Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Friuli Venezia Giulia: approvata la legge sulla mobilità ciclistica
La L.R. Friuli Venezia Giulia 23/02/2018, n. 8 permetterà di mettere in campo azioni coordinate per promuovere nei prossimi anni la mobilità quotidiana in bicicletta e incentivare i flussi cicloturistici che interessano la Regione.
Obiettivo principale della legge è il sostegno ad uno sviluppo coordinato su tutto il territorio della mobilità ciclistica realizzando il sistema della ciclabilità diffusa attraverso un coordinamento tra Regione, Uti e Comuni nelle attività di pianificazione e di realizzazione, anche attraverso la predisposizione di un Piano regionale della viabilità e della mobilità ciclistica (PREMOCI), in coerenza con la L. 11/01/2018, n. 2 (Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica) e con gli obiettivi del Piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica. Nel dettaglio la legge approva:
- il sistema delle reti ciclabili, ovvero la Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR), la Rete ciclabile dell’Unione territoriale intercomunale (RECIU), la Rete ciclabile comunale (RECIC);
- la pianificazione delle reti ciclabili, con il Piano regionale della mobilità ciclistica (PREMOCI), il Piano della mobilità ciclistica dell’Unione territoriale intercomunale (Biciplan UTI), il Piano della mobilità ciclistica comunale (Biciplan).
Incrementare l’utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto, sviluppare il turismo cicloturistico attraverso piste ciclabili e collegando località di interesse turistico, storico, artistico, culturale e naturalistico, rendere sicura la mobilità ciclistica urbana ex extraurbana per l’uso quotidiano su tutto il territorio regionale, aumentare il numero dei parcheggi riservati alle biciclette, riordinare e riqualificare le infrastrutture e i servizi esistenti. Questi i punti cardine della nuova legge regionale sulla mobilità ciclistica.
Tra i contenuti più innovativi del provvedimento vi sono le azioni volte a favorire gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro in bicicletta, l’aumento dei parcheggi per le biciclette negli edifici pubblici e privati, l’omogeneità e qualità negli interventi grazie alle nuove linee guida per la realizzazione delle piste ciclabili, le azioni di monitoraggio dei flussi ciclistici per verificare che gli investimenti e le azioni messe in campo abbiano raggiunto i risultati previsti.