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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Min. Infrastrutture e Trasp. 08/09/2010, n. 7617
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[Premessa] |
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Premesse.Nel testo delle Norme Tecniche sulle Costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008, R come nella successiva Circolare esplicativa, si prescrive che sia le prove sui materiali da costruzione che le prove geotecniche devono essere effettuate e certificate da uno dei laboratori di prova di cui all'art. 59 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001. Il decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001 R Testo Un |
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1. Disposizioni generali |
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1.1. Campo di applicazione.Con riferimento al disposto del comma 2 dell'art. 59 del decreto del Presidente della Repubblica n. 3 |
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Settore AComprendente le prove sui seguenti materiali: |
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Settore BComprendente le prove sui seguenti materiali: Legno massiccio; |
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1.2. Soggetto gestore.Il soggetto gestore del laboratorio può essere una ditta individuale, una società o un |
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1.3. Garanzia di Qualità.Il laboratorio deve operare in regime di garanzia di qualità dotandosi di un Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) che sovraintenda all'attività del laboratorio, coerente con la norma UNI EN ISO 9001 in corso di validi |
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2. Direttore del laboratorio |
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2.1. Requisiti del Direttore.Il Direttore del laboratorio deve essere in possesso di laurea in ingegneria o architettura, quinquennale ovvero magistrale, o di altro equipollente titolo di studio. |
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2.2. Compiti, mansioni e limitazioni.Il Direttore del laboratorio: — sovrintende al funzionamento del laboratorio ed all'esecuzione delle prove; — adotta le corrette procedure operative sperimentali; |
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3. PersonaleLa funzionalità del laboratorio deve essere assicurata da personale qualificato, in numero congruo ed adeguato alle d |
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3.1. Requisiti ed oneri.Il personale addetto alla sperimentazione deve avere una perfetta conoscenza delle procedure di prova e delle modalità di funzionamento delle apparecchiature e dei sistemi di acquisizione dei dati. La qualificazione degli sperimentatori dovrà |
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3.2. Riservatezza e sicurezza.Tutto il personale del laboratorio è tenuto al rispetto del segreto professionale nei riguardi |
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3.3. Imparzialità, indipendenza e integrità.Il laboratorio ed il suo personale devono essere liberi da qualsiasi pressione commerciale, finanziaria o di altro genere, che possa influenzare la conduz |
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4. LocaliI locali del laboratorio devono essere in regola con le vigenti disposizioni in tema di regolamenti urbanistici, di igiene e sicurezza del lavoro; gli stessi devono avere una superficie utile, costituita da spazi operativi, uffici, depositi ed altri servizi, a |
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5. ProveI laboratori autorizzati devono essere in grado di effettuare con proprie attrezzature, elaborare e c |
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SETTORE A |
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1. Leganti idraulici.1.1. Prove fisiche. |
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2. Calcestruzzi.2.1. Misure fisiche. 2.1.1. Peso dell'unità di volume. 2.1.3. Prova di abbassamento al cono (slump test). 2.2. Prove di resistenza meccanica. 2.2.1. Rottura a compressione di cubi o cilindri; 2.2.2. Rottura a flessione. |
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3. Laterizi per muratura e per solai.3.1. Resistenza a compressione in direzione dei fori. 3.2. Resistenza a compr |
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4. Acciai.4.1. Prove di trazione 4.1.1. Su spezzoni di barre da cemento armato, con determinazione: dell'area della sezione della barra equipesante; dei carichi di snervamento e rottura; dell'allungamento sotto carico massimo Agt. |
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SETTORE B5.1. Prove su legno massiccio e legno lamellare. 5.1.1. Misura della rigidezza e resistenza a rifollamento di un elemento in legno. 5.1.2. Prova di delaminazione delle superfici di incollaggio mediante la generazione di un gradiente di umidità nel legno. 5.1.3. Modulo di elasticità a flessione locale. |
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1. CalcestruzziCoefficiente di dilatazione termica lineare del cls; |
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2. AcciaiProve di composizione chimica degli acciai; Prove di aderenza su barre ad a.m. (beamtest); |
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3. AggregatiIl laboratorio, qualora richieda l'autorizzazione all'esecuzione e certificazione delle prove facoltative sugli aggregati, deve essere in grado di svolgere e certificare tutte le prove elencate: Determinazione della forma dei grani (Indice di forma); |
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4. Altre proveProve su materiali compositi fibrorinforzati e loro componenti. |
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5. Prove esterneProva di carico su piastra; |
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6. AttrezzatureAll'atto dell'istanza il laboratorio deve disporre di tutte le attrezzature necessarie allo svolgimen |
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SETTORE A |
