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Ultimo aggiornamento
16/05/2018

Interventi su edifici esistenti in base alle norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018)

CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI SU EDIFICI ESISTENTI (Edifici esistenti ai fini delle NTC 2018; Interventi strutturali volontari o necessari; Interventi strutturali e non strutturali; Categorie di interventi strutturali su edifici esistenti, criteri e modalità di intervento) - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI (Che cos’è la valutazione della sicurezza di una costruzione; Quando è obbligatorio procedere alla valutazione della sicurezza; Scopo e oggetto della valutazione della sicurezza; Verifiche da eseguire in caso di interventi non dichiaratamente strutturali; Elementi e criteri generali per l’esecuzione della valutazione della sicurezza; Esito della valutazione della sicurezza) - CLASSI D’USO DELLE COSTRUZIONI ED INTERVENTI SULL’ESISTENTE (Mutamento della classe d’uso dell’edificio ed eventualità di intervento strutturale; Individuazione della corretta classe d’uso; Specifica sulle classi d’uso III e IV; Patrimonio storico, artistico e culturale; Cambio di classe d’uso in aumento e intervento strutturale; Classificazione degli ambienti ai fini dei sovraccarichi) - SCHEMA GRAFICO RIEPILOGATIVO.
A cura di:
  • Alfonso Mancini

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CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI SU EDIFICI ESISTENTI
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Edifici esistenti ai fini delle NTC 2018

Si definisce “costruzione esistente” ai sensi del par. 8.1 delle Norme tecniche per le costruzioni di c

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Interventi strutturali volontari o necessari

La necessità di intervenire sugli elementi strutturali può scaturire:

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Interventi strutturali e non strutturali

Gli interventi che possono essere eseguiti su edifici esistenti si suddividono, ai fini delle NTC 2018, in due grandi macro-categorie:

1) interventi che non prevedono il coinvolgimento di elementi strutturali, come ad esempio interventi di carattere impiantistico, di diversa distribuzione degli ambienti e degli spazi interni, interventi su finiture

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Categorie di interventi strutturali su edifici esistenti, criteri e modalità di intervento

Per gli interventi “strutturali” di cui al par. 8.4 delle NTC 2018

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Interventi di riparazione o locali (par. 8.4.1 NTC 2018)

Sono definiti dal par. 8.4 delle NTC 2018 R come “interventi che interessino singoli elementi strutturali e che, comunque, non riducano le condizioni di sicurezza preesistenti”.

Si riportano nella tabella seguente le informazioni salienti.


SI HANNO QUANDO

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Interventi di miglioramento (par. 8.4.2 NTC 2018)

Sono definiti dal par. 8.4 delle NTC 2018 R come “interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, senza necessariamente raggiungere i livelli di sicurezza fissati al § 8.4.3”.

Si riportano nella tabella seguente le informazioni salienti.


SI HANNO QUANDO

CARATTERISTICHE E PRESCRIZIONI

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4689163 4704946
Interventi di adeguamento (par. 8.4.3 NTC 2018)

Sono definiti dal par. 8.4 delle NTC 2018 R come “interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, conseguendo i livelli di sicurezza fissati al § 8.4.3”.

Si riportano nella tabella seguente le informazioni salienti.


SI HANNO QUANDO

CARATTERISTICHE E PRESCRIZIONI

L’intervento di adeguamento della costruzione è obbligatorio quand

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VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI
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4689163 4704948
Che cos’è la valutazione della sicurezza di una costruzione

La valutazione della sicurezza di una costruzione (d’ora in avanti anche “VDS”) è definita dal par. 8.3 delle NTC 2018

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4689163 4704949
Quando è obbligatorio procedere alla valutazione della sicurezza

Sia quando l’intervento strutturale derivi dalle richieste del committente/proprietario della costruzione, sia quando derivi dalla presenza di situazioni di danneggiamento o insufficienza sicurezza statica e sismica della costruzione, o quando si preveda un cambio d’uso della costruzione, occorre procedere ad una VDS.

Più in particolare, la VDS deve essere effettuata - ai sensi del par. 8.4.3 delle NTC 2018

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4689163 4704950
Scopo e oggetto della valutazione della sicurezza

Scopo della VDS è stabilire:

- se l’uso della costruzione possa continuare senza interventi;

- se l’uso della costruzione debba essere modificato tramite una variazione in diminuzione della classe d’uso, un cambio della destinazione d’uso o l’imposizione di cautele nell’uso della costruzione;

- se risulti necessario, mediante l’esecuzione di interventi strutturali, incrementare il livello di sicurezza della costruzione.

La VDS:

- coinvolge di regola l

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Verifiche da eseguire in caso di interventi non dichiaratamente strutturali

Il par. 8.2 delle NTC 2018 R prescrive che anche nel caso di interventi che non prevedano modifiche strutturali, il progettista debba comunque verificare

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4689163 4704952
Elementi e criteri generali per l’esecuzione della valutazione della sicurezza

È ovvio che le informazioni e la documentazione tecnica disponibili nel caso specifico influenzano in maniera importante le modalità per svolgere la VDS. Inoltre, le situazioni che possono concretamente riscontrarsi nelle costruzioni esistenti sono le più disparate, rendendo impossibile per le norme tecniche dettare regole specifiche per tutti i casi.

