Appalti pubblici PNRR e PNC: circolare di chiarimento del MIT

La Circ. Min. Infrastrutture e Trasp. 12/07/2023 fornisce indicazioni al fine di individuare la normativa applicabile alle procedure ad evidenza pubblica relative alle opere finanziate con le risorse di PNRR e PNC indette successivamente alla data in cui il nuovo Codice appalti di cui al D. Leg.vo 36/2023 ha acquistato efficacia (i.e. il 01/07/2023), nonché alle medesime opere indette specificamente da Comuni non capoluoghi di provincia, in qualità di stazioni appaltanti.

In particolare, la Circolare ha confermato la specialità, assicurata per mezzo dell'art. 225, comma 8, del D. Leg.vo 36/2023, delle disposizioni di cui al D.L. 31/05/2021, n. 77, e dunque la perdurante efficacia, anche successivamente al 01/07/2023, delle disposizioni speciali in materia di procedure ad evidenza pubblica già introdotte nell'ordinamento giuridico relative ad opere finanziate in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR, dal PNC o dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'UE, ivi comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse, anche se non finanziate con dette risorse.

Inoltre, la Circolare sottolinea la volontà del legislatore di cristalizzare il peculiare sistema di aggregazione delle stazioni appaltanti introdotto dal n. 1.2 della lett. a), dell'art. 52, comma 1, del D.L. 77/2021. Dunque, in tema di appalti pubblici finanziati con le risorse di PNRR e PNC è prorogata fino al 31/12/2023 la possibilità per i comuni non capoluogo di ricorrere alle modalità (derogatorie) di acquisizione di forniture, servizi e lavori di cui all'art. 1, comma 1, del D.L. 18/04/2019, n. 32.

Il MIT esorta comunque le stazioni appaltanti ad attivarsi tempestivamente per conseguire i requisiti di qualificazione previsti dal D. Leg.vo 36/2023.