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1. Prove su calcestruzzi, aggregati per calcestruzzi e laterizi:1.01. macchina per prove a compressione con portata non inferiore a 3000 KN; la macchina dovrà essere conforme alle Norme UNI 12390/4 e dotata di diverse scale o comunque in grado di garantire la classe 1 a partire da 300 KN; 1.02. spianatrice per rettifica meccanica dei provini; 1.03. camera climatizzata o vasca di maturazione normale a controllo automatico della temperatura e dell'umidità, per la maturazione dei provini; |
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2. Prove sui leganti idraulici:2.01. pinze di Le Chatelier e relativo set per prove di indeformabilità; |
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3. Prove sugli acciai:3.01. macchina universale con portata non inferiore a 600 KN, completa di attrezzatura per il tracciamento dei diagrammi sforzideformazioni, dotata di diverse scale o comunque in grado di garantire la classe 1 a partire da 30 KN; la macchina universale dovrà altresì essere in grado di ese |
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SETTORE B4.01. Sistema di applicazione e di misura di carico su elementi lignei; la misura del carico deve garantire un'accuratezza almeno pari all'1% del carico applicato. 4.02. Apparecchiatura di misurazione dello spostamento dei connettori nel legno, con un'accuratezza almeno pari all'1% dello spostamento, garantendo altresì un'accuratezza di 0,02 mm per spostamenti minori di 2 mm. 4.03. Autoclave in grado di fornire una pressione assoluta non inferiore a 700 kPa. |
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7. Metodi di prova e procedureIl laboratorio deve disporre di istruzioni dettagliate, documentate e chiaramente rappresentate sull'utilizzazione e il funzionamento di tutte le apparecchiature, sulla manipolazione e la preparazione dei materiali da sottoporre a pr |
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8. Iter amministrativo e procedura di certificazioneL'iter amministrativo interno finalizzato al rilascio della certificazione deve comprendere la redazione del verbale di accettazione e della minuta di prova, la tenuta del registro di carico e scarico, l'archiviazione della documentazione di prova e di certificazione, un registro giornaliero delle eventuali attività in sito. In particolare: — il verbale di accettazione è costituito da un blocco, prenumerato e bollato, contenente tre copie del verbale di accettazione di cui due staccabili. La prima viene consegnata sul momento al committente, la secon |
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9. Certificati di provaI risultati della prova di laboratorio, unitamente alle informazioni fornite dal richiedente, formano oggetto del Certificato di prova che espone con esattezza, chiarezza e senza ambiguità i risultati della prova, le metodologie seguite e tutte le ulteriori informazioni utili. In generale ciascun Certificato di prova deve contenere almeno: a) l'identificazione del laboratorio; b) una identificazione univoca del certificato (con un numero progressivo di serie e la data di emissione) e di ciascuna sua pagina ed il numero totale delle pagine; c) l'identificazione del richiedente e del cantiere di riferimento; |
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10. Manipolazione dei campioni e dei materiali sottoposti a proveAl fine di attuare un sistema di identificazione dei campioni che devono essere sottoposti a prove, e |
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11. Documentazione da allegare all'istanza di autorizzazioneL'istanza di autorizzazione deve contenere la documentazione riportata nell'elenco seguente: 1) Documentazione relativa al soggetto gestore del laboratorio, costituita, in caso di società, da copia dell'Atto Costitutivo e Copia dello Statuto con eventuali successive variazioni; 2) Dichiarazione della composizione societaria a firma del Legale Rappresentante; 3) Copia conforme del Certificato della Camera di Commercio, comprensivo della certificazione antimafia; 4) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di non incompatibilità resa dal Legale Rappresentante; 5) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal Legale Rappresentante circa l'assenza, nella compagine sociale e tra gli amministratori, di soggetti coinvolti nelle attività ritenute incompatibili, come precisato al punto 1.2; 6) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di impegno sull'osservanza delle regole comportamentali resa dal Legale Rappresentante (o Titolare per le Ditte individuali); 7) Planimetria dei locali in scala adeguata, timbrata e siglata dal Legale Rappresentante; 8) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del Legale Rappresentante con la quale si attesta che i locali sono in regola con le di |
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12. Istruttoria e controlliLa documentazione inerente l'istanza di autorizzazione, sopra richiamata, deve essere trasmessa al Servizio Tecnico Centr |
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13. Durata e rinnovo dell'autorizzazioneL'autorizzazione, rilasciata dal Servizio Tecnico Centrale su conforme parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha validit&agrav |
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14. Diffida al laboratorio e sospensione dell'autorizzazioneQuando il Servizio Tecnico Centrale, nell'ambito delle proprie attività di controllo o visite ispettive, riscontra difformità, inadempienze o sopravvenute carenze rispetto ai requisiti richiesti, di entità tali da non compromettere nel complesso la funz |
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15. Revoca dell'autorizzazioneQuando il laboratorio non ottemperi alle prescrizioni riportate nel provvedimento di sospensione di cui sopra, il Servizio Tecnico Centrale lo diffida a mettersi in regola, assegnando un termine non inferiore a trenta giorni. Decorso tale termine senza che il laboratorio abbia provveduto efficacemente, propone al Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il provv |
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16. Procedure transitorie per i laboratori già autorizzatiI laboratori già titolari di autorizzazione ministeriale a svolgere e certificare prove sui materiali da costruzione |
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