Sent.C. Cass. 03/11/1993, n. 10827

1. In tema di revisione dei prezzi dell'appalto per la realizzazione di opere pubbliche e nel regime del D.L.Lgt. 6 dicembre 1947 n. 150 come della L. 10 dicembre 1981 n. 741, appartengono alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversie sulla pretesa concernente la revisione stessa, riferita all'intera opera od a parti di essa o a specifiche partite di lavori, quando, in ordine a tali oggetti, manchi (o non sia ad essi estensibile) il riconoscimento dell'Ente pubblico committente; spettano, invece alla cognizione del giudice ordinario tutte le altre controversie relative alla concreta determinazione del maggior compenso dovuto all'appaltatore, sul presupposto dell'intervenuto riconoscimento - e nei soli limiti del medesimo, che può essere anche soltanto parziale (con la conseguente persistenza della giurisdizione amministrativa per pretese revisioni eccedenti il riconoscimento), allorché non si riferisce all'intera opera, ma risulta inequivocabilmente limitato a particolari lavori, con esplicita od implicita esclusione di altri, avuto riguardo alla loro natura oggettiva ovvero al tempo della loro esecuzione - del diritto alla revisione e dell'assunzione della corrispondente obbligazione da parte dell'amministrazione.