Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L. R. Campania 02/12/2015, n. 15
L. R. Campania 02/12/2015, n. 15
L. R. Campania 02/12/2015, n. 15
L. R. Campania 02/12/2015, n. 15
L. R. Campania 02/12/2015, n. 15
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- L.R. 05/07/2023, n. 11
- L.R. 29/12/2022, n. 18
- L.R. 09/03/2022, n. 2
- L.R. 28/12/2021, n. 31
- L.R. 04/12/2019, n. 26
- L.R. 07/08/2019, n. 16
- L.R. 08/08/2018, n. 28
- L.R. 02/08/2018, n. 26
- L.R. 31/03/2017, n. 10
- L.R. 08/08/2016, n. 22
- L.R. 05/04/2016, n. 6
- L.R. 18/01/2016, n. 1
- Avviso di rettifica in B.U. 07/12/2015, n. 74
Scarica il pdf completo | |
---|---|
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI |
|
Art. 1 - (Oggetto e principi generali)1. La Regione Campania riconosce che l'acqua è un bene collettivo di origine naturale, che va tutelato ed utilizzato prioritariamente per le occorrenze della vita umana, nel rispetto degli altri bisogni della flora e della fauna presenti nel territorio regionale e dei diritti inviolabili spettanti alle generazioni future per la fruizione di un integro patrimonio ambientale. 2. La presente legge detta norme in materia di servizio idrico integrato per: |
|
Art. 2 - (Definizioni)1. Ai fini della presente legge si intendono per: a) Sistema idrico integrato: l'insieme delle fonti naturali, infrastrutture civili, impianti tecnologici e relativi modelli gestionali di cui si compone il ciclo integrato delle acque in ambito regionale; b) Servizio idrico integrato: l'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distribuzione di acqua ad usi civili, fognatura, depurazione e riutilizzo delle acque reflue; c) Ambito territoriale ottimale: la dim |
|
Art. 3 - (Funzioni della Regione)1. La Regione Campania, nel quadro delle competenze definite dalle norme costituzionali e fatte salve le attribuzioni statali e locali: a) disciplina a livello regionale il Servizio idrico integrato nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione statale e comunitaria in materia assicurando la separazione tra l’esercizio delle funzioni di programmazione e regolamentazione e quelle di gestione, nonché principi di differenziazione territoriale e di proporzionalità ed adeguatezza ed efficienza rispetto alle caratteristiche del servizio; b) esercita le funzioni di programmazione e di pianificazione di settore e, in particolare, adotta e approva il Piano di tutela delle acque e il Piano regionale degli acquedotti e i relativi aggiornamenti; c) destina risorse agli interventi previsti dal Piano d' ambito; |
|
Art. 4 - (Competenze degli Enti Locali)1. Gli Enti locali, nel quadro delle competenze definite dalle norme costituzionali e dall |
|
TITOLO II - SERVIZIO IDRICO INTEGRATO |
|
CAPO I - Disposizioni generali |
|
Art. 5 - (Ambito Territoriale Ottimale regionale - ATO)1. Per l'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al Servizio Idrico Integrat |
|
Art. 6 - (Ambiti distrettuali)1. Per conseguire una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualità del |
|
CAPO II - Ente di Governo dell’Ambito Ottimale regionale |
|
Art. 7 - (Ente Idrico Campano - EIC)1. Il soggetto di governo dell’ATO regionale è l’Ente Idrico Campano (EIC) istituito con la presente legge, cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio campano. 2. L’EIC ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, ha sede legale in Napoli con sedi periferiche nei singoli ambiti distrettuali. |
|
Art. 8 - (Competenze dell’EIC)1. L’Ente Idrico Campano: a) predispone, adotta, approva ed aggiorna il Piano d'Ambito su scala regionale di cui all’articolo 149 del decreto legislativo 152/2006, secondo le procedure di cui all’articolo 16 e lo trasmette, entro dieci giorni dalla delibera di approvazione alla Regione, all’ARERA e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; |
|
Art. 9 - (Organi dell’EIC)1. Sono organi dell’EIC: a) il Presidente; |
|
Art. 10 - (Comitato esecutivo e Presidente)1. Il Comitato esecutivo si compone di venti membri. Sono membri di diritto i coordinatori dei Consigli di distretto di cui all'articolo 13; gli altri membri sono eletti dai Consigli di distretto tra i propri componenti, in ragione di un componente ogni trecentocinquantamila abitanti. N24 2. Il Comitato esecutivo provvede: a) all’adozione del Piano d'ambito regionale di cui all’articolo 16; b) all’approvazione delle forme di gestione nei singoli ambiti distrettuali su proposta dei Consigli di distretto; c) all’elaborazione, sentiti i Consigli di distretto e le Autorità competenti, del bilancio idrico diretto ad assicurare l'equilibrio fra le disponibilità di risorse reperibili o attivabi |
