Marchi: in G.U. il decreto che modifica il Codice della proprietà industriale | Bollettino di Legislazione Tecnica
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12/03/2019

Marchi: in G.U. il decreto che modifica il Codice della proprietà industriale

È stato pubblicato nella G.U. del 08/03/2019, n. 57, il Decreto legislativo che apporta modifiche ed integrazioni al Codice della proprietà industriale, in attuazione della Direttiva di armonizzazione (UE) 2015/2436.

Il D. Leg.vo 20/02/2019, n. 15 apporta modifiche al Codice della proprietà industriale (CPI), di cui al D. Leg.vo 10/02/2005, n. 30, ai fini di un adeguamento alle disposizioni contenute nella Dir. 16/12/2015, n. 2436 dell'UE, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa.

Le principali modifiche riguardano:
- l'abolizione del requisito della rappresentazione grafica del marchio;
- l'estensione del divieto di registrazione dei segni la cui forma è imposta dalla natura stessa del prodotto;
- il divieto di registrazione dei segni relativi alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche;
- modifiche alla disciplina dei soggetti legittimati a richiedere la registrazione di un marchio collettivo;
- l'introduzione della disciplina dei marchi di certificazione;
- decorrenza degli effetti del rinnovo della registrazione;
- integrazioni alla disciplina dei diritti conferiti dalla registrazione del marchio;
- modifiche alle limitazioni del diritto di marchio;
- modifiche alla disciplina sull'uso del marchio;
- integrazioni alle cause di nullità del marchio;
- modifiche alla ripartizione dell'onere della prova nell'ambito delle azioni giudiziarie di contraffazione;
- modifiche in materia di legittimazione all'azione di nullità e di decadenza;
- la legittimazione all'azione di contraffazione del licenziatario;
- nuove disposizioni in materia di procedura dinnanzi alla Commissione ricorsi;
- modifiche in materia di opposizione in via amministrativa;
- introduzione della disciplina del procedimento amministrativo di decadenza e nullità;
- modifiche alla disciplina dei diritti di rinnovo. 

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