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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L. R. Lazio 11/08/2008, n. 15
L. R. Lazio 11/08/2008, n. 15
L. R. Lazio 11/08/2008, n. 15
L. R. Lazio 11/08/2008, n. 15
- Sent. Corte Cost. 01/07/2022, n. 165
- L.R. 27/02/2020, n. 1
- Sent. Corte Cost. 09/01/2019, n. 2
- L.R. 13/08/2011, n. 10
- L.R. 24/12/2008, n. 31
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CAPO I – DISPOSIZIONI GENERALI |
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Art. 1 (Oggetto e finalità)1. La presente legge, in conformità ai principi fondamentali stabiliti dalle leggi statal |
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Art. 2 (Collaborazione istituzionale)1. La Regione, per assicurare su tutto il territorio regionale un’efficace e coordinata attività di prevenzione e repressione dell |
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Art. 3 (Supporto agli enti preposti alla vigilanza urbanistico - edilizia)1. Al fine di sostenere gli enti preposti alla vigilanza urbanistico - edilizia nell’esercizio delle funzioni di propria competenza, la Regione: a |
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Art. 4 (Rilevamenti aerofotogrammetrici e satellitari)1. La Regione verifica periodicamente le trasformazioni del territorio mediante rilevament |
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Art. 5 (Monitoraggio)1. La struttura regionale competente in materia di vigilanza urbanistico - edilizia, allo scopo di conoscere e prevenire il fenomeno dell’abusivismo e favorire il recupero |
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Art. 6 (Osservatorio regionale sull’abusivismo edilizio)1. È istituito, presso l’assessorato regionale competente in materia di urbanistica, l’Osservatorio regionale sull’abusivismo edilizio, di seguito denominato osservatorio. 2. L’osservatorio: |
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Art. 7 (Banca dati dell’abusivismo)1. Nell’ambito del sistema informativo territoriale regionale (SITR), di cui all’articolo 17 della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 38 (Norme sul governo del territorio), in raccordo con il sistema informativo regiona |
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CAPO II - VIGILANZA SULL’ATTIVITÀ URBANISTICO-EDILIZIA. SANZIONI |
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Sezione I - Titolarità ed esercizio della vigilanza. Responsabilità degli abusi. |
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Art. 8 (Enti preposti alla vigilanza)1. Fatto salvo quanto previsto dai commi 2 e 3, la vigilanza sull’attività urbanistico - edilizia è esercitata dai comuni, anche in forma associata o avvalendosi delle forme di collaborazione istituzionale di cui all’articolo 2, con le modalità previste dalla presente legge, dagli statuti e dai regolamenti comunali, al fine di assicura |
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Art. 9 (Attuazione della vigilanza)1. I compiti di vigilanza sull’attività urbanistico - edilizia sono svolti, secondo le modalità stabilite dalla presente legge nonché dagli statuti e dai regolamenti comunali, dal dirigente o dal responsabile della struttura comunale competente: a) sulla base di verifiche |
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Art. 10 (Elenchi degli abusi urbanistico-edilizi)1. Il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente redige ogni mese gli elenchi relativi agli immobili e alle opere realizzati abusivamente e ai provvedimenti repressivi e sanzionatori adottati e trasmette gli elenchi stessi, anche se negativi, alla Reg |
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Art. 11 (Indagini regionali sul territorio)1. La struttura regionale competente in materia urbanistica, qualora constati, dall’esito dei rilievi aerofotogrammetrici e satellitari di cui all’articolo 4, dal monitoraggio di cui all’articolo 5 o dalle denunce dei cittadini, situazioni di presunta vio |
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Art. 12 (Responsabilità del titolare del titolo abilitativo, del committente, del costruttore, del direttore dei lavori e del progettista)1. Il titolare del titolo abilitativo, il committente e il costruttore sono responsabili, ai fini e per gli effetti delle norme contenute nella presente legge, della conformità delle opere alla normativa urbanistica ed edilizia, alle previsioni degli strumenti di pianificazione paesistica e dei piani settoriali, al nulla osta rilasciato dall’organismo di gestione dell’area naturale protetta regionale nonché, unitamente al direttore dei lavori, alle previsioni del titolo abilitativo e alle modalità esecutive |
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Sezione II - Sistema sanzionatorio. Procedure ordinarie |
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Art. 13 (Esibizione del titolo abilitativo e mancata apposizione del cartello)1. Nei luoghi in cui vengono realizzate le opere, qualora non sia esibito il permesso di c |
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Art. 14 (Sospensione dei lavori)1. Qualora sia accertata l’esistenza di opere, non ultimate, in difformità dalle norme di legge e di regolamento, dalle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed edilizi nonché dalle modalità esecutive fissate dai titoli abilitativi, ovvero di opere, non ultimate, conformi |
