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07/01/2019

BIM: requisiti professionali delle figure coinvolte (norma UNI 11337-7:2018)

Nel mese di dicembre 2018 l'UNI ha pubblicato la settima parte della norma 11337 in tema di gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni edilizie e nelle opere di ingegneria civile, dal titolo "Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa".

La norma UNI 11337-1:2018, di fondamentale importanza per il settore, stabilisce i requisiti relativi all’attività professionale delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa.
Tali requisiti sono identificati con la suddivisione tra compiti e attività specifiche svolte dalla figura professionale in termini di conoscenza, abilità e competenza secondo il quadro europeo delle qualifiche ("European Qualification Network" o "EQF").
I requisiti sono indicati sia per consentire la valutazione dei risultati dell’apprendimento informale e non formale e sia ai fini della valutazione di conformità delle competenze, consentendo dunque nuovi sbocchi professionali "certificati" nell'ambito delle c.d. "professioni non regolamentate" di cui alla L. 4/2013.

Le figure coinvolte sono in particolare:
- il gestore dell'ambiente di condivisione dei dati ("Common Data Environment", o "CDE"), o anche " CDE Manager";
- il gestore dei processi digitalizzati, o anche "BIM Manager";
- il coordinatore dei flussi informativi di commessa, o anche "BIM Coordinator";
- l'operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa, o anche "BIM Specialist".

La norma italiana segue la recente emanazione a livello mondiale, nell'ambito dello standard ISO 19650 in tema di "Organization and digitization of information about buildings and civil engineering works, including building information modelling (BIM)", della prima parte (ISO 19650-1:2018) dal titolo "Concepts and principles", norma che rimane su concetti generali delineando un quadro per la gestione delle informazioni incluso lo scambio, la registrazione, il controllo delle versioni e l'organizzazione per tutti gli attori.

Si ricorda che ai sensi del combinato disposto dell'art. art. 23 del D. Leg.vo 50/2016, comma 13, e del decreto attuativo (D. Min. Infrastrutture e Trasp. 01/12/2017, n. 560), è definita una tempistica graduale per l'introduzione del BIM nei progetti delle opere pubbliche, in base alla quale già dal 01/01/2019 è previsto l'obbligo per progetti di lavori complessi di importo pari o superiore a 100 milioni di Euro.

 

Dalla redazione