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18/05/2021

Ventilazione meccanica controllata (VMC), Ecobonus ammissibile a certe condizioni

La nuova risposta a FAQ dell’Enea (n. 16.D, introdotta nell’aggiornamento del 13/05/2021), chiarisce quando e a quali condizioni l’installazione di un sistema di Ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore possa usufruire dell’Ecobonus nell’ambito di un intervento sulle strutture edilizie opache o di un intervento di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale.

L’installazione di un impianto di Ventilazione meccanica controllata (VMC) non era finora ritenuta ammissibile nell’ambito delle agevolazioni dell’Ecobonus (né nella versione normale, vedi Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus), né nella versione “Super”, vedi Superbonus 110% risparmio energetico e consolidamento antisismico), a discapito della sua indubbia utilità sia nei casi in cui gli interventi di isolamento termico generino problemi di traspirazione delle murature sia nei casi in cui possano supportare il nuovo impianto termico al fine di garantire un risultato ottimale dal punto di vista energetico e del confort ambientale.
Per tali lavorazioni si ritenevano quindi a disposizione solo le agevolazioni del c.d. “Bonus ristrutturazioni” con detrazione del 50% (vedi Le agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi).

L’Enea ha ora introdotto una importante apertura sul punto, specificando in quali casi la VMC possa usufruire delle agevolazioni dell’Ecobonus.

VMC NEGLI INTERVENTI SULLE STRUTTURE OPACHE - Si parte dal presupposto che - qualora si realizzino interventi sulle strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno - è necessario procedere alla verifica dell’assenza di rischio di formazione di muffe e di condensazioni interstiziali, in conformità alla UNI EN ISO 13788 (cfr. paragrafo 2.3, punto 2, del D.M. 26/06/2015 “Requisiti minimi” - vedi Requisiti minimi di prestazione energetica e vincoli per la progettazione di edifici e impianti).
Qualora anche considerando il numero di ricambi d’aria naturale previsto dalla norma UNI-TS 11300-1, e provvedendo per quanto possibile alla correzione dei ponti termici, possa permanere il pericolo di formazione di muffe o condense in corrispondenza di essi, i sistemi di VMC rappresentino secondo Enea una valida soluzione tecnica.
In tali condizioni, pertanto, tali sistemi si ritengono ammissibili alle detrazioni fiscali, se realizzati congiuntamente agli interventi di coibentazione delle superfici opache, nei limiti di spesa, detrazione e costo specifico a quest’ultimi riservati.

Per poter fruire del beneficio, occorre che il tecnico rediga una relazione (da allegare quale parte integrante e sostanziale dell’asseverazione sul rispetto dei requisiti prevista dal D.M. 06/08/2020, c.d. “Decreto Requisiti Ecobonus”), nella quale attestare la sussistenza delle seguenti condizioni:
1) che la VMC rappresenti l’unica soluzione per garantire l’assenza di muffe o condense interstiziali non potendo procedere all’eliminazione di tutti i ponti termici;
2) che il sistema di VMC installato consegua un risparmio energetico rispetto alla situazione che prevede la massima correzione dei ponti termici (come sopra indicato) e un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNI-TS 11300-1, calcolato nell’ipotesi che venga alimentato solo con energia elettrica prelevata della rete.
Ne segue che risultano ammissibili esclusivamente i sistemi di VMC dotati di recupero di calore.

VMC NEGLI INTERVENTI DI SOSTITUZIONE IMPIANTO TERMICO - I sistemi di VMC possono accedere all’Ecobonus anche nel caso in cui siano associati ad un intervento di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria e siano con esso strettamente integrati.
In tal caso, i sistemi di VMC risultano parte integrante dell’impianto di climatizzazione invernale e ad essi si applicano i medesimi limiti di spesa, detrazione e costo specifico per i citati impianti.
Anche per tale casistica, il sistema di VMC installato deve garantire un risparmio energetico, da asseverare mediante relazione di un tecnico abilitato (da allegare all’asseverazione sul rispetto dei requisiti prevista dal D.M. 06/08/2020, c.d. “Decreto Requisiti Ecobonus”), rispetto alla situazione che prevede un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNITS 11300-1 nell’ipotesi che sia alimentato esclusivamente con energia elettrica prelevata della rete.
Conseguentemente, anche in questo caso sono ammissibili solamente i sistemi di VMC dotati di recupero di calore.

Dalla redazione