricovero di animali domestici.

2. È qualificata attività agricola amatoriale, ai fini della presente legge, l'attività agricola produttiva, diversa da quella imprenditoriale, avente rilevanza domestica in quanto finaliz

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793652
Art. 63 - Regolamento degli interventi sul territorio rurale

1. Con regolamento, da approvare con deliberazione del Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore de

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793653
TITOLO V - Procedimenti di approvazione
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793654
Capo I - Procedimento unico di approvazione dei piani
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793655
Art. 64 - Unificazione del procedimento di piano

1. Per l'approvazione di tutti gli atti di governo del territorio di cui all'articolo 3, fatta eccezione per i piani territoriali di sviluppo industriale, trova applicazione il procedimento disciplinato dal presente capo, che risponde ai seguenti

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793656
Art. 65 - Fasi del procedimento

1. Il procedimento di formazione degli strumenti urbanistici di cui alla presente legge si articola nelle seguenti fasi:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793657
Art. 66 - Fase preliminare

1. Ai fini dell'approvazione del piano l'Amministrazione procedente, con deliberazione di Giunta, definisce preliminarmente gli indirizzi e gli obiettivi che intende perseguire mediante la

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793658
Art. 67 - Fase di formazione del piano

1. Il responsabile del procedimento, con il supporto dell'Ufficio del Piano qualora istituito, procede alla redazione del progetto di piano nel rispett

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793659
Art. 68 - Fase di consultazione preliminare

1. Il responsabile del procedimento avvia la fase di consultazione preliminare al fine di acquisire contributi inerenti gli aspetti urbanistici e ambientali.

2. Alla consultazione preliminare sono invitati a partecipare, nelle forme della conferenza dei servizi di cui all'articolo 14, comma 1, della L. 241/1990 in modalità sincrona, gli enti, le amministrazioni ed i soggetti competenti, anche in materia ambientale

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793660
Art. 69 - Fase di adozione e partecipazione

1. Conclusa la fase di consultazione preliminare il responsabile del procedimento predispone gli elaborati di piano e, nel caso in cui sia stata avviata la procedura di VAS a sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 152/2006, anche gli elaborati ambientali.

2. Il responsabile del procedimento trasmette all'organo competente una proposta di deliberazione unitamente ai documenti di cui al comma 1 per consentire l'adozione del piano entro e non oltre il termine di dodici mesi dalla data di conclusione della consultazione preliminare. La mancata adozione del piano nel termine previsto dal presente comma comporta l'inefficacia della consultazione preliminare espletata.

3. Dalla data di adozione del piano decorrono le misure di salvaguardia ai sensi dell'articolo 12, comma 3, del D.P.R. 380/2001.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793661
Art. 70 - Fase di approvazione

1. All'esito della fase di cui all'articolo 69, il responsabile del procedimento avvia la consultazione definitiva mediante indizione di una conferenza di servizi in forma semplificata o simultanea, ai sensi degli articoli 14-bis e 14-ter della L. 241/1990, convocando le Amministrazioni competenti al rilascio di ogni parere, nulla-osta ed ogni altro atto di a

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793662
Art. 71 - Procedimento di formazione dei piani regionali

1. Con riferimento al procedimento di formazione dei piani di competenza regionale, le fasi di cui all'articolo 65, comma 1, lettere b), c) e d) sono di competenza della Giunta regionale nell'ambito del Dipartimento competente per materia che provvede alla nomina del responsabile del procedimento.

2. Gli indirizzi e gli obiettivi preliminari di cui all'articolo 66, comma 1, sono adottati con deliberazione di Giunta regionale e sono trasmessi al Consiglio regionale per la successiva approvazione ai sensi dell'articolo 41 dello Statuto regionale. Il Consiglio regionale provvede all'approvazione entro e non oltre novanta giorni decorrenti dalla data di ricezione della deliberazione di Giunta regionale. Decorso inutilmente il predetto termine gli indirizzi e gli obiettivi preliminari si int

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793663
Art. 72 - Trasparenza amministrativa

