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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Delib.G.R. Campania 07/08/2001, n. 3958
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[Premessa]Omissis - il DPR 14.01.1997 recante "Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province Autonome, in materia dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private" prevede, all'art. 3, che le Regioni dettino disposizioni circa i tempi e le modalità per l'adeguamento delle strutture sanitarie pubbliche e private già autorizzate ed in esercizio ai requisiti minimi stabiliti nel decreto; - l'art. 8 ter del D.Lgs. 31.12.1992 n. 502, introdotto dall'art. 8 del D.Lgs. 19.06.1999 n. 229, prevede, al comma 1, che la realizzazione di strutture e l'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie sono subordinate ad autorizzazione; - il comma 3 del predetto art. 8 ter stabilisce che, per la realizzazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie, il Comune acquisisce, nell'esercizio delle proprie competenze in materia di autorizzazioni e concessioni edilizie, la verifica di compatibilità del progetto da parte della Regione, da effettuarsi in rapporto al fabbisogno complessivo ed alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale, anche |
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DEFINIZIONE DEI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI ED ORGANIZZATIVI MINIMI PER LA REALIZZAZIONE E L'ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ SANITARIE E SOCIO-SANITARIE DELLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE DELLA REGIONE CAMPANIA - PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE |
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INTRODUZIONELa Regione Campania garantisce, attraverso l'istituto dell'autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio di attività sanitarie e/o socio-sanitarie, l'erogazione di prestazioni vigilando sulla loro qualità e sul miglioramento continuo delle strutture attraverso uno sviluppo sistematico e programmato del servizio sanitario regionale. A norma dell'art. 8 ter del D.Lgs 229/99, per autorizzazione si intendono i distinti provvedimenti che consentono la realizzazione di strutture e l'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie da parte di soggetti pubblici e privati. Sono soggette ad autorizzazione: a) strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale come di seguito riportate: - attività specialistiche ambulatoriali mediche e chirurgiche; - attività specialistiche odontoiatriche; - attività di medicina di laboratorio; - attività di anatomia patologica; - attività di medicina trasfusionale; |
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A. Politica, obiettivi ed attivitàOccorre definire le politiche complessive della struttura stessa, esplicitare gli obiettivi che inten |
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B. La struttura organizzativaOccorre definire l'organizzazione e le modalità con le quali si intendono garantire l'assisten |
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C. Gestione delle risorse umaneOccorre indicare le generalità, le qualifiche e il ruolo professionale degli operatori della s |
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D. Gestione delle risorse tecnologicheDeve essere previsto un inventario delle apparecchiature in dotazione ed un registro di manutenzione |
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E. Gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interniIl legale rappresentante è responsabile della individuazione di condizioni organizzative che facilitino il miglioramento dei processi di erogazione dei servizi e dei programmi di valutazione e miglioramento delle attività. |
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F. Sistema informativoOccorre prevedere un sistema di modalità di compilazione, conservazione, archiviazione dei doc |
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1. Autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie.L'art. 8 ter del decreto legislativo 19 giugno 1999 n. 229, al comma 3, prevede che "per la realizzazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie il Comune acquisisce, nell'esercizio delle proprie competenze in materia di autorizzazioni e concessioni di cui all'art. 4 del D.L. 5 ottobre 1993, n. 398, convertito dalla L. 4 dicembre 1993 n. 493 e successive modificazioni, la verifica di compatibilità del progetto da parte della Regione. Tale verifica è effettuata in rapporto al fabbisogno complessivo e alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale, anche al fine di meglio garantire l'accessibilità ai servizi e valorizzare le aree di insediamento prioritario di nuove strutture". Da tale disposto ne consegue che l'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione di che trattasi è il Comune in cui si ubicherà la struttura sanitaria e/o socio-sanitaria da realizzare. Ne discende, altresì, che detta autorizzazione si sostanzia in due distinti provvedimenti, ancorché da rilasciare contestualmente, |
