Split payment e iperammortamento: approvata la legge di conversione del Decreto Dignità | Bollettino di Legislazione Tecnica
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08/08/2018

Split payment e iperammortamento: approvata la legge di conversione del Decreto Dignità

È stato approvato definitivamente dal Senato, il 07/08/2018, il disegno di legge di conversione del cd. Decreto Dignità (D.L. 87/2018), il quale prevede l’esclusione del meccanismo dello split payment per le prestazioni dei professionisti ed il recupero dell'iperammortamento in caso di delocalizzazione dei beni.

Il D.L. 12/07/2018, n. 87 adotta misure per il contrasto al precariato, alla delocalizzazione ed alla ludopatia, nonché per la salvaguardia dei livelli occupazionali e in materia di semplificazione fiscale.

Si segnalano in particolare le disposizioni relative:

- allo split payment: l’art. 12 ha aggiunto il comma 1-sexies all’art. 17-ter del D.P.R. 633/1972, reintroducendo l’esclusione del meccanismo della scissione dei pagamenti, split payment, per le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta o a ritenuta d'acconto (ovvero i compensi dei professionisti).
Tale modifica si applica alle operazioni per le quali è emessa fattura successivamente al 14/07/2018 (data di entrata in vigore del D.L. 12/07/2018, n. 87);

- all'iperammortamento: l'art. 7, comma 1, prevede che, per gli investimenti effettuati successivamente al 14/07/2018, la misura fiscale per le imprese nota come “iperammortamento” di cui all'articolo 1, comma 9, della L. 11/12/2016, n. 232, spetta a condizione che i beni agevolabili siano destinati a strutture produttive situate nel territorio nazionale. Inoltre, ai sensi dell'art. 7, comma 2, si procede al recupero dell'iperammortamento se nel corso del periodo di fruizione del beneficio i beni agevolati vengono ceduti a titolo oneroso o destinati a strutture produttive situate all'estero, anche se appartenenti alla stessa impresa.

Dalla redazione