|
Art. 13 - (Consigli di distretto)1. Per ciascun Ambito territoriale distrettuale è istituito il Consiglio di distretto. Il Consiglio di distretto è organo permanente, composto da trenta membri eletti tra i Sindaci dei Comuni siti nell'ambito del distretto o loro delegati, fatta eccezione per l'Ambito Distrettuale Napoli città, per il quale i trenta membri che compongono il corrispondente Consiglio di distretto sono eletti dal Consiglio comunale di Napoli, con voto limitato e separato. Le modalità |
|
Art. 14 - (Funzioni dei Consigli di distretto)1. I Consigli di distretto: a) approvano il Piano d’ambito distrettuale; b) definiscono la forma di gestione del servizio per la successiva approvazione da parte del Comitato esecutivo; |
|
Art. 15 - (Collegio dei revisori)1. Il Collegio dei revisori nominato dal Comitato esecutivo dell'Ente idrico è composto da tre membri.N12 2. I tre |
|
Art. 15-bis - (Direttore generale)1. L'EIC ha un Direttore generale, nominato dal Presidente su deliberazione del Comitato esecutivo tra soggetti in possesso di laurea magistrale o equivalente, qualificata professionalità e specifica e documentata esperienza, adeguata rispetto alle funzioni da svolgere, individuato all'esito di procedura ad evidenza pubblica, previa pubblicazione del relativo avviso sul sito istituzionale dell'EIC, della Regione Campania e sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. 2. Il Direttore generale ha un contratto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore al triennio e non superiore al quinquennio e percepisce un trattamento economico determinato dal Comitato esecutivo con riferimento ai parametri relativi alle figure apicali della dirigenza pubblica locale e nei limiti fissati dalla normativa nazionale in materia. 3. L'incarico di Direttore ge |
|
Art. 16 - (Piano d’ambito regionale)1. Ai sensi dell’articolo 149 del decreto legislativo 152/2006 il Piano d'ambito è costituito dai seguenti atti: a) ricognizione delle infrastrutture; b) programma degli interventi; |
|
Art. 17 - (Piano d’ambito distrettuale)1. Il Piano d’ambito distrettuale, redatto ai sensi del decreto legislativo 152/2006, è elemento del contratto con il gestore ed è costituito dai seguenti atti: a) programma operativo degli interventi che: 1) definisce con adeguato dettagli |
|
Art. 18 - (Fondo unico perequativo)1. È istituito presso l’Ente idrico il fondo unico perequativo regionale, alimentato con fonti individuate dalla Giunta regionale, per le seguenti finalità |
|
Art. 19 - (Durata degli incarichi e compensi)1. L'incarico di componente del Consiglio di Distretto, del Comitato Esecutivo e di Presidente dell'EIC, ha durata quinquennale. |
|
Art. 20 - (Tutela degli utenti e partecipazione)1. Al fine di assicurare l'effettività del diritto all'acqua, l'uso consapevole e sostenibile della risorsa, la sua qualità e quella del servizio erogato, la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali dell'EIC, di consultazione e verifica sulla gestione, di analisi dei reclami e di rilevazione della Customer Satisfaction, è istituito il Comitato consultivo sul Servizio idrico integrato. L'Ente Idrico Campano recepisce e disciplina con proprio regolamento la sua composizione ed il suo funzionamento, sulla base dei criteri fissati dalla Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare, in modo da assicurare la massima diffusi |
|
TITOLO III - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI |
|
