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Sent.C. Stato 05/07/2007, n. 3819

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1. Appalti ll.pp. - Gara - Offerte - Giudizio di anomalia annullato - Risarcimento del danno all’impresa per la mancata aggiudicazione -Ammissibilità - Criterio di determinazione dal giudice amministrativo
1. Qualora il giudizio di anomalia di un’offerta formulata nel corso di una gara di appalto ll.pp. venga annullato, il giudice amministrativo può condannare la P.A. appaltante al risarcimento dei danni per la mancata aggiudicazione dei lavori subiti dall’impresa erroneamente esclusa per anomalia dell’offerta. Il mancato utile può essere liquidato nella misura del 5% dell’offerta, mentre il danno emergente (le spese o costi sostenuti per la preparazione dell’offerta e per la partecipazione alla procedura di aggiudicazione e il pregiudizio per la perdita di chance) può essere liquidato nella misura del 2% dell’offerta (nel caso particolare esaminato, in considerazione della vicinanza della sede dell’impresa a quella dei lavori. (Sulle somme liquidate sono dovuti inoltre la rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat dal momento di stipulazione del contratto con l’illegittima aggiudicataria e gli interessi legali sulle somme via via rivalutate.

1a. Sulle offerte anomale nelle gare d’appalto ll.pp. Ved. Csi 13 febbraio 2007 n. 37 [R=CSI13F0737] (È valida la clausola del bando di gara che prevede l’arrotondamento delle offerte di ribasso alla seconda cifra decimale, per la verifica delle offerte anomale); C. Stato VI 9 novembre 2006 n. 6607 RCriterio P.A. di valutazione delle offerte anomale nell’appalto a corpo); IV 20 settembre 2006 n. 5498 R(Natura globale e sintetica della verifica delle offerte anomale) Csi 26 luglio 2006 n. 439 R (Criterio di applicazione dell’art. 21, c. 1 bis L. 94/109 per il taglio delle ali); C. Stato VI 6 luglio 2006 n. 4276 R (Calcolo ex art. 21, c. 1 bis, L. 94/109 per le offerte anomale - Riferimento prevalente alla percentuale di ribasso); Csi 26 luglio 2006 n. 439 R (Criterio di calcolo dell’anomalia per le offerte anomale plurime); C. Stato V 6 giugno 2006 n. 3373 R (Verifica delle offerte anomale - Giustificazioni sindacabili dell’impresa possibile aggiudicataria - Limiti); VI 25 maggio 2006 n. 3114 R (Applicabilità dell’art. 5 L. 1973/14 in tema di offerte anomale); V 16 maggio 2006 n. 2787 R (Ammissibilità dell’utilizzo di solo 2 cifre decimali per il calcolo della soglia di anomalia); IV 11 aprile 2006 n. 2021 R (Modificabilità dell’offerta delle giustificazioni in sede di contraddittorio - Diversa questione in tema di offerte anomale); V 15 marzo 2006 n. 1373 R (Più offerte con lo stesso ribasso percentuale - Esclusione ex art. 21, c. 1 bis, L. 94/109); V 28 febbraio 2006 n. 890 R (Offerte considerate anomale per la difformità dai minimi tabellari del costo manodopera - Esclusione solo previa verifica); Csi 13 febbraio 2006 n. 44 R (Individuazione della soglia di economia - Previsione nel bando della troncatura o arrotondamento delle cifre dell’offerta); C. Stato VI 7 febbraio 2006 n. 488 R (Interpretazione della regola stabilita dalle norme comunitarie per l’individuazione delle offerte anomale - Questione sottoposta alla Corte di giustizia delle Comunità europee); Csi 7 dicembre 2005 n. 848 R (Verifica in contraddittorio delle offerte anomale - Conseguenze della omessa estensione a tutte le voci dell’offerta); 14 ottobre 2005 n. 849 R (Esclusione delle offerte anomale - Applicabilità dell’art. 77 R.D. 1924/827 ad appalto sotto soglia comunitaria); C. Stato VI 5 settembre 2005 n. 4512 R (Mancata prova del possesso requisiti - Rideterminazione della soglia di anomalia ex art. 10, c. 1 quater, L. 94/109 - Interpretazione); Csi 12 agosto 2005 n. 531 R (1. Calcolo ai fini della individuazione delle offerte anomale - Offerte con lo stesso ribasso collocate a cavallo della soglia del 10% - Esclusione dal calcolo della media. - 2. Calcolo ai fini della individuazione delle offerte anomale - «Taglio delle ali» - Finalità); C. Stato VI 31 maggio 2005 n. 2868 R (Valutazione delle offerte anomale da parte della Commissione - Potere di natura tecnico discrezionale); Csi 4 aprile 2005 n. 191 R (1. Finalità del «taglio delle ali». - 2. Insussistenza dell’obbligo delle imprese di integrare le proprie giustificazioni, in mancanza di espressa richiesta P.A. - 3. Criteri di sindacabilità delle valutazioni P.A.); C. Stato IV 21 febbraio 2005 n. 536 R (Meccanismo del 75% - Compatibilità con normativa comunitaria - Condizioni). IV 31 gennaio 2005 n. 230 R (Illegittimità della esclusione dalla gara dell’offerta risultata anomala in base soltanto alle giustificazioni iniziali allegate all’offerta); V, Ord. Caut. 18 gennaio 2005 n. 185 R [Legittimità (contra, C. Stato V, Ord. Caut. 25 gennaio 2005 n. 384) della valutazione P.A. dell’offerta anomala in base ad un prefissato «tempario» delle lavorazioni]; IV 14 dicembre 2004 n. 8028 R (Necessità di contraddittorio senza limiti per la verifica di offerte anomale); VI 20 ottobre 2004 n. 6889 R (Necessità di verifica iniziale in contraddittorio delle offerte anomale); IV 17 settembre 2004 n. 6183 R (Necessità di ulteriori successive giustificazioni, per offerte anomale, non contrastanti con quelle preventive); VI 30 agosto 2004 n. 5656 R (Procedura con il cd. «taglio delle ali» nelle gare d’appalto ll.pp. Di importo pari o superiore a 5.000.000 Ecu - Illegittimità dell’esclusione automatica di offerte); IV 7 giugno 2004 n. 3554 R (1. Condizioni per l’ammissibilità di integrazioni, in sede di verifica, delle giustificazioni preventive per offerte anomale. - 2. Condizioni per la legittimità delle richieste P.A. di giustificazioni preventive anche in misura minore del 100%); VI 18 maggio 2004 n. 3188 R (Esclusione di offerte anomale non automatica ma solo dopo verifica in contraddittorio). Ved. anche «Offerte anomale» e «Offerte anomale in gare d’appalto ll.pp. d’importo inferiore alla soglia comunitaria - Esclusione automatica non obbligatoria».

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