1. Prima dell'adozione o dell'approvazione dello strumento di pianificazione, o contestualmente alle predette attività, il Consiglio comunale accerta la consistenza delle proprietà immobiliari situate nel territorio comunale, appartenenti ai singoli consiglieri comunali, al loro coniuge ed agli ascendenti e discendenti in linea diretta, come risultano dai registri immobiliari ovvero da dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà dei singoli consiglieri comunali.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793664
Capo II - Misure di semplificazione del sistema dei piani
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793665
Art. 73 - Semplificazione dei contenuti degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica

1. Al fine di ridurre la complessità degli apparati normativi dei piani e l'eccessiva diversificazione delle disposizioni operanti in campo urbanistico, le previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica della Regione, delle Province e dei Comuni attengono unicamente alle funzioni di governo del territorio attribuite

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793666
Art. 74 - Pianificazione generale comprensiva della pianificazione settoriale

1. La Regione, le Province ed i Comuni possono conferire al proprio piano generale anche il valore e gli effetti di uno o più piani settoriali di propria competenza

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793667
Art. 75 - PTCP con effetti di piani di altre amministrazioni

1. I PTCP possono assumere, ai sensi dell'articolo 57 del D.Lgs. 112/1998, il valore e gli effetti dei piani settoriali di tut

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793668
Art. 76 - Modificazione della pianificazione di altri livelli territoriali

1. Per assicurare la flessibilità del sistema della pianificazione territoriale e urbanistica, le proposte di modificazioni dei piani previsti dalla presente legge possono contenere esplicite richieste di modificazione ai piani generali o settoriali di altri livelli territoriali.

2. Le richieste di modifica delle previsioni dei piani di tutela del territorio, dell'ambiente, del paesaggio, della protezione della natura, delle acque e della difesa del suolo possono attenere unicamente alla cartografia dei piani.

3. All'approvazione dei piani che contengono le richieste di modific

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793669
Art. 77 - Variazione degli strumenti urbanistici

1. Per la variazione dei piani vigenti si rinvia alle disposizioni della presente legge relative alla formazione degli strumenti urbanistici generali e attuativi.

2. Non costituiscono variante agli strumenti urbanistici generali ed attuativi:

a) le correzioni di errori materiali, nonché gli atti che eliminano contrasti fra enunciazioni dello stesso strumento e per i quali sia evidente e univoco il rimedio;

b) gli adeguamenti di limitata entità della localizzazione delle aree destinate alle infrastrutture, agli spazi e alle opere destinate a servizi sociali e ad attrezzature di interesse generale;

c) gli adeguamenti, entro il dieci per cento della superficie territoriale, di limitata entità dei perimetri delle aree sottoposte a strumento attuativo;

d) le modificazioni del tipo di strumento attuativo, previsto dallo strumento urbanistico generale; la modificazione non è applicabile nel caso in cui lo strumento urbanistico generale vigente preveda il ricorso a piani di recupero o a piani attuativi relativi ad insediamenti produttivi; N30

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793670
Art. 78 - Varianti ai sensi dell'articolo 8 del D.P.R. 160/2010

1. Nei casi previsti dall'articolo 8, comma 1, del D.P.R. 160/2010 l'interessato, unitamente alla richiesta di convocazione della conferenza di servizi, produce al responsabile dello sportello unico per le attività produttive (SUAP) anche il progetto relativo alle attività da insediare, corredato dalla proposta di variante urbanistica, comprendente, ove necessario, anche gli elaborati di natura ambientale.

2. Il responsabile del SUAP convoca la conferenza di servizi solo dopo aver verificato, tramite il Comune territorialmente competente, a pena di improcedibilità dell'istanza, la sussistenza delle seguenti condizioni:

a)

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793671
Art. 79 - Varianti agli strumenti urbanistici comunali ai sensi dell'articolo 58 del d.l. 112/2008

1. Fatto salvo quanto previsto al comma 5, le varianti allo strumento urbanistico comunale contenute nei piani di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di cui all'articolo 58 del d.l. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sono approvate nel rispetto delle modalità semplifica

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793672
Art. 80 - Atti di coordinamento tecnico

1. Allo scopo di semplificare e uniformare l'applicazione della presente legge e di assicurare l'esercizio coordinato ed omogeneo delle attività di pianificazione territoriale e