Pertanto, le NTC 2018 dispongono che il tecnico incaricato deve:

1) adottare metodi di analisi e di verifica correlati alla completezza ed affidabilità delle informazioni a propria disposizione (par. 8.2 R), tenendo conto del fatto che la costruzione esistente:

- ri

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4689163 4704953
Esito della valutazione della sicurezza
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4689163 4704954
Relazione tecnica

La VDS deve sempre confluire in una relazione tecnica, i cui contenuti devono riflettere le indagini svolte e le conclusioni raggiunte in funzione degli obiettivi della valutazione, che come visto sono quelli di verificare l’eventuale necessità di interventi, nonch&e

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4689163 4704955
Non conformità della costruzione rispetto ai carichi permanenti e di servizio

Nel caso in cui dalla valutazione della sicurezza della costruzione non risultino soddisfatte le verifiche relative alle azioni controllate dall’uomo (pertanto si fa riferimento ai carichi permanenti ed alle altre azioni “di servizio”), occorre (par. 8.3 delle NTC 2018, ultimo capoverso

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4689163 4704956
Non conformità della costruzione rispetto alle azioni ambientali

Più complessa, e non esplicitamente normata, è la situazione che si determina nel momento in cui si manifesti l’inadeguatezza di un’opera rispetto alle azioni ambientali, ivi compresa quindi l’azione sismica, non controllabili dall’uomo e soggette ad ampia variabilità nel tempo ed incertezza nella loro determinazione.

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4689163 4704957
Restrizioni dell’uso della costruzione variabile da porzione a porzione della costruzione

La restrizione dell’uso della costruzione necessaria a valle della VDS può differire da porzione a porzione d

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4689163 4704958
Responsabilità del tecnico incaricato e del committente/proprietario

Ricade in primis in capo al tecnico incaricato la responsabilità della scelta in merito alla segnalazione della necessità o meno di eseguire interventi strutturali e/o di adottare limitazioni nell’utilizzo della costruzione, in funzio

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CLASSI D’USO DELLE COSTRUZIONI ED INTERVENTI SULL’ESISTENTE
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Mutamento della classe d’uso dell’edificio ed eventualità di intervento strutturale

La necessità di intervenire sugli elementi strutturali può emergere anche in casi nei quali, teoricamente, non vi sarebbe la previsione di eseguire opere strutturali. Ciò può accadere, tipicamente, quando vi sia, da parte del committente pubblico o privato, la richiesta di destinare un edificio esistente, o una sua parte, ad una funzione riconducibile ad una classe d’uso differente, con riferimento alla classificazione proposta dal par. 2.4.2 delle NTC 2018 R e riprodotta nella tabella seguente.


Classi d’uso delle costruzioni secondo il par. 2.4.2 delle NTC 2018


CLASSE

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4689163 4704961
Individuazione della corretta classe d’uso

In tutti i casi, l’individuazione della corretta classe d’uso dell’edificio deve essere effettuata analiticamente caso per caso, sulla base dei criteri generali contenuti nelle NTC 2018 e sotto la diretta responsabilità del progettista, cui spetta necessariamente la d

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4689163 4704962
Specifica sulle classi d’uso III e IV

Il par. C2.4.2 della Circolare 02/02/2009, n. 617 R (circolare applicativa delle NTC 2008 di cui al D.M. 14/01/2008 R, che - in attesa che venga emanata la circolare applicativa delle NTC 2018 - si ritiene di poter comunque richiamare stante l’identità della definizione delle classi d’uso tra NTC 2008 e NTC 2018), fornisce ulteriori chiarimenti in proposito.

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Patrimonio storico, artistico e culturale

Quanto invece agli edifici il cui collasso può determinare danni significativi al patrimonio storico, artistico e culturale (quali ad esempio musei, biblioteche, chiese) occorre fare altresì riferimento alla Dir. P.C.M. 09/02/2011

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4689163 4704964
Cambio di classe d’uso in aumento e intervento strutturale

Ove dunque vi sia la richiesta di destinare, ad esempio, un edificio agricolo a residenza (passaggio da classe I a classe II), un edificio ordinario a scuola o a struttura sanitaria (passaggio da classe II a classe III), un’industria con attività non pericolose per l’ambiente a locale di pubblico spettacolo (passaggio da classe II a classe III), ecc., sorge la necessità di effettuare la VDS della costruzione in funzione della nuova classe d’uso, e se del caso intervenire sulle struttura per renderla conforme ai nuovi livelli di sicurezza attesi.

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Classificazione degli ambienti ai fini dei sovraccarichi

La tab. 3.1.II (Valori dei sovraccarichi per le diverse categorie d’uso delle costruzioni) delle NTC 2018 R, definisce i valori nominali dei sovraccarichi (o carichi imposti) legati alla destinazione d’uso dell’

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SCHEMA GRAFICO RIEPILOGATIVO

Si riporta di seguito uno schema grafico riepilogativo del procedimento per la valutazione degli interventi sugli edifici esistenti ai sensi delle NTC 2018.


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