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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Criteri ambientali minimi (CAM) per servizi di lavaggio e noleggio di tessili
Ai sensi dell'art. 34 del Codice appalti (D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50), le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (c.d. PAN GPP), attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM).
I CAM, in particolare i criteri premianti, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all'art. 95, del D. Leg.vo 50/2016.
Il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 09/12/2020, pubblicato nella G.U. del 04/01/2021, n. 2 - al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione degli impatti ambientali di cui al PAN GPP adottato con il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 11/04/2008 - reca i criteri ambientali minimi per i seguenti servizi (c.d. servizi di lavanolo):
a) servizio di ricondizionamento, logistica e noleggio di dispositivi tessili, materasseria, indumenti ad alta visibilità nonché dei dispositivi medici sterili;
b) servizio di ricondizionamento e logistica di dispositivi tessili, materasseria, indumenti ad alta visibilità nonché dei dispositivi medici sterili.
Al servizio di lavaggio e distribuzione di tessili e materasseria sono correlati vari impatti ambientali; tra i più significativi vi sono quelli legati all’eutrofizzazione acquatica, ai cambiamenti climatici e alla tossicità umana.
Attraverso l’applicazione dei CAM nell’ambito di detti servizi sarà possibile contribuire principalmente alla riduzione dei consumi energetici e delle correlate emissioni di gas climalteranti, alla riduzione dei consumi idrici e alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nei processi di lavaggio.