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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Veneto 22/06/2021, n. 813
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Testo del documento
La direttiva 91/676/CEE (Direttiva Nitrati) ha lo scopo di ridurre e prevenire l'inquinamento delle acque causato direttamente o indirettamente dai nitrati di origine agricola. A tal fine prevede la definizione da parte degli Stati membri di un codice di buona pratica agricola, generalmente applicabile sull'intero territorio a discrezione degli agricoltori, e l'individuazione di zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, sulle quali è necessario attuare specifici Programmi d'azione contenenti misure vincolanti per la regolamentazione dell'uso dei fertilizzanti azotati. Tali zone devono essere delimitate in base alla concentrazione di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee e allo stato trofico delle acque superficiali. Il recepimento della Direttiva Nitrati in Italia è avvenuto con il D.Lgs. n. 152/1999, oggi abrogato e sostituito dal D.Lgs. n. 152/2006, e con l'emanazione del Codice di Buona Pratica Agricola di cui al Decreto del Ministro per le politiche agricole 19 aprile 1999. Il D.Lgs. n. 152/2006 rimanda la definizione di criteri e norme tecniche per l'utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati ad uno specifico decreto ministeriale. Il riferimento attuale è il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali 25 febbraio 2016, che ha abrogato e sostituito il previgente D.M. 7 aprile 2006. In applicazione degli adempimenti previsti dalla norma nazionale di recepimento della Direttiva 91/676/CEE, la Regione del Veneto ha provveduto alla delimitazione delle zone vulnerabili ai nitrati (ZVN) nell'ambito del Piano di Tutela delle Acque (DCR del 5 novembre 2009, n. 107 e ss.mm.ii.) e alla predisposizione del relativo Programma d'Azione, che, ai sensi dell'art. 5, paragrafo 7, della direttiva 91/676/CEE, deve essere sottoposto a riesame ogni quattro anni. Il primo Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati è stato approvato in Veneto con Delib.G.R. n. 2495/2006, che ha contestualmente definito anche la disciplina di utilizzazione agronomica degli effluenti per le zone ordinarie. I successivi riesami quadriennali sono stati approvati con Delib.G.R. n. 1150/2011 relativa al Secondo Programma d'Azione e con Delib.G.R. n. 1835/2016 relativa al Terzo Programma d'Azione. Quest'ultima deliberazione ha inoltre aggiornato la disciplina per le zone ordinarie, alla luce delle disposizioni introdotte dal citato D.M. 25 febbraio 2016. A partire dalla seconda edizione, sui Programmi d'Azione è stata svolta la procedura di Valutazione Ambientale Strategica di cui alla direttiva 2001/42/CE, in ragione della sentenza sul tema della Corte di Giustizia europea 2010/C 221/20 relativa a cause sollevate contro la Regione Vallonia da associazioni senza scopo di lucro. Le procedure di VAS svolte per il Secondo e Terzo Programma d'Azione in base alle indicazioni della Delib.G.R. n. 791/2009, hanno evidenziato la sostenibilità dei Programmi, escludendo il verificarsi di impatti significativi negativi sull'ambiente. Le valutazioni sono state confermate dai monitoraggi realizzati in fase di attuazione dei Programmi, i cui report sono pubblicati sulle pagine dedicate alla Direttiva Nitrati del sito istituzionale della Regione del Veneto. A tal proposito va ricordato in particolare come l'analisi dell'evoluzione della concentrazione media dei nitrati evidenzia per le acque sotterranee una percentuale significativa di siti nei quali si riscontra una tendenza alla diminuzione delle concentrazioni di nitrati e per le acque superficiali una tendenza alla diminuzione delle concentrazioni per la prevalenza dei siti monitorati. Ciò premesso, va ricordato che, a partire dal Terzo Programma d'Azione, la VAS si è concentrata sulle modifiche apportate in sede di riesame alle misure del precedente Programma, in ragione dell'invarianza della struttura portante e della conferma della validità di tale struttura rispetto agli obiettivi di tutela ambientale, supportata dagli esiti del monitoraggio ambientale effettuato in fase di attuazione. Analoga scelta è stata assunta anche per il presente ciclo di valutazione, in base a quanto concordato con i referenti della Struttura regionale competente in materia di VAS. La scelta risulta sostenuta dall'ulteriore sviluppo nel corso degli anni del patrimonio informativo derivante dalle fasi di valutazione e di monitoraggio, a fronte della stabilità delle misure fondamentali aventi diretta finalità di tutela ambientale. La fase valutativa del Quarto Programma d'Azione Nitrati è stata avviata, in ragione del necessario riesame quadriennale, con Delib.G.R. n. 419/2019 che ha individuato l'Autorità procedente nella Direzione Agroambiente Caccia e Pesca della Regione del Veneto (ora Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria). Con Delib.G.R. n. 1728/2019 è stato stabilito di prorogare la vigenza del Terzo Programma d'Azione e della coordinata disciplina in zona ordinaria oltre la scadenza del 31 dicembre 2019, fissata originariamente dalla Delib.G.R. 1835/2016 di relativa approvazione, per il lasso di tempo necessario all'espletamento della VAS del Quarto Programma d'Azione, in modo che permanesse nel territorio regionale tutto l'impianto normativo finora adottato, a salvaguardia dell'ambiente e della regolamentazione comunitaria in materia di aiuti del I e II Pilastro della PAC (reg. UE n. 1306/2013). Restava comunque ferma la necessità di dare riscontro quanto prima al riesame quadriennale del Programma, considerato peraltro che la procedura di messa in mora della Commissione europea all'Italia n. 2018/2249 (lettera C(2018)7098 dell'08.11.2018), non è ad oggi conclusa ed è stata oggetto di messa in mora complementare con lettera C(2020)7816. Con Delib.G.R. 1729/2019 è stato dato quindi avvio alla collaborazione tra Regione ed ARPAV per l'espletamento della VAS del Quarto Programma d'Azione, come già avvenuto per le precedenti edizioni. Con decreto della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca n. 112/2019 che ha adottato il documento preliminare e il rapporto ambientale preliminare, si è conclusa la FASE 1 della procedura di VAS secondo quanto stabilito dalla Delib.G.R. n. 791/2009 per i Piani e Programmi di competenza regionale e si è avviata la FASE 2 di scoping con i soggetti competenti in materia ambientale e la Commissione VAS. In esito alla trasmissione dei documenti alle suddette autorità ambientali sono pervenute le osservazioni dell'Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Città Metropolitana di Venezia, di ARPAV. La Commissione regionale VAS ha quindi espresso il parere motivato n. 175 del 1 ottobre 2019, contenente indirizzi e prescrizioni concludendo la FASE 2 della VAS. Tenuto conto di quanto espresso nel citato parere della Commissione VAS e nelle osservazioni delle autorità ambientali, la struttura regionale competente (Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria) ha provveduto a definire la proposta di Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati e la coordinata disciplina per le zone ordinarie e a predisporre, in collaborazione con ARPAV, il relativo rapporto ambientale e sintesi non tecnica dando esecuzione alla FASE |
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Allegato A - Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue comprensiva del Quarto Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto |
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Allegato E - Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue comprensiva del Quarto Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto - Allegati tecnici |
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Allegato G - Valutazione Ambientale Strategica - Quarto Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola - Dichiarazione di sintesiParte di provvedimento in formato grafico |
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