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793673
TITOLO VI - Misure organizzative e strumenti negoziali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793674
Capo I - Misure organizzative
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793675
Art. 81 - Ufficio di piano

1. Ai fini dell'esercizio della funzione di pianificazione urbanistica i Comuni possono costituire, in forma singola o associata, un'apposita struttura denominata "ufficio di piano". Qualora i Comuni abbiano conferito ad una Unione le funzioni di pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonch

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793676
Art. 82 - Garante della comunicazione e della partecipazione

1. Per ogni procedimento di pianificazione territoriale e urbanistica, la Regione, le Province ed i Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti nominano il "Garante della comunicazione e della partecipazione".

2. Il Garante di cui al comma 1 ha il compito di garantire:

a) il diritto di accesso alle informazioni che attengono al p

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793677
Art. 83 - Strumenti di supporto alla pianificazione territoriale

1. Il Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR) costituisce la base informativa territoriale per la raccolta e la gestione dei dati di supporto per le attività di programmazione e pianificazio

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793678
Capo II - Strumenti negoziali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793679
Art. 84 - Accordi territoriali

1. La Regione, le Province, i Comuni e le Unioni di comuni possono promuovere accordi territoriali per concordare gli obiettivi e le scelte strategiche dei loro piani. I medesimi enti possono, altresì, stipulare accordi territoriali per coordinare l'attuazione delle previsioni dei piani territoriali e urbanistici, in ragione della stretta integrazione e interdipendenza degli assetti insediativi, economici e socia

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793680
Art. 85 - Accordi di programma

1. Per la definizione e l'attuazione di opere, interventi e programmi di intervento di rilevante interesse pubblico che richiedano, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di due o più Comuni o di altri enti pubblici, ovvero che coinvolgano anche una sola amministrazione e soggetti privati, il Sindaco o il Presidente della Provincia o il Presidente della Regione, in relazione alla competenza primaria o prevalente sull'opera, sull'intervento o sui programmi di intervento, promuove la sottoscrizione di un accordo di programma, anche su p

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793681
Art. 86 - Accordi con i privati

1. Nel corso della fase di formazione del PUC, gli enti locali possono concludere accordi integrativi con i soggetti privati coinvolti, nel rispetto dei principi di imparzialità amministrativa, di trasparenza, di parità di trattamento, di pubblicità e di partecipa

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793682
TITOLO VII - Tutela e valorizzazione del paesaggio e dell'ambiente
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793683
Capo I - Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793684
Art. 87 - Principi generali per la tutela e valorizzazione del paesaggio

1. Il presente capo, nell'osservanza dell'articolo 9 della Costituzione e dei principi della Convenzione europea sul paesaggio, firmata a Firenze il 20 ottobre 2000 e ratif

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793685
Art. 88 - Compiti della Regione e politica per il paesaggio

1. La Regione esercita le proprie funzioni di tutela e valorizzazione e vigilanza del paesaggio, operando per una politica unitaria e condivisa.

2. La politica per il paesaggio ha l'obiettivo di migliorare la qualità dei paesaggi regionali tramite la salvaguardia e il rafforzamento dei valori identitari e la gestione sostenibile del paesagg

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793686
Art. 89 - Piano territoriale paesaggistico regionale

1. La componente paesaggistica del PTR, denominata Piano territoriale paesaggistico regionale (PTPR), definisce gli obiettivi e le politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio, con riferimento all'intero territorio regionale, quale piano urbanistico-territoriale avente specifica considerazione dei valori paesaggistici, storico testimoniali, culturali, naturali, morfologici ed estetici secondo quanto previsto dal D.Lgs. 42/2004.