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1.1 Il contesto programmatico di riferimento per la valutazione della compatibilità della struttura da realizzare in rapporto al fabbisogno ed alla localizzazione territoriale delle strutture.La verifica regionale di compatibilità del progetto della struttura da realizzare in rapporto al fabbisogno complessivo è correlata, ai sensi del comma 5, lettera b, del già citato art. 8 ter del D.Lgs 229/99, alla individuazione, da parte della Giunta Regionale, "degli ambiti territoriali in cui si riscontrano carenze di strutture o di capacità produttive e delle idonee procedure per selezionare i nuovi soggetti eventualmente interessati." Per gli adempimenti di cui sopra occorre, pertanto, al fine di valutare il rapporto ottimale tra domanda e offerta, preventivamente definire sia l'ambito territoriale di riferimento, che il contesto programmatorio in relazione alle diverse tipologie di servizi. A tal proposito, va rilevato che, per i presidi ospedalieri, il Piano Regionale Ospedaliero, approvato con legge regionale 26.02.1998 n. 2, ha individuato, nell'allegato A, gli ambiti territoriali di riferimento per la stima del fabbisogno di p.l. e di funzioni di ricovero, che sono da riconfermarsi ai sensi e per gli effetti del già citato comma 3 dell'art. 8 ter del D.Lgs 229/99. Secondo le previsioni del piano ospedaliero le funzioni dei presidi sedi di PSA e DEA di I° livello, hanno a riferimento l'ambito territoriale della A.S.L. sulla quale insistono; le funzioni, invece, dei presidi sede di DEA di II° livello hanno come riferimento l'ambito territoriale della provincia su cui insistono; le funzioni, infine, dei presidi costituiti in Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale hanno come riferimento il territorio regionale. Per le funzioni svolte dalle strutture residenziali e semi residenziali, l'ambito territoriale di riferimento è, di norma, quello della A.S.L. nel cui territorio insistono. Per le funzioni svolte dalle strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, l'ambito territoriale di riferimento, a seconda del bisogno assistenziale (da valutare anche rispetto alle caratteristiche geo-demografiche del territorio), della complessità delle prestazioni, dei volumi di attività complessivamente erogati, dei tempi |
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1.2 Modalità per il rilascio della autorizzazione alla realizzazioneA decorre dalla data di entrata in vigore dal D.Lgs 229/99, i soggetti pubblici e privati che intendono realizzare ovvero ampliare, trasformare o trasferire in altra sede strutture sanitarie e/o socio-sanitarie, devono presentare al Comune in cui si intende realizzare la struttura stessa, domanda di concessione o autorizzazione edilizia e autorizzazione alla realizzazione. La domanda, redatta secondo i modelli - sub allegato A), va corredata da un progetto che deve contenere le misure previste per il rispetto delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie dei regolamenti del Comune competente, nonché dei requisiti minimi strutturali ed impiantistici definiti con il presente documento. Nel caso in cui si richiede il rilascio di autorizzazione per la realizzazione di strutture sanitarie e/o socio-sanitarie per le quali non siano previste opere che richiedano il rilascio di concessione od autorizzazione edilizia, la domanda, secondo il modello sub-allegato B), va ugualmente presentata al Comune competente corredata da un progetto che deve contenere solo le misure per il rispetto dei citati requisiti minimi. La documentazione deve essere presentata in n. 2 copie. Nel caso in cui si richieda rilascio di autorizzazione al trasferimento di una struttura sanitaria e/o socio-sanitaria, in altro comune della stessa ASL, copia della sola istanza va inviata, a cura dell'interessato, per conoscenza, al Comune da cui si richiede il trasferimento. Nel caso |
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2. Autorizzazione all'esercizio di strutture sanitarie e/o socio sanitarie.Dal combinato disposto degli artt. 8 ter, commi 1 e 4, del D.Lgs 229/99 e 3, comma 3, del D.P.R. 14.01.97 discende che anche l'esercizio delle attività sanitarie e socio san |
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2.1 Autorizzazione all'esercizio per strutture sanitarie e/o socio sanitarie di nuova realizzazione.I soggetti autorizzati alla realizzazione di nuove strutture sanitarie e/o socio sanitarie, con le procedure e secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo, terminati i lavori e prima dell'utilizzo delle medesime, devono richiedere al Comune in cui è ubicata la struttura il rilascio del certificato di agibilità e l'autorizzazione all'esercizio dell'attività. L'istanza, da presentarsi in n. 2 copie, deve essere redatta secondo il modello sub-allegato C. Il Comune, acquisita l'istanza, la trasmette, per l'accertamento dei requisiti igienico-sanitari, di sicurezza sul lavoro e di quelli strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi, definiti nel presente documento, entro tre giorni, al Dipartimento di Prevenzione della ASL territorialmente competente. L'accertamento è effettuato, entro 40 giorni dal r |