Art. 21 - (Disposizioni transitorie)1. La Giunta Regionale definisce, d'intesa con l'EIC, le modalità di subentro dell'Ente Idrico Campano, nei rapporti giuridici posti in essere dai precedenti Enti di governo degli Ambiti territoriali ottimali di cui alla legge regionale 21 maggio 1997, n. 14. N12 2. Gli enti locali aderiscono all’Ente idrico con delibera di presa d’atto entro il termine di quindici giorni dalla pubblicazione dello Statuto. Oltre tale termine, il Presidente della Regione esercita, previa diffida all'ente locale ad adempiere entro ulteriori quindici giorni, i poteri sostitutivi, ponendo le relative spese a carico dell'ente inadempiente. Si applica quanto previsto dagli ultimi due periodi dell’articolo 172, comma 4 del decreto legislativo 152/2006. 3. Fino all’approvazione del nuovo Piano d’ambito regionale, trovano applicazione le previsioni dei piani d'ambito vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge. 4. Per garantire il rispetto del principio di unicità della gestione all'interno di ciascun Ambito territoriale distrettuale, fatto salvo quanto disposto dal comma 5, il gestore del servizio idrico integrato, individuato dall’EIC, in conformità alla disciplina nazionale e comunitaria vigente, subentra ai soggetti che, alla data di entrata in vigore della presente legge, operano all'interno del medesimo Ambito territoriale distrettuale. |
|
Art. 22 - (Personale dell’Ente Idrico)1. Il personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in servizio alla data di entrata in vigore della presente legge presso le gestioni commissariali degli Ambiti territoriali esistenti, continua a svolgere i compiti relativi al servizio idrico integrato presso le strutture di appartenenza sino al trasferimento all’EIC. |
|
Art. 23 - (Personale addetto al Ciclo Integrato delle Acque)1. Ai sensi dell’articolo 173 del decreto legislativo 152/2006 il personale che, alla data del 31 dicembre 2005 o comunque otto mesi prima dell’affidamento del servizio, appartiene alle amministrazioni comunali, alle aziende ex municipalizzate o consortili e alle imprese private, anche cooperative, che operano nel settore dei servizi idrici è soggetto, fermo restando la risoluzione del rapporto di lavoro, al passaggio diretto ed immediato al nuovo gestore del servizio idrico integrato, con la salvaguardia delle condizioni contrattuali, collettive e individuali in atto. Nel caso di passaggio di dipendenti di enti pubblici e di ex municipalizzate o consortili e di imprese private, anche cooperative, al gestore del servizio idrico integrato, si applica, ai sensi dell’articolo 31 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazio |
|
Art. 24 - (Clausola di valutazione e abrogazioni)1. La Giunta regionale, entro due anni dalla data di entrata in vigore della presente legg |
|
Art. 25 - (Ulteriori disposizioni in materia di semplificazione)1. La Regione, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, affida le concessioni per lo sfruttamento delle acque minerali, naturali e termali e per le piccole utilizzazioni geotermiche locali di cui alla legge regionale 22 luglio 2009, n. 8 (Modifica alla |
|
Art. 26 - (Clausola d’invarianza finanziaria)1. Dall’attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri per la finan |
|
Dalla redazione
- Demanio
- Pubblica Amministrazione
- Demanio idrico
- Acque
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Concessioni demaniali marittime, canoni aggiornati, proroghe e scadenze
- Dino de Paolis
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Tutela ambientale
- Impatto ambientale - Autorizzazioni e procedure
L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
- Alfonso Mancini
- Studio Groenlandia
- Beni culturali e paesaggio
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
Le norme per la tutela degli alberi monumentali
- Alfonso Mancini
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Edilizia e immobili
- Beni culturali e paesaggio
- Edilizia privata e titoli abilitativi
- Titoli abilitativi
Interventi edilizi e vincolo paesaggistico
- Dino de Paolis
- Studio Groenlandia
- Ambiente, paesaggio e beni culturali
- Rifiuti
Rifiuti, non rifiuti e sottoprodotti: definizione, classificazione, normativa di riferimento
- Alfonso Mancini
- Energia e risparmio energetico
Progettazione ecocompatibile di smartphone e tablet
- Energia e risparmio energetico
Etichettatura energetica di smartphone e tablet
23/12/2024
- Stop confisca al professionista da Italia Oggi Sette
- Economia circolare al ralenti da Italia Oggi Sette
- Riciclo dei rifiuti, l’Italia non teme rivali da Italia Oggi Sette
- Comprar casa: sì, con l’aiutino da Italia Oggi Sette
- Libri e registri contabili 2023, è ora di stampare e conservare da Italia Oggi Sette
- Imposta di bollo differenziata da Italia Oggi Sette