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Sent.C. Stato 20/03/2008, n. 1219

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1. Appalti ll.pp. - Gara - Procedimento - Aggiudicazione «automatica» o con discrezionalità tecnica od amministrativa della Commissione - Accertamenti di vizi circa l’ammissione o l’esclusione dei concorrenti - Atti conseguenti
1. In una gara d’appalto ll.pp., nel caso di procedure di aggiudicazione «automatiche», l’accertamento di vizi concernenti l’ammissione o l’esclusione dei concorrenti non comporta la necessità di rinnovare la procedura sin dal momento della presentazione delle offerte, perché il criterio oggettivo e vincolato dell’aggiudicazione priva di qualsiasi rilevanza l’intervenuta conoscenza, da parte del seggio di gara, dei contenuti delle altre offerte già ammesse, mentre nel caso di aggiudicazione basata su apprezzamenti discrezionali con attribuzione di punteggi, legati a valutazioni di ordine tecnico (licitazione privata con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa; appalto concorso), l’illegittima esclusione di un concorrente, se accertata dopo l’esame delle altre offerte, rende necessario il rinnovo dell’intero procedimento di gara, a partire dalla stessa fase di presentazione delle offerte, ove, come in fattispecie, siano potenzialmente vulnerati i principi della par condicio e della necessaria contestualità del giudizio comparativo, a causa della possibilità - sia pure astratta - che la ditta riammessa alla gara abbia a modificare la propria offerta una volta presa cognizione delle offerte avversarie.

1. Conf. C. Stato V 3 febbraio 2000 n. 661;R ved. Anche C. Stato IV 13 ottobre 1986 n. 664.[R=WCS13O86664] 1a. Ved. Cass. 25 ottobre 2007 n. 22370 R

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