2. Il PTPR, in considerazione delle caratteristiche paesaggistiche, naturali e culturali del terr

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793687
Art. 90 - Procedimento di approvazione del PTPR

1. Per l'elaborazione e l'approvazione del PTPR e delle sue varianti, nonché per la verifica e l'adeguamento della pianificazione paesaggistica region

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793688
Art. 91 - Coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione

1. Ai sensi dell'articolo 145, comma 3, del D.Lgs. 42/2004, le disposizioni del PTPR non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti statali, regionali e locali di sviluppo economico, sono cogenti per gli stru

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793689
Art. 92 - Procedura per il coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione

1. In attuazione dell'articolo 145, comma 5, del D.Lgs. 42/2004, il presente articolo disciplina l'esercizio delle funzioni regionali per il coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione sottordinati, nell'ottica di assicurare l'adeguamento e la conformazione in forma concertata delle previsioni contenute negli strumenti urbanistici con le previsioni fissate nel Piano territoriale

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793690
Art. 93 - Progetti regionali di tutela, recupero e valorizzazione del paesaggio

1. I progetti regionali di tutela, recupero e valorizzazione del paesaggio costituiscono lo strumento attraverso il quale la Regione persegue il miglioramento della qualità territoriale e il rafforzamento delle diversità locali, favorendo il recupero delle aree compromesse o degradate e la produzione di nuovi valori paesaggistici nei contesti identitari che connotano il territorio regionale individuati dal PTPR.

2. Costituiscono aree preferenziali per la realizzazione dei progetti regionali di tu

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793691
Art. 94 - Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio

1. L'Osservatorio Regionale per la qualità del Paesaggio, istituito ai sensi dell'

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793692
Art. 95 - Compiti dei Comuni

1. I Comuni e le Unioni di comuni, attraverso i PUC, perseguono gli obiettivi di qualità paesaggistica individuati dal PTPR e applicano le disposizioni generali di tutela e valorizza

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793693
Art. 96 - Commissione regionale per il paesaggio

1. In attuazione dell'articolo 137 del D.Lgs. 42/2004, è istituita la Commissione regionale per il paesaggio, con il compito di proporre alla Giunta regionale, anche su istanza delle amministrazioni interessate:

a) la dichiarazione di notevole interesse pubblico, di cui all'articolo 140 del D.Lgs. 42/2004;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793694
Capo II - Disposizioni in materia di tutela ambientale
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793695
Art. 97 - Tutela delle riserve boschive

1. È vietata ogni attività di trasformazione urbanistica nelle aree che risultino boscate, come definite dalla

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793696
Art. 98 - Tutela delle coste

1. Fatte salve le disposizioni più restrittive previste da atti pianificatori generali o normativi vigenti, gli interventi edilizi sono assoggettati alle seguenti limitazioni.

2. Lungo le coste marine e lacuali, l'edificazione, al di fuori del perimetro del centro urbano, è interdetta entro la fascia di metri duecento dal demanio marittimo o dal ciglio elevato sul mare ovvero dal limite demaniale dei laghi.

3. Lungo i corsi d'acqua riportati nell'allegato A della legge regionale 3 novembre 2015, n. 36 (Disposizioni in materia di acque e di autorizzazione provvisoria degli scarichi relativi ad impianti di depurazione delle acque reflue urbane in attuazione dell'art. 124, comma 6, del decreto legislativo 152/2006 e modifica alla L.R. 5/2015), l'edificazione al di fuori del perimetro del centro urbano è interdetta entro una fascia di metri centocinquanta a partire da ciascuna delle relativ

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793697
Art. 99 - Tutela dell'ambiente insediato

1. Il PUC, per gli interventi diretti, ed i piani attuativi comprendono:

a) l'indicazione quantitativa e qualitativa degli scarichi liquidi prodotti dal complesso di costruzioni, con indicazione dei valori medi

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793698
TITOLO VIII - Norme finali
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793699
Art. 100 - Adeguamento della pianificazione urbanistica vigente e regime transitorio

N8

1. I Comuni dotati di Piano regolatore, provvedono alla perimetrazione del territorio urbanizzato e alla approvazione del PUC secondo i tempi e le modalità di cui, rispettivamente, agli articoli 8 e 39. N36

2. Fino alla perimetrazione del territorio urbanizzato continuano a trovare applicazione il regime giuridico regionale previgente alla data di entrata in vigore della presente legge e gli strumenti urbanistici comunali vigenti, fermo restando quanto previsto dall'articolo 8, comma 5, primo capoverso, per le ipotesi di mancato rispetto del termine ivi previsto ai fini della predetta perimetrazione.