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2.2 Autorizzazione per strutture sanitarie e/o sociosanitarie già in esercizio:A decorrere dalla data di entrata in vigore del provvedimento della Giunta Regionale che recepisce i requisiti minimi definiti nel presente documento, le strutture sanitarie e/o sociosanitarie pubbliche in esercizio, le strutture private in esercizio e le strutture private temporaneamente accreditate, debbono adeguarsi ai requisiti minimi, entro i seguenti termini: a) due anni per quanto riguarda i requisiti organizzativi; b) tre anni per quanto riguarda i requisiti relativi alle dotazioni tecnologiche; c) cinque anni relativamente ai requisiti strutturali ed impiantistici e per i casi in cui l'installazione di dotazioni tecnologiche richieda interventi strutturali di particolare complessità. Entro 90 giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore della delibera della Giunta Regionale, i soggetti titolari delle strutture sanitarie e/o sociosanitarie, le cui tipologie sono elencate nella parte introduttiva del presente documento e che risultino già in esercizio, devono richiedere al Comune in cui è ubicata la struttura il rilascio di nuova autorizzazione all'esercizio. Non sono soggetti ad autorizzazione gli studi medici per l'esercizio dell'attività libero professionale nei quali il medico esercita la propria attività, comprensiva anche di diagnostica strumentale, svolta esclusivamente nei confronti dei propri pazienti a scopo di accertamento diagnostico complementare all'attività clinica. L'ASL effett |
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3. Verifica periodica dei requisiti minimi autorizzativi e vigilanzaI soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività sanitaria inviano, con cadenza triennale, al Comune una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà concernente la permanenza dei possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi definiti con il presente documento. |
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4. Anagrafe delle strutture sanitarie e/o socio-sanitarie autorizzateL'Assessorato Regionale alla Sanità e le Aziende Sanitarie Locali istituiscono, ciascuno per le proprie competenze e finalit&agr |
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SEZIONE A - REQUISITI MINIMI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI PER LE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE |
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ATTIVITÀ SPECIALISTICHE AMBULATORIALI MEDICHE E CHIRURGICHEPer ambulatorio di assistenza specialistica si deve intendere la struttura o luogo fisico, intra od extraospedaliero, preposto alla erogazione di prestazioni sanitarie di prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione, nelle situazioni che non richiedono ricovero neanche a ciclo diurno. In particolare, per le attività di chirurgia ambulatoriale si intende la possibilità clinica, organizzativa ed amministrativa di effett |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. La dotazione minima di ambienti per l'attività ambulatoriale è la seguente: - sala per l'esecuzione delle prestazioni, dotata di lavabo con rubinetteria non manuale (a gomito o elettronica), che garantisca il rispetto della privacy dell'utente, in particolare con spazio da adibire a spogliatoio; - spazi per l'attesa, l'accettazione e le attività amministrative; - spazi distinti per le funzioni direzionali; - qualora l'attività sia svolta in presidio che eroga anche prestazioni di ricovero, i percorsi accesso e gli spazi di attesa devono essere differenziati fra pazienti esterni e pazienti ricoverati; |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICILa dotazione minima impiantistica prevista deve essere: - in tutti i locali devono essere |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ATTIVITÀ SPECIALISTICHE ODONTOIATRICHE |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALIGli studi professionali odontoiatrici dovranno essere in regola con le norme di carattere generale previste per le strutture sanitarie e con quanto previsto per gli studi professionali dal Regolamento urbanistico del Comune di appartenenza. Dovranno essere dotati di area confortevole dotata di un adeguato numero di posti a sedere rispetto ai picchi di frequenza di accesso. Dovranno essere dotati, inoltre, di: - spazi per l'accettazione e le att |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICI- tutti i locali devono essere dotati di adeguata illuminazione e ventilazione nel rispetto delle nor |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ATTIVITÀ DI MEDICINA DI LABORATORIOL'attività di laboratorio fornisce informazioni ottenute con metodi chimici, fisici o biologici su tessuti o liquidi di origine umana o s |
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Laboratori generali di baseSono laboratori ad organizzazione semplice ed unitaria, che possono svolgere indagini nell'ambito del |
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Laboratori specializzatiSono laboratori che esplicano indagini diagnostiche monospecialistiche ad elevato livello tecnologico |
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Laboratori generali di base con settori specializzatiSono laboratori ad organizzazione complessa che, per varietà di tipologia analitica e compless |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per l'attività di laboratorio comune ad ogni tipologia è la seguente: - area di attesa dotata di servizi igienici dedicati all' |
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per i laboratori generali di base:- il laboratorio generale di base deve possedere spazi per esecuzioni analitiche, opportunamente modulati, anche con l'uso di pareti mobili, nonch&eacu |
