Rivista online e su carta in tema di
Opere e lavori privati e pubblici - Ingegneria civile e ambientale
Edilizia e costruzioni - Urbanistica e territorio
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L. 20/05/1970, n. 300
L. 20/05/1970, n. 300
L. 20/05/1970, n. 300
L. 20/05/1970, n. 300
In vigore dal 11/06/1970.
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- D.L.02/03/1974, n. 30 (L. 16/04/1974, n. 114)
- L. 08/11/1977, n. 847
- L. 09/12/1977, n. 903
- L. 13/08/1979, n. 384
- C. Cost. 29/11/1982, n. 204
- L. 27/12/1985, n. 816
- C. Cost. 26/03/1987, n. 96
- C. Cost. 18/07/1989, n. 427
- L. 11/05/1990, n. 108
- L. 12/06/1990, n. 146
- C. Cost. 17/01/1991, n. 41
- L. 23/07/1991, n. 223
- C. Cost. 11/07/1991, n. 364
- D.L. 11/07/1992, n. 333 (L. 08/08/1992, n. 359
- L. 23/12/1994, n. 724
- D.P.R. 28/07/1995, n. 312
- D.P.R. 28/07/1995, n. 313
- C. Cost. 01/06/1998, n. 226
- L. 11/04/2000, n. 83
- D. Leg.vo 19/12/2002, n. 297
- D. Leg.vo 30/06/2003, n. 196
- D. Leg.vo 09/07/2003, n. 216
- D.L. 31/12/2007, n. 248 (L. 28/02/2008, n. 31)
- L. 28/06/2012, n. 92
- C. Cost. 03/07/2013, n. 231
- D. Leg.vo 14/09/2015, n. 151
- D. Leg.vo 24/09/2016, n. 185
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TITOLO I - DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE |
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Art. 1. - (Libertà di opinione)I lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa, |
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Art. 3. - (Personale di vigilanza)I nominativi e le mansioni specifiche del personale addetto alla vigilanza dell'attiv |
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Art. 4. - (Impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo)1. Gli impianti audiovisivi e g |
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Art. 5. - (Accertamenti sanitari)Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermit&ag |
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Art. 6. - (Visite personali di controllo)Le visite personali di controllo sul lavoratore sono vietate fuorché nei casi in cui siano indispensabili ai fini della tutela del patrimonio aziendale, in relazione alla qualità degli strumenti di lavoro o delle materie prime o dei prodotti. |
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Art. 7. - (Sanzioni disciplinari)Le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse, devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti. Esse devono applicare quanto in materia è stabilito da accordi e contratti di lavoro ove esistano. N1 Il datore di lavoro non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l'ad |
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Art. 8. - (Divieto di indagini sulle opinioni) |
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Art. 9. - (Tutela della salute e dell'integrità fisica)I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l'applicazio |
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Art. 10. - (Lavoratori studenti)I lavoratori studenti, iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazion |
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Art. 11. - (Attività culturali, ricreative e assistenziali e controlli sul servizio di mensa)Le attività culturali, ricreative ed assistenziali promosse nell'azienda sono |
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Art. 12. - (Istituti di patronato)Gli istituti di patronato e di assistenza sociale, riconosciuti dal Ministero del lav |
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Art. 13. - (Mansioni del lavoratore) |
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TITOLO II - DELLA LIBERTÀ SINDACALE |
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Art. 14. - (Diritto di associazione e di attività sindacale)Il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attivit&ag |
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Art. 15. - (Atti discriminatori)È nullo qualsiasi patto od atto diretto a: |
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Art. 16. - (Trattamenti economici collettivi discriminatori)È vietata la concessione di trattamenti economici di maggior favore aventi car |
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Art. 17. - (Sindacati di comodo)È fatto divieto ai datori di lavoro e alle associazioni di datori di lavoro di |
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Art. 18. - Tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimoIl giudice, con la sentenza con la quale dichiara la nullità del licenziamento perché discriminatorio ai sensi dell'articolo 3 della legge 11 maggio 1990, n. 108, ovvero intimato in concomitanza col matrimonio ai sensi dell'articolo 35 del codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, o in violazione dei divieti di licenziamento di cui all'articolo 54, commi 1, 6, 7 e 9, del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, e successive modificazioni, ovvero perché riconducibile ad altri casi di nullità previsti dalla legge o determinato da un motivo illecito determinante ai sensi dell'articolo 1345 del codice civile, ordina al datore di lavoro, imprenditore o non imprenditore, la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, indipendentemente dal motivo formalmente addotto e quale che sia il numero dei dipendenti occupati dal datore di lavoro. La presente disposizione si applica anche ai dirigenti. A seguito dell'ordine di reintegrazione, il rapporto di lavoro si intende risolto quando il lavoratore non abbia ripreso servizio entro trenta giorni dall'invito del datore di lavoro, salvo il caso in cui abbia richiesto l'indennità di cui al terzo comma del presente articolo. Il regime di cui al presente articolo si applica anche al licenziamento dichiarato inefficace perché intimato in forma orale. Il giudice, con la sentenza di cui al primo comma, condanna altresì il datore di lavoro al risarcimento del danno subito dal lavoratore per il licenziamento di cui sia stata accertata la nullità, stabilendo a tal fine un'indennità commisurata all'ultima retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione, dedotto quanto percepito, nel periodo di estromissione, per lo svolgimento di altre attività lavorative. In ogni caso la misura del risarcimento non potrà essere inferiore a cinque mensilità della retribuzione globale di fatto. Il datore di lavoro è condannato inoltre, per il medesimo |