3. Prima dell’approvazione del PUC le disposizioni sul territorio rurale di cui al titolo IV trovano applicazione nelle aree agricole individuate dalla pianificazione vigente a decorrere dalla data di approvazione della perimetrazione del territorio urbanizzato e, comunque, scaduto il termine di cui all’articolo 8, comma 4. In tal caso le disposizioni de

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793700
Art. 101 - Adeguamento della pianificazione territoriale ed efficacia dei vigenti strumenti sovraordinati

1. La Regione e le Province avviano il processo di adeguamento dei propri strumenti di pianificazione territoriale alle previsioni della presente legge entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della medesima. Le varianti ai piani vigenti promosse dai Comuni ai sensi della previgente normativa regionale, si concludono nel rispetto della medesima previgente normativa regionale.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793701
Art. 102 - Potere sostitutivo regionale

1. La Regione esercita il potere sostitutivo attraverso la nomina di un commissario ad acta, nelle ipotesi di inerzia degli Enti preposti all'esecuzione dei seguenti adempimenti:

a) mancata perimetrazione del territorio urbanizzato di cui all'articolo 8, comma 4;

b) mancata approvazione del PUC di cui all'articolo 38, fatta eccezione per l'ipotesi di inerzia dei Comuni con popolazione inferiore ai 1.500 abitanti dotati dello strumento urbanistico vigente; N9

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793702
Art. 103 - Annullamento del permesso di costruire da parte della Regione

1. La Regione esercita i poteri di cui all'articolo 39 del D.P.R. 380/2001 per annullare i permessi di costruire che hanno ad oggetto gli interventi di nuova edificazione, ristrutturazione urbanistica o sostituzione edilizia oppure gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva o conservativa comportanti mutamenti delle destinazioni d'uso diverse da quelle di cui all'articolo 13 o non previste dal PUC, rilasciati in violazione degli strumenti della pianificazione urbanistica, qualora detti interventi ricadano in aree interessate dai vincoli di cui agli articoli 136 e 142 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, oppure in aree agricole o interessate da specifiche disposizioni di tutela.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793703
Art. 104 - Misure di semplificazione in materia edilizia

1. Nelle ipotesi in cui sulla domanda di permesso di costruire si sia formato il silenzio-assenso, conformemente a quanto disposto dall'

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793704
Art. 105 - Oneri di urbanizzazione

1. Gli oneri di urbanizzazione relativi agli interventi finalizzati alla promozione della rigenerazione e riqualificazione urbana di cui al titolo II, capo I sono ridotti in misura non inferiore al cinquanta per cento rispetto a quelli previsti in via ordinaria. I Comuni hanno la facoltà di deliberare ulteriori riduzioni degli o

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793705
Art. 106 - Disposizioni finanziarie

1. Agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni della presente legge, con particolare riferimento agli articoli 19, 22, 84, 85, 93 e 100, si provvede nei limiti degli stanziamenti di spe

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793706
Art. 107 - Modifiche alla L.R. 40/2017

1. All'articolo 2, comma 1, lettera a), della legge regionale 1° ago

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793707
Art. 108 - Abrogazioni

1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 101, a decorrere dal novantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della presente legge sono o restano abrogate le seguenti disposizioni:

a) legge regionale 12 aprile 1983, n. 18 (Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo);

aa-bis) commi 2, 4, 5 e 6 dell’articolo 16-bis della legge regionale 29 gennaio 2019, n. 1 (Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione finanziario 2019-2021 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità regionale 2019)); N7

b) legge regionale 12 aprile 1983, n. 19 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale concernente: "Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo" approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 9 febbraio 1983);

c) legge regionale 9 agosto 1984, n. 56 (Modifiche ed integrazioni all'art. 89 della L.R. 12 aprile 1983, n. 18 concernente: "Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo");

d) legge regionale 24 marzo 1988, n. 36 (Interpretazione autentica dell'art. 72, punto e) della L.R. 18 aprile 1983, n. 18);

e) artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10 e 11 della legge regionale 24 aprile 1990, n. 47 (l.r. 12 aprile 1983, n. 18 - Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo - Modifiche);

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
10949168 11793708
Art. 109 - Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo in versione Telematica (BURAT).

