Compensazione prezzi materiali da costruzione: ulteriori misure nel Decreto energia | Bollettino di Legislazione Tecnica
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22/03/2022

Compensazione prezzi materiali da costruzione: ulteriori misure nel Decreto energia

In tema di contratti pubblici, il Decreto energia prevede la possibilità di riconoscere un'anticipazione sugli importi richiesti con istanza di compensazione per gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione.

In tema di contratti pubblici, l'art. 23, del D.L. 21/03/2022, n. 21 (c.d. Decreto energia, pubblicato nella G.U. del 21/03/2022, n. 67) adotta ulteriori disposizioni al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici.

In particolare, si prevede che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), possa riconoscere un'anticipazione pari al 50% dell'importo richiesto mediante l'istanza di compensazione presentata dall'appaltatore ai sensi dell'art. 1-septies del D.L. 25/05/2021, n. 73; ciò nel limite complessivo del 50% delle risorse del Fondo per l’adeguamento dei prezzi e nelle more dello svolgimento dell’attività istruttoria relativa a tale istanza.
Ad esito dell’attività istruttoria il MIMS può disporre la ripetizione totale o parziale dell’importo erogato a titolo di anticipazione.

Inoltre, si prevede che:
- il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, di cui all’art. 7, comma 1, del D.L. 76/2020 è incrementato di 200 milioni di euro per l’anno 2022, interamente destinati alle compensazioni di cui alla lett. b), dell’art. 29, comma 1, del D.L. 4/2022 per le opere pubbliche di cui al comma 8 del medesimo articolo 29. Si veda Decreto Sostegni-ter: clausole revisione prezzi e compensazione negli appalti pubblici.
- la dotazione del Fondo per l'adeguamento dei prezzi, di cui all’art. 1-septies, comma 8, del D.L. 73/2021, è incrementata di 120 milioni per l’anno 2022. 

Si ricorda che l’art. 1-septies del D.L. 25/05/2021, n. 73 (c.d. Decreto Sostegni-bis) prevede dei meccanismi di compensazione a favore delle imprese appaltatrici di opere pubbliche, applicabili in deroga alla normativa sui contratti pubblici, al fine di fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione. Si veda in proposito Chiarimenti ANAC sull'applicabilità della compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione.

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Non compare invece nel D.L. 21/2022 la misura relativa alla sospensione o proroga della prestazione in caso di aumento dei prezzi nei contratti pubblici, annunciata nel comunicato stampa n. 68, relativo al Consiglio dei ministri del 18/03/2022. 

Dalla redazione