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D. Dir.R. Veneto 24/11/2023, n. 524

DGR n. 813/2021, Allegati A e E, "Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue comprensiva del Quarto Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto", DDR n. 222/2023 (Registro delle fertilizzazioni - RecP) e DDR n. 58/2018 (RIC). Proroga delle scadenze del "Registro delle Concimazioni (ReC)", del "Registro delle Concimazioni (ReC pp. e fanghi) per materiali da art. 2 lett. pp) (DGR n. 813/2021) e fanghi (DGR n. 2241/2005)", del "Registro degli Interventi Colturali (RIC)" e Registro delle Concimazioni fosfatiche (RecP) per il 2023.
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Testo del documento

 

Il Direttore

 

PREMESSO che, in funzione della tutela delle acque dai nitrati provenienti da fonti agricole, lo spandimento degli effluenti di allevamento e la distribuzione di altre tipologie di fertilizzanti azotati sono sottoposti a limitazioni degli apporti azotati, stabilite da direttive comunitarie (DIR 91/676/CEE - "Direttiva Nitrati"), da norme nazionali (DM n. 5046 del 25 febbraio 2016) e da provvedimenti regionali (DGR n. 813/2021 e DGR n. 988/2022 allegato A1 sub. 12);

CONSIDERATO che la disciplina in materia prevede che le aziende agricole che impiegano i suddetti fertilizzanti siano tenute a descrivere, attraverso l'esecuzione di specifici adempimenti amministrativi, le modalità con cui ne attuano la gestione e a dichiarare la congruità degli apporti azotati in rapporto ai fabbisogni delle colture ed ai criteri di salvaguardia ambientale;

DATO ATTO che il quadro degli adempimenti amministrativi correlati agli scopi sopra accennati comprende:

- la presentazione, all'Autorità competente in materia (Provincia), della Comunicazione di spandimento degli effluenti di allevamento, la Comunicazione di spandimento delle acque reflue aziendali, nonché la Comunicazione di spandimento di fertilizzanti di cui alla lett. pp), art. 2, All. A alla DGR n. 813/2021. Tali comunicazioni hanno, tra le finalità fondamentali, quelle di descrivere: la tipologia degli effluenti e materiali assimilati, acque reflue e fertilizzanti pp) di cui si intende fare uso agronomico; l'adeguatezza delle strutture e dei mezzi aziendali alla gestione dei materiali ai fini agronomici; la disponibilità di superfici utili allo spandimento dei materiali e la loro adeguatezza al rispetto degli apporti di effluenti di allevamento alle superfici agricole, nei limiti massimi stabiliti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali;

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