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Per i laboratori specializzati:- requisiti strutturali come quelli definiti per i laboratori generali di base. |
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Per laboratori generali di base con settori specializzati:- deve essere prevista una maggiorazione della superficie adibita ad esecuzione analitiche complessiv |
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DOTAZIONE STRUMENTALE MINIMA PER I LABORATORI GENERALI DI BASEIl laboratorio generale di base deve possedere una dotazione strumentale tale da permettere l'esecuzione delle indagini elencate nel nomenclatore tariffario regionale e contrassegnate dalla lettera " B ". Detta strumentazione deve consistere almeno in: - banchi di lavoro idonei al tipo ed al carico di lavoro; - presidi ed attrezzi per i prelievi biologici; - agitatore di sangue intero; |
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DOTAZIONE STRUMENTALE MINIMA PER I LABORATORI SPECIALIZZATI E PER I SETTORI SPECIALIZZATI AGGREGATI AI LABORATORI GENERALI DI BASEOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ATTIVITÀ DI ANATOMIA PATOLOGICAL'anatomia patologica consiste in attività diagnostica su organi o campioni di organi (tessuti |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI- spazio/locale per le attività amministrative e di archivio; - locale per le attività direzionali; - spazio/locale per accettazione; |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI ED IMPIANTISTICI- banco con sistema di aspirazione per valutazione macroscopica e allestimento prelievi; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ATTIVITÀ DI MEDICINA TRASFUSIONALEPer l'attività relativa alla Medicina Trasfusionale, i requisiti strutturali, tecnologici ed o |
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CENTRI EROGATORI DI PRESTAZIONI DI DIABETOLOGIAPer l'attività relativa ai centri erogatori di prestazioni di diabetologia i requisiti struttu |
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ATTIVITÀ DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINILe strutture di diagnostica per immagini svolgono indagini strumentali (RX - TC - MN) ai fini diagnostici e/o di indirizzo terapeutico utilizzando sorgenti esterne di radiazioni ionizzanti e altre tecniche di formazione dell'immagine (U |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED IMPIANTISTICII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate conformemente alle norme di buona tecnica, ai principi di funzionalità e nel rispetto della vigente normativa in materia di Radioprotezione e di sicurezza negli ambienti di lavoro. La dotazione minima è la seguente: - area di attesa dotata di adeguato numero di posti a sedere rispetto ai picchi di frequenza degli accessi ed eventuale ulteriore locale nel caso in cui la struttura svolga prestazioni per pazienti barellati; |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ATTIVITÀ DI RADIOTERAPIAL'attività di radioterapia è svolta mediante l'impiego di fonti radioattive e di sorgen |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti è la seguente: - aree di attesa per gli utenti con eventuale locale dedicato ai pazienti barellati; - spazi adeguati per accettazione, attività amministrative e |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI ED IMPIANTISTICI- simulatore per radioterapia ovvero la piena disponibilità di una diagnostica radiologica (convenzionale o computerizzata) dedicata alla definizione tecnica e pianificazione dei trattamenti; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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LA MEDICINA NUCLEARE "IN VIVO"La Medicina Nucleare consiste in attività diagnostica e/o terapeutica mediante l'impiego delle |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate nel rispetto della vigente normativa in materia di radioprotezione e di sicurezza negli ambienti di lavoro. La dotazione minima di ambienti per l'attività di Medicina Nucleare "in vivo" è la seguente: - area dedicata all'accettazione, ad attività amministrative e di archivio, all'esterno della "zona controllata"; |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI ED IMPIANTISTICI- gamma camera; - adeguati sistemi di monitoraggio ambientale; - attrezzature per la conservazione e manipolazione dei reagenti e delle sorgenti radioat |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ATTIVITÀ AMBULATORIALE DI RIABILITAZIONE - CENTRI AMBULATORIALI DI RIABILITAZIONELe prestazioni ambulatoriali erogate dai centri di riabilitazione sono caratterizzate dalla globalit& |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED IMPIANTISTICILa struttura deve garantire sempre la completa fruibilità degli spazi da parte di tutti i possibili utenti affetti dalle diverse tipologie di disabilità; è indispensabile la completa assenza di barriere architettoniche che limitino l'accesso o gli spostamenti dentro la struttura e l'utilizzo sicuro dei vari spazi e servizi. Deve essere garantita la privacy degli utenti. |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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SERVIZI DI DIALISILa dialisi è un trattamento terapeutico ambulatoriale per pazienti affetti da insufficienza re |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate e devono prevedere: - sala di attesa con posti a sedere accessibile ai pazienti non deambulanti; - sala dialisi con condizionamento di aria, con annessi spogliatoi e servizi igienici; |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI ED IMPIANTISTICILa dotazione strumentale e tecnologica deve essere la seguente: - un letto bilancia o poltrona bilancia per posto dialisi; - un preparatore singolo automatico per posto dialisi, in single pass, provvisto di modulo per ultrafiltrazione controllata e delle normali sicurezze per monitor da di |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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CENTRI AMBULATORIALI DI TERAPIA IPERBARICAPer l'attività relativa ai Centri Ambulatoriali di terapia iperbarica, i requisiti strutturali |