 

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Urbanistica
  • Pianificazione del territorio
  • Distanze tra le costruzioni

Distanze legali tra le costruzioni, fasce di rispetto e vincoli di inedificabilità

A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Studio Groenlandia
  • Urbanistica
  • Pianificazione del territorio
  • Appalti e contratti pubblici

La realizzazione delle opere di urbanizzazione nel D. Leg.vo 50/2016

PREMESSA (Gli oneri di urbanizzazione; I riferimenti nel T.U. dell’edilizia e nella Legge urbanistica; Quali sono le opere di urbanizzazione) - LA DISCIPLINA NEL “VECCHIO” D. LEG.VO 163/2006 (Procedure per l’affidamento; Livello di progettazione a base di gara; Opere non realizzate a scomputo ma in base a convenzione) - LA DISCIPLINA NEL NUOVO D. LEG.VO 50/2016 (Procedure per l’affidamento; Livello di progettazione a base di gara; Decorrenza della disciplina del D. Leg.vo 50/2016) - ALTRI CASI DI OPERE PUBBLICHE REALIZZATE A SPESE DEL PRIVATO - DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE OPERE (Criteri di determinazione; Variazione del valore stimato).
A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Urbanistica
  • Edilizia e immobili
  • Standards
  • Pianificazione del territorio

Regolamento edilizio comunale tipo: contenuti, valenza, iter di approvazione

Intesa 20/10/2016 della Conferenza unificata che reca il Regolamento edilizio tipo ai sensi del D.L. “sblocca Italia” 133/2014. Nell'articolo sono fornite indicazioni su che cosa è il Regolamento edilizio comunale, i suoi contenuti ed il procedimento di approvazione, sui contenuti del Regolamento tipo, sull'iter della sua approvazione e del successivo recepimento da parte degli enti territoriali.
A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Strade
  • Strade, ferrovie, aeroporti e porti
  • Urbanistica
  • Norme tecniche
  • Infrastrutture e opere pubbliche
  • Pianificazione del territorio

L’installazione di impianti pubblicitari stradali

Pianificazione delle attività, dimensioni, caratteristiche, ubicazione e distanze da rispettare dentro e fuori dai centri abitati, autorizzazioni (enti competenti, documentazione da produrre, tempistica per il rilascio o il diniego, durata, rinnovo e decadenza, sanzioni, obblighi del titolare, rapporto con le autorizzazioni edilizie), sanzioni.
A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Fonti alternative
  • Leggi e manovre finanziarie
  • Disposizioni antimafia
  • Strade, ferrovie, aeroporti e porti
  • Infrastrutture e reti di energia
  • Agevolazioni per interventi di risparmio energetico
  • Patrimonio immobiliare pubblico
  • Pianificazione del territorio
  • Programmazione e progettazione opere e lavori pubblici
  • Enti locali
  • DURC
  • Impresa, mercato e concorrenza
  • Marchi, brevetti e proprietà industriale
  • Mediazione civile e commerciale
  • Ordinamento giuridico e processuale
  • Compravendite e locazioni immobiliari
  • Appalti e contratti pubblici
  • Imposte sul reddito
  • Partenariato pubblico privato
  • Imposte indirette
  • Compravendita e locazione
  • Lavoro e pensioni
  • Servizi pubblici locali
  • Edilizia scolastica
  • Terremoto Centro Italia 2016
  • Calamità/Terremoti
  • Terremoto Emilia Romagna, Lombardia e Veneto
  • Finanza pubblica
  • Fisco e Previdenza
  • Infrastrutture e opere pubbliche
  • Professioni
  • Urbanistica
  • Pubblica Amministrazione
  • Protezione civile
  • Energia e risparmio energetico
  • Edilizia e immobili
  • Impianti sportivi

Il D.L. 50/2017 comma per comma

Analisi sintetica e puntuale di tutte le disposizioni di interesse del settore tecnico contenute nel D.L. 24/04/2017, n. 50 (c.d. “manovrina correttiva” convertito in legge dalla L. 21/06/2017, n. 96), con rinvio ad approfondimenti sulle novità di maggiore rilievo.
A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Alfonso Mancini