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Art. 15 (Interventi di nuova costruzione eseguiti in assenza di titolo abilitativo, in totale difformità o con variazioni essenziali)1. Ferma restando la sospensione dei lavori prevista dall’articolo 14 per le opere non ultimate, il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente, qualora accerti l’esistenza di interventi di nuova costruzione in assenza di permesso di costruire o di denuncia di inizio attività nei casi previsti dall’articolo 22, comma 3, lettere b) e c), del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche o in totale difformità dagli stessi, ovvero con variazioni essenziali determinate ai sensi dell’articolo 17, ingiunge al responsabile dell’abuso, nonché al proprietario, ove non coincidente con il primo, la demolizione dell’opera ed il ripristino dello stato dei luoghi in un congruo termine, comunque non superiore a novanta giorni, indicando nel provvedimento l’opera e l’area che vengono |
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Art. 16 (Interventi di ristrutturazione edilizia e cambi di destinazione d’uso in assenza di titolo abilitativo, in totale difformità o con variazioni essenziali)1. Ferma restando la sospensione dei lavori prevista dall’articolo 14 per le opere non ultimate, il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente, qualora accerti l’esistenza di interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche, nonché cambi di destinazione d’uso da una categoria generale ad un’altra di cui all’articolo 7, terzo comma, della legge regionale 2 luglio 1987, n. 36 (Norme in materia di attività urbanistico - edilizia e snellimento delle procedure) in assenza di permesso di costruire o di denuncia di inizio attività nei casi previsti dall’articolo 22, comma 3, lettera a), del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche, in totale difformità dagli stessi ovvero con |
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Art. 17 (Variazioni essenziali)1. Ai fini dell’applicazione degli articoli 15 e 16, costituiscono variazioni essenziali al progetto approvato le opere eseguite abusivamente quando si verifichi una o più delle seguenti condizioni: a) mutamento della destinazione d’uso che implichi variazione degli standard previsti dal d.m. lavori pubblici 2 aprile 1968; b) mutamento delle destinazioni d’uso, con o senza opere a ciò preordinate, quando pe |
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Art. 18 (Interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia eseguiti in parziale difformità dal titolo abilitativo)1. Ferma restando la sospensione dei lavori prevista dall’articolo 14 per le opere non ultimate, il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente qualora accerti l’esistenza di interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d. |
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Art. 19 (Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla denuncia di inizio attività)1. Ferma restando la sospensione dei lavori prevista dall’articolo 14 per le opere non ultimate, il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente, qualora accerti l’esistenza di interventi edilizi di cui all’articolo 22, commi 1 e 2, del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche, nonché mutamenti di destinazione d’uso nell’ambito di una stessa categoria previsti dall’articolo 7, comma terzo, della l.r. 36/1987, in assenza della pre |
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Art. 20 (Interventi eseguiti in base a titolo abilitativo annullato d’ufficio o in via giurisdizionale)1. In caso di permesso di costruire annullato d’ufficio, ai sensi dell’articolo 21-nonies della l. 241/1990, o in via giurisdizionale, |
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Art. 21 (Opere abusive eseguite su suoli di proprietà dello Stato e di altri enti pubblici)1. Il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente, qualora accerti l’esistenza, da parte di soggetti diversi da quelli di cui all’articolo 8, comma 4, di opere su suoli del demanio o del patrimonio dello Stato, della Regione, dei comuni, delle provin |
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Art. 22 (Accertamento di conformità)1. Nei casi previsti dagli articoli 15, 16, 18 e 19, il responsabile dell’abuso, nonché il proprietario, ove non coincidente con il primo, può richiedere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria o presentare denuncia di inizio attività in sanatoria, fino alla scadenza dei termini di cui agli articoli 15, comma 1, 16, comma 1 e 18, comma 1 e, comunque, fino all’irrogazione delle relative sanzioni amministrative, se gli interventi risultino conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento dell’esecuzione degli stessi sia al momento de |
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Art. 23 (Lottizzazione abusiva)1. Ai sensi dell’articolo 30 del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche, si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando: a) senza la prescritta autorizzazione, sono iniziati interventi che comportano una trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o delle prescrizioni stabilite dalle leggi statali o regionali, anche se per le singole opere facenti parte della lottiz |
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Sezione III - Sistema sanzionatorio. Procedure speciali nelle aree sottoposte a vincoli |