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CENTRI DI SALUTE MENTALEIl Centro di Salute Mentale (CSM) è la sede organizzativa dell'equipe degli operatori e la sede del coordinamento degli interventi di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale, nel territorio di competenza, tramite, anche, l'integrazione funzionale con le altre attività distrettuali. In particolar |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICICiascun centro di salute mentale deve disporre: - di locale p |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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CONSULTORI FAMILIARII Consultori Familiari hanno come scopo la tutela della salute dell'infanzia, della donna e della famiglia ed il servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità. |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICII Consultori Familiari devono disporre almeno di: - locale per l'accoglienza utenti, segreteria e informazioni; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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PRESIDI AMBULATORIALI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZEGli Enti e le Associazioni private che effettuano attività di prevenzione, cura e riabilitazione finalizzate alla protezione e ripristino della salute delle persone con uso o dipendenza da sostanze stupefacenti e/o psicoattive cooperano al raggiungimento degli obiettivi dello Stato, delle Regioni ed, in parti |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICIOve le attività richiedano l'utilizzo di immobili, questi devono essere in possesso dei requisiti previsti dalle leggi e dai regolamenti nazionali, regionali e comunali vigenti in materia edilizia, urbanistica, igienico-sanitaria, ambientale, infortunistica e di prevenzione incendi. |
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REQUISITI FUNZIONALIOmissis |
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REQUISITI ORGANIZZATIVI E DI PERSONALEOmissis |
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SEZIONE B - REQUISITI MINIMI STRUTTURALI TECNOLOGICI ED ORGANIZZATIVI SPECIFICI PER LE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO A CICLO CONTINUATIVO E/O DIURNO |
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PremessaLa configurazione della rete ospedaliera della Campania è definita negli atti di pianificazione delle Aziende sanitarie, attuativi del Piano Regionale Ospedaliero, approvato con legge regionale 26 febbraio 1998 n. 2 ed in armonia con quanto previsto nella legge regionale 11 gennaio 1994 n. 2. In tale configurazione sono ricomprese le seguenti tipologie: a) Presidi di ricovero sede di Pronto Soccorso Attivo (PSA), con le componenti costitutive ed organizzative minime di cui all'art. 23 della L.R. 2/94 e dell'art. 13, comma 6, della L.R. 2/98, con il compito di assicurare: - Cure adeguate ed esaustive per patologie urgenti proprie delle discipline che costituiscono il PSA; - Accertamenti diagnostici e cure di prima istanza per tutte le altre patologie acute rivolte ad ottenere almeno la stabilizzazione del paziente; - Trasferimento del paziente, con trasporto protetto, in strutture ospedaliere più complesse. A tali presidi vanno equiparati quelli di ricovero privati che, ai sensi dell'allegato T) della L.R. 2/98, per svolgere funzioni di pronto soccorso, devono possedere gli standard organizzativi e strutturali richiesti per i primi. b) Presidi di ricovero sedi di Dipartimento di Emergenza di 1° livello (DEA di 1° livello), con le componenti costitutive ed organizzative minime di cui agli artt. 28 e 29 della L.R. 2/94 e dell'art. 19, comma 11 della L.R. 2/98, con il compito di assicurare, nell'arco delle 24 ore, oltre alle funzioni PSA, gli interventi diagnostici e terapeutici peculiari delle funzioni specialistiche proprie di un DEA di 1° livello; |
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PRONTO SOCCORSO OSPEDALIEROLa struttura organizzativa funzionale deputata all'emergenza deve assicurare: |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. L'unità minima dovrà prevedere: - camera calda (area coperta e riscaldata di accesso diretto per mezzi e pedoni); |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICIOgni unità deputata al pronto soccorso deve possedere i seguenti requisiti: |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVALe attività di rianimazione e terapia intensiva sono dedicate al trattamento intensivo dei sog |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per la rianimazione e terapia intensiva è la seguente: |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICII locali devono essere dotati di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: - tem |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI:Omissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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DEGENZAL'area di degenza deve essere strutturata in modo da garantire il rispetto della privacy dell'utente |
