Analisi sintetica delle disposizioni rilevanti del settore tecnico contenute nel D.L. 20/06/2017, n. 91 (c.d. “DL Mezzogiorno” convertito con modificazioni dalla L. 03/08/2017, n. 123), con rinvio ad approfondimenti sulle novità di maggiore rilievo.
Si riporta di seguito un’analisi schematica delle novità rilevanti del settore tecnico contenute nel D.L. 20/06/2017, n. 91 (c.d. “DL Mezzogiorno”, convertito con modificazioni dalla L. 03/08/2017, n. 123), unitamente ai riferimenti per approfondire le tematiche di maggiore rilievo.
Misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata “Resto al Sud”
L’articolo prevede forme di incentivazione per i giovani al fine di promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La misura, denominata “Resto al Sud”, è rivolta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 55 anni in possesso di determinati requisiti, e consiste per il 50% in un finanziamento a fondo perduto e per il 50% in un prestito a tasso zero da rimborsare in otto anni, di cui i primi due di preammortamento. Le istanze di agevolazione possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse, dai giovani destinatari della misura, che siano liberi professionisti o che si siano già costituiti o si costituiscano in forma di impresa individuale o società, quest’ultima anche in forma cooperativa, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria o entro 120 giorni, in caso di residenza all’estero.
Misure e interventi finanziari a favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e di promozione delle filiere del Mezzogiorno
Si estende la misura “Resto al Sud” alle imprese agricole, mediante una specifica destinazione di 50 milioni di Euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). A tal fine, si dispone la modifica dell’art. 10, comma 1, del D. Leg.vo 185/2000, aggiungendo la possibilità di concedere alle imprese localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati previsti dallo stesso articolo, un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile, nonché mutui agevolati a tasso zero di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile.
Banca delle terre abbandonate o incolte e misure per la valorizzazione dei beni non utilizzati (vedi art. 3 del D.L. 91/2017)
Si promuove la costituzione di nuove imprese, individuando la procedura per consentire ai comuni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia di dare in concessione o in affitto a soggetti in età compresa tra i 18 e i 40 anni terreni e aree in stato di abbandono.
I beni individuati dai comuni delle zone interessate possono essere dati in concessione per un periodo massimo di nove anni, rinnovabile una sola volta, a soggetti di età compresa tra i 18 ed i 40 anni che presentino un progetto volto all’utilizzo ed alla valorizzazione del bene; si assicura la priorità ai progetti di riuso di immobili dismessi senza consumo di ulteriore suolo non edificato ed a quelli con elevati standard di qualità architettonica e paesaggistica.
Istituzione di zone economiche speciali ZES - Benefici fiscali e semplificazioni
L’articolo 4 disciplina le procedure e le condizioni per l’istituzione di Zone economiche speciali “ZES” allo scopo di creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese in alcune aree determinate.
La “zona economica speciale” è definita come un’area geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un
Disamina di tutte le fasi del procedimento ed analisi di casistica per assolvere con consapevolezza l’incarico di giudicante e di supporto segretariale
Il d.lgs. 30 giugno 2016, n. 127 e il Decreto Semplificazioni.
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Mercato e produzione - Testo commentato articolo per articolo - Sintesi delle novità e degli elementi rilevanti - Diagramma di flusso dei procedimenti - Decreto aree idonee e relativo commento - Normativa di riferimento aggiornata