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TITOLO III - DELL'ATTIVITÀ SINDACALE |
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Art. 19. - (Costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali)Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva, nell'ambito: |
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Art. 20. - (Assemblea)I lavoratori hanno diritto di riunirsi, nella unità produttiva in cui prestano la loro opera, fuori dell'orario di lavoro, nonché durante l'orario di lavoro, nei limiti di dieci ore annue, per le qual |
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Art. 21. - (Referendum)Il datore di lavoro deve consentire nell'ambito aziendale lo svolgimento, fuori dell' |
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Art. 22. - (Trasferimento dei dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali)Il trasferimento dall'unità produttiva dei dirigenti delle rappresentanze sindacali az |
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Art. 23. - (Permessi retribuiti)I dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali di cui all'articolo 19 hanno diritto, per l'espletamento del loro mandato, a permessi retribuiti. Salvo clausole più favorevoli dei contratti collettivi di lavoro hanno diritto ai permessi di cui al primo comma almeno: |
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Art. 24. - (Permessi non retribuiti)I dirigenti sindacali aziendali di cui all'articolo 23 hanno diritto a permessi non r |
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Art. 25. - (Diritto di affissione)Le rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto di affiggere, su appositi spazi, |
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Art. 26. - (Contributi sindacali)I lavoratori hanno diritto di raccogliere contributi e di svolgere opera di proseliti |
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Art. 27. - (Locali delle rappresentanze sindacali aziendali)Il datore di lavoro nelle unità produttive con almeno 200 dipendenti pone perm |
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TITOLO IV - DISPOSIZIONI VARIE E GENERALI |
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Art. 28. - (Repressione della condotta antisindacale)Qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio della libertà e della attività sindacale nonché del diritto di sciopero, su ricorso degli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse, il pretore del luogo ove è posto in essere il comportamento denunziato, nei due giorni successivi, convocate le parti ed assunte sommarie info |
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Art. 29. - (Fusione delle rappresentanze sindacali aziendali)Quando le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'articolo 19 si siano costituite nell'ambito di due o più delle asso |
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Art. 30. - (Permessi per i dirigenti provinciali e nazionali)I componenti degli organi direttivi, provinciali e nazionali, delle associazioni di c |
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Art. 31. - (Aspettativa dei lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive o a ricoprire cariche sindacali provinciali e nazionali).I lavoratori che siano eletti membri del Parlamento nazionale o del Parlamento europeo o di assemblee regionali ovvero siano chiamati ad altre funzioni pubbliche elettive possono, a richiesta, essere collocati in aspettativa non retribuita, per tutta la durata del loro mandato. |
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Art. 32. - (Permessi ai lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive)I lavoratori eletti alla carica di consigliere comunale o provinciale che non chiedano di essere collocat |
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TITOLO V - NORME SUL COLLOCAMENTO |
|
TITOLO VI - DISPOSIZIONI FINALI E PENALI |
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Art. 35. - (Campo di applicazione)Per le imprese industriali e commerciali, le disposizioni del titolo III, ad eccezione del primo comma dell'articolo 27, della presente legge si applicano a ciascuna sede, stabilimento, filiale, uff |
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Art. 36. - (Obblighi dei titolari di benefici accordati dallo Stato e degli appaltatori di opere pubbliche)Nei provvedimenti di concessione di benefici accordati ai sensi delle vigenti leggi dallo Stato a favore di imprenditori che esercitano professionalmente un'attività economica organizzata e nei capitolati di appalto attinenti all'esecuzione di opere pubbliche, deve essere inserita la clausola esplicita determinante l'obbligo per il beneficiario o appaltatore di applicare o |
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Art. 37. - (Applicazione ai dipendenti da enti pubblici)Le disposizioni della presente legge si applicano anche ai rapporti di lavoro e di im |
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Art. 38. - (Disposizioni penali)Le violazioni degli articoli 2, 5, 6 e 15, primo comma, lettera a), sono punite, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, con l'ammenda da lire 100.000 a |
|
Art. 39. - (Versamento delle ammende al Fondo adeguamento pensioni)L'importo delle ammende è versato al Fondo adeguamento pensioni dei lavoratori |
|
Art. 40. - (Abrogazione delle disposizioni contrastanti)Ogni disposizione in contrasto con le norme contenute nella presente legge è a |
|
Art. 41. - (Esenzioni fiscali)Tutti gli atti e documenti necessari per la attuazione della presente legge e per l'esercizio dei diritti connessi, nonché tutti gli atti e documenti relativi ai giudizi nascenti dalla sua applicazione sono esenti da bollo, imposte di registro o di qualsiasi altra specie e da tasse. |
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