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REQUISITI STRUTTURALILa dotazione minima di ambienti per una degenza: - camera di degenza: 9 mq per posto letto, al netto dei servizi; - non più di 4 posti letto per camera; - per le camere singole: 12 mq per posto letto, al netto dei servizi; - nelle strutture esistenti è consentita una superficie minima nelle camere a due, a tre ed a quattro posti letto di 9 mq per il primo letto e 7 mq per i successivi, al netto dei servizi; |
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REQUISITI IMPIANTISTICI1Dotazione minima impiantistica: |
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REQUISITI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI ORGANIZZATIVIOmissis |
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DAY HOSPITALIl day-hospital deve disporre di spazi per il trattamento diagnostico-terapeutico e per il soggiorno |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per il day-hospital è la seguente: - spazi |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICILa dotazione minima impiantistica prevista è la seguente: - impianto gas medicali; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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DAY-SURGERYCon il termine chirurgia di giorno (day-surgery) si intende la possibilità clinica, organizzat |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per la day-surgery è la seguente: - spazio attesa; - spazio registrazione archivio; |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICILe caratteristiche igrometriche per la sala operatoria coincidono con quelle del gruppo operatorio. Dotazione minima di arredi per camere di degenza: - impianto c |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ASSISTENZA AL PARTO: PUNTO NASCITA - BLOCCO PARTOIl punto nascita costituisce unità di assistenza per gravidanze e neonati fisiologici. L'attività viene svolta a livello ambulatoriale, area di degenza, blocco parto. All'interno dello stesso presidio devono essere comunque disponibili le seguenti prestazioni diagnostiche: di radiologia, e di analisi chimico-cliniche ed immunoematologiche. |
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REQUISITI STRUTTURALI:I requisiti vengono articolati rispetto a: |
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Spazi di Degenza:Oltre agli spazi specifici già individuati per l'area di degenza indifferenziata, viene richiesta la seguente dotazione di ambienti: |
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Blocco Parto:I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per il blocco parto è la seguente: - zona filtro per le partorienti; |
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REQUISITI IMPIANTISTICII locali travaglio e parto devono essere dotati di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: - temperatura interna invernale ed |
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REQUISITI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI ORGANIZZATIVIOmissis |
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REPARTO OPERATORIOIl numero complessivo di sale operatorie deve essere definito, per ogni singola struttura in funzione |
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REQUISITI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. Il gruppo operatorio deve essere articolato in zone progressivamente meno contaminate dall'ingresso del complesso operatorio fino alle sale chirurgiche e devono essere garantiti percorsi interni differenziati per "sporco" e "pulito" e zone filtro d'ingresso, e, comunque, devono essere garantite almeno 2 sale operatorie fino a 50 posti letto chirurgici e un'altra sala operatoria per ogni ulteriori 50 posti letto chirurgici. |
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REQUISITI IMPIANTISTICILa sala operatoria deve essere dotata di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: - temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24°C; |
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REQUISITI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI ORGANIZZATIVIOmissis |
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FRIGOEMOTECAIn ogni Presidio di ricovero deve essere presente una frigoemoteca (F.E.) collegata con il servizio d |
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GESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO |
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REQUISITI STRUTTURALI- Il servizio di Farmacia deve disporre di spazi per il deposito dei medicinali, dei presidi medico chirurgici e sanitari, del materiale di medicazione e degli specifici materiali di competenza; - I locali devono essere ubicati in modo da consentire un facile accesso dall'esterno per i rifornimenti ed un rapido collegamento con i vari servizi di diagnosi e cura per provvedere con tempestività alla consegna anche urgente dei medicamenti e degli altri presidi di competenza; - La superficie complessiva dei locali deve essere commisurata alle esigenze derivanti dalle specifiche attività esercitate; Devono esse |