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Art. 24 (Interventi senza titolo in aree sottoposte a vincoli di natura urbanistica e idrogeologica e in aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano)1. Il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente provvede direttamente, a spese del responsabile dell’abuso, alla demolizione dell’opera ed al ripristino dello stato dei luoghi quando accerti l’esistenza di interventi, non ultimati, senza titolo, su aree: a) soggette a vincolo di inedificabilità previsto da leggi, statali o regionali, o da altre norme urbanistiche, vigenti o adottate; |
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Art. 25 (Interventi abusivi su immobili e beni culturali e su immobili soggetti a vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta)1. Il competente organo del Ministero per i beni e le attività culturali provvede, ai sensi dell’articolo 27, comma 2, del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche, alla vi |
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Art. 26 (Interventi su beni paesaggistici)1. Il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente provvede direttamente a spese del responsabile dell’abuso alla demolizione dell’opera ed al ripristino dello stato dei luoghi quando accerti l� |
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CAPO III - MODALITÀ DI DEMOLIZIONE DEGLI IMMOBILI ABUSIVI. FONDO REGIONALE DI ROTAZIONE. DESTINAZIONE DELLE SANZIONI PECUNIARIE |
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Art. 27 (Relazione annuale sull’attività di vigilanza e sulle demolizioni)1. Entro il 31 dicembre di ogni anno, il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente invia alla Regione una relazione, anche se negat |
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Art. 28 (Demolizione di opere abusive)1. Il dirigente o il responsabile della struttura comunale competente dispone, in tutti i casi previsti dalla presente legge, la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi sulla base di una valutazione tecnico-economica adottata dall’organo comunale competente. 2. I lavori di demolizione, laddove non eseguibil |
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Art. 29 (Fondo regionale di rotazione per le spese connesse alle attività di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio)1. Al fine di concedere ai comuni anticipazioni, senza interessi, sui costi relativi agli interventi di demolizione delle opere abu |
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Art. 30 (Destinazione dei proventi delle sanzioni pecuniarie)1. I proventi derivanti dal pagamento delle sanzioni pecuniarie previste dalla presente legge, introitati dai c |
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CAPO IV - POTERE SOSTITUTIVO DELLA REGIONE |
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Art. 31 (Esercizio del potere sostitutivo)1. La Regione esercita il potere sostitutivo nei confronti dei comuni in caso di inerzia o inadempimento degli stessi in via prioritaria, in relazione alle situazioni che presentino rilevante gravità con riferimento al paesaggio, ad aree vincolate e all’assetto urbanistico-edilizio del territorio, anche non risultanti dagli elenchi degli abusi edilizi di cui all’articolo 10, individuate sulla base di criteri stabiliti con deliberazione della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 11, nei seguenti casi: |
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Art. 32 (Commissario ad acta)1. Il commissario ad acta può essere scelto tra i dipendenti della Regione, in possesso dei requisiti necessari per l’espletamento delle funzioni richieste, o tra tecnici esterni alla stessa ed iscritti in un apposito albo istituito presso l’assessorato regionale competente in materia di urbanistica. Il commissario ad acta, se scelto fra tecnici esterni all’amministrazione regionale, d |
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Art. 33 (Potere sostitutivo della Regione nei confronti degli organismi di gestione delle aree naturali protette regionali)1. Le norme della presente sezione si applicano anche in caso di inerzia o inadempimento n |
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Art. 34 (Annullamento di deliberazioni e provvedimenti comunali da parte della Regione)1. La Regione può annullare, entro dieci anni dalla loro adozione, le deliberazioni ed i provvedimenti comunali che autorizzano interventi non conformi a prescrizioni degli strumenti urbanistici o dei regolamenti edilizi o comunque in contrasto con la normativa urbanistico - edilizia vigente al momento della loro adozione o, nel caso di interventi realizzabili mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell’articolo 22, comma 3, del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche, vigente al momento della scadenza del termine di trenta |
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CAPO V - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI |
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Art. 36 (Disposizione transitoria)1. Ai procedimenti sanzionatori già in atto alla data di entrata in vigore della presente |
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Art. 38 (Disposizioni finanziarie)1. Ai fini dell’attuazione della presente legge, si provvede mediante l’istituzione, nell’ambito dell’UPB E72, di un apposito capitolo denominato “Fondo regionale di rotazione per le anticipazioni relative alle spese connesse alle attività di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio”, con uno stanziamento pari a 100 mila euro per l’esercizio finanziario 2008, la cui copertura è assicurata d |
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