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17/09/2018

Realizzazione di una veranda e necessità del permesso di costruire

Il Consiglio di Stato ha affermato che le verande realizzate sulla balconata di un appartamento, che determinano una variazione planovolumetrica ed architettonica dell’immobile nel quale vengono realizzate, sono senza dubbio soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire.

Nel caso di specie, era stata realizzata una veranda con infissi in alluminio e vetri avente misure di m. 3,10 x 2,30 x h 2,15, posizionata su un parapetto in muratura di m. 0,90.

La Sent. C. Stato 05/09/2018, n. 5204, ha ritenuto che le verande, in quanto strutture fissate in maniera stabile al pavimento che comportano la chiusura di una parte del balcone, con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto, necessitano del permesso di costruire. In proposito, non assume rilievo la natura dei materiali utilizzati, in quanto la chiusura, anche ove realizzata con pannelli in alluminio, costituisce comunque un aumento volumetrico.

Il Consiglio di Stato inoltre ha escluso che la trasformazione di un balcone o di un terrazzo in veranda costituisca una "pertinenza" in senso urbanistico, in quanto la veranda integra un nuovo locale autonomamente utilizzabile, il quale viene ad aggregarsi ad un preesistente organismo edilizio, per ciò solo trasformandolo in termini di sagoma, volume e superficie.

Infine, il Consiglio di Stato ha ribadito che la mera inerzia da parte dell’amministrazione nell’esercizio di un potere-dovere finalizzato alla tutela di rilevanti finalità di interesse pubblico non è idonea a far divenire legittimo ciò che (l’edificazione sine titulo) è sin dall’origine illegittimo.
 

 

 

Dalla redazione