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REQUISITI TECNOLOGICIOmissis |
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SERVIZIO DI STERILIZZAZIONEIn ogni struttura deve essere garantita l'attività di sterilizzazione in rapporto alle esigenze specifiche delle attività svolte. |
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REQUISITI STRUTTURALII locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e ai volume delle attività erogate. La dotazione m |
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REQUISITI IMPIANTISTICIIl Servizio di sterilizzazione. deve essere dotato di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche idrometriche: |
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REQUISITI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI ORGANIZZATIVIOmissis |
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SERVIZIO DI DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONEDevono essere garantiti i servizi di disinfezione e di disinfestazione, che possono essere espletati attraverso due distinte soluzioni organizzative: |
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REQUISITI STRUTTURALIL'articolazione interna degli spazi deve consentire la netta separazione tra le zone sporche e pulite. |
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REQUISITI IMPIANTISTICIIl Servizio di disinfezione deve essere dotato di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrometriche: |
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REQUISITI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI ORGANIZZATIVIOmissis |
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SERVIZIO CUCINA - DISPENSAIl servizio di cucina può essere espletato attraverso due distinte soluzioni organizzative: |
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REQUISITI STRUTTURALINel caso di servizio di cucina svolto all'interno del Presidio devono essere presenti adeguati spazi per: - recezione derrate; - dispensa; |
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REQUISITI ORGANIZZATIVIOmissis |
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SERVIZIO LAVANDERIA - GUARDAROBAIl servizio di lavanderia può essere espletato attraverso due distinte soluzioni organizzative: - internamente al presidio; - esternamente al presidio. Nel caso di affidamento all'esterno, il servizio pu&ogr |
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SERVIZIO MORTUARIOIl servizio mortuario deve disporre di spazi per la soste e la preparazione delle salme e di una came |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALIIl servizio deve essere dotato di: - loc |
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REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICIIl Servizio mortuario deve essere dotato di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrometriche: |
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SEZIONE C - REQUISITI MINIMI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI SPECIFICI PER LE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI IN REGIME RESIDENZIALE E/O SEMIRESIDENZIALETrattasi di presidi che erogano prestazioni sanitarie specialistiche (diagnostiche, terapeutiche e riabilitative) sanitarie assistenziali e socio-sanitarie non erogabili in ambito ambulatoriale o domiciliare, per situazioni che non richiedono comunque ricovero ospedaliero. |
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PRESIDI DI RIABILITAZIONE ESTENSIVA DEI SOGGETTI PORTATORI DI DISABILITÀ FISICHE, PSICHICHE E SENSORIALISi definiscono presidi di riabilitazione extraospedaliera le strutture che erogano prestazioni a cicl |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI |
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Per presidi a ciclo diurno- Locali per accertamenti psicodiagnostici; |
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Per presidi a ciclo continuativo (in aggiunta)- Camere di degenza: 9 mq per posto letto; - per le camere singole: 12 mq per p |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICIOmissis |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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PRESIDI DI TUTELA DELLA SALUTE MENTALE CENTRI DIURNISvolgono le funzioni terapeutico-riabilitative come indicate nel DPR 10.11.1999. |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI- Disponibilità di locali per attività prevalentemente di gruppo, in relazione a quelle specifiche previste nel Centro; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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DAY HOSPITAL PSICHIATRICO |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI- La tipologia di day hospital è adattata ed integrata in rapporto alle specifiche funzioni ed |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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STRUTTURA RESIDENZIALE PSICHIATRICAEsplica le funzioni terapeutico-riabilitative e socio-riabilitative per utenti di esclusiva competenza psichiatrica, per il trattamento di situazione di acuzie o di emerge |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI- Numero massimo di 20 posti letto. - Per le strutture fino a 10 posti letto