Sent. C. Stato 20/03/2001, n. 1679

1. Per la variante al piano regolatore studiata a tutela dell'ambiente non è necessaria una motivazione specifica e diffusa - alla luce dell'art. 9, comma 2 della Costituzione - anche quando destina un'area a zona agricola. 2. Gli immobili che costituiscono bellezze naturali possono essere oggetto di diverse forme di tutela ambientale e pertanto il vincolo paesaggistico è perfettamente compatibile con vincoli complementari come quello urbanistico od ecologico; cosicchè ad un medesimo immobile possono riferirsi contestualmente le pur diverse legislazioni in materia. 3. Una variante al piano regolatore può contenere diverse prescrizioni fra di loro scindibili; e pertanto qualora il ricorso contro di essa si riferisca solo ad alcune delle deliberazioni che vi sono comprese può essere disposto l'annullamento parziale, relativo a queste ultime, del provvedimento.