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24/06/2022

Affidamento di incarichi legali nel rispetto dei principi del Codice appalti

L'ANAC ha ribadito che gli incarichi legali esclusi dall'ambito applicativo del Codice appalti devono essere comunque conferiti nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.

Fattispecie
L'ANAC ha ricevuto una segnalazione con la quale sono stati rappresentati alcuni profili di anomalia relativi all’affidamento degli incarichi legali ad opera della Cotral S.p.A, società in house della Regione Lazio concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale di tipo extraurbano nel Lazio.
Nell’esposto veniva rappresentato che la Cotral S.p.A. affidava incarichi di rappresentanza legale senza l’adozione di una preventiva procedura di selezione comparativa trasparente e senza rispettare il criterio di rotazione nella selezione dei professionisti disponibili sul territorio.

Considerazioni ANAC
In proposito, l'ANAC ha rilevato quanto segue:
- la lett. d), dell’art. 17, comma 1, del D. Leg.vo 50/2016 (Codice appalti), comprende alcune tipologie di servizi legali esclusi dall’ambito di applicazione delle regole del Codice, pur inserendole nella generale categoria degli appalti di servizi;
- le esclusioni previste dalla lett. d), dell’art. 17, comma 1, del D. Leg.vo 50/2016 riguardano sia gli incarichi di patrocinio legale in relazione a contenziosi già esistenti, sia la consulenza legale in vista di uno specifico futuro contenzioso, sia i servizi legali collegati all’esercizio di pubblici poteri;
- tali prestazioni professionali, anche se escluse dall’ambito di applicazione oggettiva del Codice appalti, sono comunque assoggettate per il loro affidamento, ai sensi dell’art. 4 del D. Leg.vo 50/2016, al rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità;
- come chiarito al punto 3.1.3 delle Linee guida n. 12 (di cui alla Delib. ANAC 24/10/2018, n. 907) rientra nelle migliori pratiche per l'affidamento dei servizi legali di cui all'art. 17 del D. Leg.vo 50/2016 la costituzione di elenchi di professionisti, eventualmente suddivisi per settore di competenza, previamente costituiti dall'amministrazione mediante una procedura trasparente e aperta;
- inoltre, le Linee guida hanno chiarito che la c.d. short list di professionisti deve favorire un effettivo confronto concorrenziale ed essere auspicabilmente pubblicata sul sito istituzionale dell’amministrazione, ferma restando la possibilità di aggiornarla in ogni momento;
- è stata altresì evidenziata la necessità di motivare adeguatamente la scelta del legale inserito nell’elenco, possibilmente garantendo l'equa ripartizione degli incarichi, onde evitare il consolidarsi di rapporti solo con alcuni legali;
- l'affidamento diretto a un professionista determinato di uno dei servizi legali di cui alla lett. d), dell'art. 17, comma 1, del D. Leg.vo 50/2016 è possibile, nel rispetto dei principi recati dall'art. 4 del D. Leg.vo 50/2016, solo in presenza di specifiche ragioni logico-motivazionali che devono essere espressamente illustrate dalla stazione appaltante nella determina a contrarre.

Conclusioni ANAC
Posto quanto sopra, l'ANAC ha rilevato che le scelte gestionali operate da Cotral S.p.a. relativamente ai conferimenti di incarichi legali durante le annualità 2017-2021 sono caratterizzate da anomalie e criticità significative, in distonia con i principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità e parità di trattamento, quali:
- l'abolizione dell'elenco degli Avvocati;
- la scelta di demandare al Presidente e/o al Direttore Generale di Cotral S.p.a. le decisioni in merito ai conferimenti degli incarichi legali e l'eccessiva discrezionalità in capo ai vertici societari, chiamati ad effettuare le scelte in ragione dell’intuitus personae a discapito dei principi generali enucleati nell’art. 4 del D. Leg.vo 50/2016;
- la grave carenza relativa all’applicazione di tutti i presidi anticorruttivi e di trasparenza indicati dalle Linee guida dell’ANAC n. 12;
- il mancato sostanziale rispetto del principio di rotazione degli incarichi di cui all'art. 36, comma 1, del D. Leg.vo 50/2016;
- le ingiustificate rendite di posizione in favore di un ristretto numero di professionisti, con consolidamento di posizioni di vantaggio in capo ai legali più frequentemente affidatari, in assenza di un apparato motivazionale idoneo a giustificare la reiterazione degli incarichi ai medesimi professionisti.

L'ANAC ha pertanto invitato Cotral S.p.A. ad effettuale le opportune valutazioni sulle carenze organizzativo/gestionali legate alla mancanza di una short list di professionisti cui potersi riferire in caso di necessità ed alla mancata costituzione di un ufficio legale interno.

Dalla redazione