Procedimenti penali nei confronti di dipendenti pubblici distaccati: indicazioni ANAC | Bollettino di Legislazione Tecnica
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15/12/2023

Procedimenti penali nei confronti di dipendenti pubblici distaccati: indicazioni ANAC

L'ANAC ha fornito chiarimenti in merito alla gestione delle comunicazioni di avvio di procedimenti penali nei confronti di dipendenti pubblici temporaneamente non in servizio presso l'amministrazione che riceve l'informazione.

Fattispecie
È stato richiesto all'ANAC un parere in merito alla gestione delle comunicazioni di avvio di procedimenti penali nei confronti di personale pubblico in comando, distacco, assegnazione temporanea o in aspettativa.

Considerazioni ANAC
L'ANAC, con Atto del Presidente del 21/11/2023, ha svolto le seguenti considerazioni:
- la rotazione ordinaria si inserisce nel quadro degli strumenti organizzativi dell’amministrazione, garantendo l’alternanza del personale nelle aree più esposte al rischio di fenomeni corruttivi con l’obiettivo di neutralizzare il consolidamento nel tempo delle relazioni connesse alla posizione rivestita;
- la rotazione straordinaria opera invece in presenza di determinati presupposti ed è finalizzata ad evitare un pregiudizio all’immagine dell’ente che potrebbe derivare dalla permanenza nell’ufficio del dipendente indagato o imputato in un procedimento penale; essa assume una funzione cautelare e, dunque, provvisoria, volta ad impedire una lesione all’immagine d’imparzialità della pubblica amministrazione;
- la lett. l-quater, dell'art. 16, comma 1, del D. Leg.vo 30/03/2001, n. 165, indica tra i compiti assegnati ai dirigenti quello di provvedere al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui sono preposti, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva;
- la portata delle disposizioni richiamate è stata meglio precisata dalle Linee guida ANAC, adottate con la Delib. ANAC 26/03/2019, n. 215, ove è stata svolta una disamina sui presupposti di attivazione. È stato evidenziato che la misura consegue all’avvio di un procedimento penale (mediante iscrizione ai sensi dell’art. 335 c.p.p.) per la commissione di reati contro la pubblica amministrazione, nonché all’apertura di un procedimento disciplinare per le condotte che possono integrare analoghi delitti;
- la lett. l-quater, dell’art. 16, comma 1, del D. Leg.vo 165/2001 si riferisce genericamente al personale dell’amministrazione, come tale intendendosi quello con contratto a tempo indeterminato o determinato, che a qualunque titolo presta servizio in favore dell’amministrazione, anche in posizione di comando, distacco, assegnazione temporanea o in aspettativa.

Indicazioni ANAC
Posto quanto sopra, l'ANAC ha dato le seguenti indicazioni:
- l’amministrazione d’origine che riceve la comunicazione in ordine all’avvio di un procedimento penale o disciplinare nei confronti di dipendenti appartenenti a quest’ultime categorie citate non è né in condizione di poter valutare l’eventuale pregiudizio, né di poter materialmente rimuovere il soggetto interessato dall’incarico o dall’ufficio; tuttavia, è opportuno che la stessa si attivi affinché l’amministrazione presso la quale il dipendente presta temporaneamente la propria prestazione lavorativa possa apprendere la notizia ed adottare le iniziative che ritenga più opportune;
- in quest’ottica costituisce una best practice improntata alla leale collaborazione fra gli enti la comunicazione tempestiva in merito all’avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte riconducibili a reati contro la pubblica amministrazione ascritti a dipendenti incardinati nei ruoli di un'ammistrazione ma in servizio presso altri enti; l’informazione si renderà necessaria qualora i fatti per cui si procede integrino il presupposto per l’applicazione della rotazione straordinaria, sia essa obbligatoria o facoltativa;
- chiaramente, nessuna informativa si renderà invece necessaria in riferimento al personale in aspettativa per motivi personali, che non operi, dunque, in altre amministrazioni o enti tenuti alla rotazione. In tale ipotesi, l' amministrazione potrà prendere atto della notizia ed inserirla nel fascicolo personale del dipendente al fine di effettuare le dovute valutazioni all’atto del rientro in servizio;
- è opportuno, inoltre, che si integri la misura attualmente programmata nel PIAO 2023-2025 con la descrizione della procedura di trasmissione delle notizie, individuando i soggetti responsabili delle attività. Spetterà, poi, al RPCT promuoverne la conoscenza tra il personale, con particolare riguardo a quello che si avvale degli istituti in questione, e monitorarne l’osservanza;
- infine, l’onere informativo in ordine all’avvio di procedimenti penali o disciplinari a proprio carico è in capo al singolo dipendente. La tempestività di tale comunicazione costituisce un elemento essenziale, consentendo all’amministrazione di attivarsi in tempo utile a salvaguardare la propria immagine all’esterno. Pertanto, in caso di mancata o tardiva informazione il Codice di comportamento dell’amministrazione deve prevedere adeguate conseguenze per l’interessato.

Dalla redazione