sono sufficienti le caratteristiche delle civili abitazioni, con |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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STRUTTURE DI RIABILITAZIONE E STRUTTURE EDUCATIVO - ASSISTENZIALI PER I TOSSICODIPENDENTII requisiti minimi organizzativi, tecnologici e strutturali dei presidi residenziali e semiresidenzia |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI- Le strutture residenziali e semiresidenziali con capacità ricettiva non superiore ad otto posti devono soddisfare i requisiti previsti per le civili abitazioni. - Le strutture residenziali e semiresidenziali con capacità ricettiva superiore ad otto posti ed inferiore a trenta devono garantire: |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALILe Residenze Sanitarie sono presidi che offrono a soggetti non autosufficienti, anziani e non, con es |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI- La capacità recettiva non può essere inferiore a 20 posti letto e non superiore a 120 posti, articolati in moduli da 20/30 posti. Area destinata alla residenzialità - La struttura deve essere localizzata in zona ben collegata anche mediante mezzi pub |
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Area di socializzazione- Angolo bar. |
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Aree generali di supporto- Ingresso con portineria, posta e telefono; - Uffici amministrativi; |
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Area destinata alla valutazione e alle terapie- Locali ed attrezzature per prestazioni ambulatoriali e per valutazioni specifiche; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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CENTRI RESIDENZIALI PER CURE PALLIATIVESi definiscono centri residenziali di cure palliative le strutture per l'assistenza in ricovero tempo |
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REQUISITI MINIMI STRUTTURALI- La localizzazione può essere nell'ambito di un edificio specificamente dedicato ovvero nell'ambito di una struttura ospedaliera o di una struttura residenziale sanitaria. - In ogni caso, la localizzazione deve essere in zona urbana o urbanizzata, protetta dal rumore cittadino e |
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Area destinata alla residenzialitàOgni modulo deve essere dotato di: - camere singole di dimensioni tali da permettere la permanenza notturna di un accompagnatore, un tavolo per consumare i pasti, una poltrona, i s |
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Area destinata alla valutazione e alla terapia- locali e attrezzature per terapie antalgiche e prestazioni ambulatoriali, con spazio per l'attesa che non int |
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Aree generali di supportoLe aree generali di supporto devono includere: - ingresso con portineria e telefono e spazio per le relazioni con il pubblico; - sp |
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REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI ED IMPIANTISTICIIl Centro deve essere dotato di: - Impianto di riscaldamento o di climatizzazione; - Impianto di illuminazi |
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Fattori di sicurezza prevenzione infortuni- Pavimenti in materiale e superficie antisdrucciolo; |
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REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVIOmissis |
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ALLEGATO A - Mod. AReal.1 - DOMANDA PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA DESTINATA ALLA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE E/O SOCIO-SANITARIE |
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ALLEGATO A - Mod. AReal.2 - DOMANDA PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE PER AMPLIAMENTO DI UNA STRUTTURA DESTINATA ALLA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE E/O SOCIO-SANITARIE |
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ALLEGATO A - Mod. AReal.3 - DOMANDA PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE PER TRASFORMAZIONE DI UNA STRUTTURA DESTINATA ALLA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE E/O SOCIO-SANITARIE |
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ALLEGATO A - Mod. AReal.4 - DOMANDA PER L'AUTORIZZAZIONE AL TRASFERIMENTO DI UNA STRUTTURA DESTINATA ALLA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE E/O SOCIO-SANITARIE |
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ALLEGATO B - Mod. AReal.5 - DOMANDA PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE PER AMPLIAMENTO O TRASFORMAZIONE DI UNA STRUTTURA SANITARIA E/O SOCIO-SANITARIA CHE NON RICHIEDONO OPERE EDILIZIE |
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ALLEGATO C - Mod. AEser 1 - DOMANDA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DI STRUTTURA SANITARIA E/O SOCIO-SANITARIA DI NUOVA REALIZZAZIONE |
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ALLEGATO D - Mod. AEser 2 - DOMANDA PER IL RILASCIO DI NUOVA AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA STRUTTURA SANITARIA E/O SOCIO-SANITARIA GIÀ IN ATTIVITÀ ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA D.G.R. N. ......... DEL ............................... |
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20/12/2024
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