FAST FIND : FL6216

Flash news del
26/01/2021

Opere infrastrutturali prioritarie e Commissari straordinari: Bozza di Decreto

È stato inviato al Parlamento lo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20/01/2021 che individua gli interventi infrastrutturali prioritari, nonché i Commissari straordinari che si occuperanno della realizzazione o completamento di tali interventi.

L'art. 4, comma 1, del D.L. 18/04/2019, n. 32 (c.d. Decreto Sblocca cantieri), come modificato dal D.L. 16/07/2020, n. 76 (c.d. Decreto Semplificazioni), prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, siano individuati gli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale, per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari.

In attuazione della suddetta norma è stata predisposta la bozza di D.P.C.M. del 20/01/2021, inviata al Parlamento per l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari, con la quale sono state individuate una serie di opere relative:
- a infrastrutture stradali,
- a infrastrutture ferroviarie,
- al trasporto rapido di massa,
- a infrastrutture idriche,
- a infrastrutture portuali e
- a infrastrutture per presidi di pubblica sicurezza.

L'elenco delle opere è corredato, per ciascun intervento, della descrizione dell'opera, del costo stimato, delle fonti di finanziamento, dei codici unici di progetto (CUP) relativi all'opera principale e agli interventi ad essa collegati.
Per gli interventi per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di un Commissario straordinario sono indicati i nomi dei Commissari nominati.  

La relazione illustrativa specifica che, con riguardo agli interventi relativi alla rete stradale, sono previste opere volte a “ricucire” il territorio agevolando i collegamenti con le aree interne del Paese, ad adeguare l’infrastruttura ad un aumentato fabbisogno trasportistico o alla messa in sicurezza, nonché al completo ripristino dell’opera a seguito di cedimenti strutturali a causa di eventi metereologici avversi.

Per quanto concerne gli interventi relativi alle infrastrutture ferroviarie, si è proceduto ad individuare in alcuni casi opere già in realizzazione sulla rete di Alta Velocità ma che necessitano di un ulteriore accelerazione per completarle e renderle funzionanti nel breve periodo. Sono stati inoltre proposti alcuni nuovi interventi per l’estensione anche al Sud del trasporto ferroviario con caratteristiche di Alta Velocità, in modo da assicurare che i tempi di percorrenza dal centro Italia verso Sud della Penisola siano equivalenti a quelli attualmente previsti verso il Nord del Paese. Allo stesso modo sono stati individuati alcuni interventi volti a potenziare le linee di collegamento trasversale tra il corridoio tirrenico e quello adriatico.

Con riferimento al trasporto pubblico locale, in particolare al trasporto rapido di massa, si individua un solo intervento volto a potenziare la mobilità pubblica della Capitale, in un ottica di sviluppo della mobilità a basso impatto ambientale (completamento della linea metropolitana C).

Per quanto riguarda le infrastrutture idriche sono stati individuati interventi volti prevalentemente alla messa in sicurezza e al completamento di dighe e acquedotti al fine di garantire il loro ottimale esercizio. 

Sono stati identificati inoltre interventi di sviluppo delle infrastrutture portuali, funzionali alla navigazione in sicurezza e ad assicurare un efficace raccordo fra i nodi portuali e le reti terrestri.

Infine, sono stati proposti interventi rivolti a rendere maggiormente funzionali - con opere di adeguamento, ristrutturazione, rifunzionalizzazione, nonché di nuova realizzazione - alcuni presidi di pubblica sicurezza, dislocati al Sud, al Centro e al Nord Italia. 

Dalla redazione