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18/01/2018

Piemonte: pubblicata la legge quadro sui rifiuti

In vigore dal 11/01/2018 la L.R. Piemonte 10/01/2018, n. 1 recante le norme in materia di gestione dei rifiuti e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Cambia la gestione dei rifiuti e si premia chi differenzia di più.

La normativa approvata con la L.R. Piemonte 10/01/2018, n. 1 opera una integrale revisione della legislazione di settore, comprendendo in un unico testo la disciplina di alcune materie, sinora previste da più leggi, come quella relativa al tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti e quella sulla governance del servizio di gestione integrata, andando così a omogeneizzare il quadro normativo regionale.
Il documento è ispirato all'economia circolare, in quanto punta alla costruzione di un sistema in cui la produzione e il consumo siano organizzati in modo che i rifiuti di uno diventino risorse per un altro.

PRINCIPALI NOVITÀ - La legge prevede la fusione degli attuali 21 consorzi di bacino in 9 nuovi consorzi di area vasta, attribuendo ai sindaci il compito di provvedere alle funzioni inerenti la prevenzione della produzione dei rifiuti urbani, la riduzione, la raccolta differenziata e il trasporto.
Per quanto riguarda invece la gestione degli impianti, la nuova legge sostituisce le attuali 8 Autorità territoriali ottimali provinciali (Ato) con un’unica autorità di dimensione regionale a cui attribuisce, in modo univoco, le funzioni di realizzazione e gestione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti a tecnologia complessa, comprese le discariche. Lo scopo principale di ogni singolo consorzio di area vasta è quello di raggiungere gli obiettivi prefissati nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani.
Viene anche disciplinato il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti e si provvede a ricondurre in capo alla Regione le competenze relative alla riscossione dello stesso, determinato in nuovi importi che tengono conto delle premialità da assegnare ai consorzi virtuosi che conferiranno meno rifiuti in discarica e promuoveranno la riduzione a livello generale.
Previste, infine, sanzioni amministrative in caso i singoli consorzi di area vasta non raggiungano gli obiettivi previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani.
 

Dalla redazione