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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Delib.G.R. Campania 12/03/2010, n. 244
Delib.G.R. Campania 12/03/2010, n. 244
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[Premessa]PREMESSO CHE: - la Regione Campania annovera nel proprio patrimonio immobiliare beni demaniali e beni patrimoniali indisponibili e disponibili, anche provenienti dagli Enti disciolti, oggetto di concessione o condotti in fitto da terzi per uso abitativo e non abitativo; - lo Statuto della Regione Campania, approvato con legge regionale del 28 maggio 2009 n. 6, all’art. 51, comma 1, lett. c), attribuisce alla competenza della Giunta regionale l’amministrazione del patrimonio e del demanio regionale; - la legge regionale del 3 novembre 1993 n. 38 agli artt. 6 e 8 detta rispettivamente i principi per l’uso particolare dei beni demaniali e patrimoniali attraverso la concessione e per i contratti di affitto, locazione, comodato ed uso dei beni patrimoniali; - la Giunta regionale ha più volte deliberato in ordine alle modalità applicative della normativa regionale citata ed, in particolare: - con la deliberazione di Giunta regionale n. 1273 del 7 o |
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LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELLE LOCAZIONI E DELLE CONCESSIONI DEI BENI IMMOBILI REGIONALI |
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Parte I - Disposizioni generali |
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1. Finalità ed ambito di applicazione1.1 Le presenti Linee guida dettano i criteri per l’uso dei beni immobili di proprietà della Regione Campania, di seguito definiti "beni", e le |
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3. Durata delle locazioni3.1 La durata delle locazioni degli immobili adibiti ad uso abitativo è stabilita in anni 4, con possibilità di un unico tacito rinnovo di ulteriori 4 anni, salvo disdetta di una delle parti comunicata a mezzo di lettera raccomandata, almeno 6 mesi prima della scadenza. 3.2 L’ulteriore rinnovo, a nuovi patti e condizioni, è, comunque, subordinato alla previa veri |
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4. Canone di locazione4.1 Il canone locativo annuo degli immobili adibiti ad uso abitativo è determinato nelle modalità seguenti: a. Nel caso in cui i conduttori abbiano un reddito familiare complessivo ISEE non superiore a euro 15.000,00, il canone locativo annuo è determinato, ai sensi dell’art.2, comma 3, della Legge 431 del 9 dicembre 1998, sulla base degli Accordi Territoriali vigenti all’atto della stipula. In particolare, nel caso di conduttori il cui reddito ISEE non sia superiore a euro 8.000,00, il canone è determinato applicando il valore minimo degli Accordi Territoriali mentre, nel caso di conduttori il cui reddito massimo sia pari a eu |
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5. Comodato d’uso gratuito5.1 L’amministrazione regionale può concedere in comodato d’uso gratuito i beni patrimoniali disponibili ed indisponibili a: a. Comuni; b. Province; c. Consorzi fra comuni; d. Comunità montane; che ne facciano richiesta per finalità di rilevante interesse pubblico, verificate ed accertate dalla Giunta Regionale. 5.2 L&rsqu |
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6. Concessione6.1 L’assegnazione in uso a terzi di beni patrimoniali indisponibili e demaniali è effettuata n |
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7. Durata della concessione7.1 La durata delle concessioni è disciplinata dal punto 2.5 degli “Indirizzi operativi per le concessioni in uso di beni demaniali e patrimoniali indisponibili della Regio |
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9. Canone della concessione9.1 Il canone di concessione è stabilito secondo quanto previsto dal punto 3.1 degli Indirizzi operativi N4 approvati con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1273/2005. |
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10. Canone di attraversamento10.1 In caso di attraversamento di beni immobili appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibil |
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11. Concessioni di aree soggette ad attraversamento11.1 Al proprietario, conduttore o affittuario di fondo reso discontinuo da aree di proprietà della Regione Campania attraversate da infrastrutture d |
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12. Verifica dello stato delle assegnazioni in comodato o a canone ricognitorio12.1 L’Amministrazione regionale si riserva di verificare in qualunque momento il permanere del |
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13. Assegnazione temporanea di parti di immobili regionali utilizzati per manifestazioni culturali, attività formative e didattiche13.1 Le parti non utilizzate di immobili adibiti ad attività di istruzione permanente e di formazione professionale, possono essere concesse, in via temporanea e per un periodo non sup |
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14. Settore responsabile della gestione degli immobili di proprietà regionale14.1 Ai sensi della normativa regionale vigente e dei conseguenti atti di indirizzo e di attuazione, |
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Parte II - Disposizioni comuni per le assegnazioni |
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1. Criteri per l’assegnazione di fabbricati ad uso non abitativo e terreni ad uso non agricolo1.1 Fatti salvi i casi di cui al punto 11 e quanto previsto al punto 2 degli Indirizzi operativi approvati con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1273/2005 N6, in ordine alle procedure per il rilascio della conc |
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2. Soggetti esclusi2.1 Sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di gara per l’assegnazione degli immobili, e non possono stipulare i relativi contratti, i soggetti: a) che si trovino in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui confronti sia in corso una procedura fallimentare; b) nei cui confronti sia pendente un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o operino i casi di decadenza previsti dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575;R c) nei cui confronti, in qualità di persona fisica, di titolare di impresa individuale, di socio di società in nome collettivo, di socio accomandatario di società in accomandita semplice, di a |
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3. Adempimenti preliminari alla partecipazione alla gara3.1 La persona fisica o giuridica che intenda partecipare alle gare per l’assegnazione in locazio |
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4. Modalità di partecipazione alla gara4.1 Per essere ammesso alla gara, il soggetto interessato, in caso di persona fisica, o il legale rappresentante, in caso di persona giuridica, unitamente all’offerta ed agli altri documenti previsti nel singolo bando di gara, deve presentare una dichiarazione sottoscritta, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/00 R s.m.i., cor |
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5. Cauzione provvisoria5.1 Per essere ammesso alla gara, il concorrente deve comprovare di aver prestato una cauzione provvisoria pari al 20% d |
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6. Modalità di svolgimento della gara e criteri di aggiudicazione6.1 La gara pubblica si effettua attraverso la formulazione di offerte segrete in aumento, rispetto al canone base indicato nel bando, e l’aggiudicaz |
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7. Perfezionamento del contratto di locazione e dell’atto di concessione7.1 La stipulazione del contratto di locazione o dell’atto di concessione interviene nei novanta giorni da |
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Parte III - Assegnazione di immobili ad uso abitativo |
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1. Modalità di svolgimento della gara e criteri di aggiudicazione1.1 Fermo restando quanto previsto nella Parte II, la gara pubblica per l’assegnazione in locazione degli immobili ad uso abitativo, si effettua: |
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A. CONDIZIONI FAMILIARIA.1) ANZIANINuclei familiari di non più di due componenti o persone singole che, alla data di presentazione della domanda, abbiano s |
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A.2) DISABILINuclei familiari nei quali uno o più componenti, anche se anagraficamente non conviventi, ma indicati nella domanda di partecipazione alla gara, siano affetti da minorazioni |
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A.3) FAMIGLIA DI NUOVA FORMAZIONENuclei familiari di due componenti, costituitisi a seguito di atto di matrimonio o per convivenza more uxorio, attestata con atto notorio, entro i due anni precedenti alla data della domanda, |
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A.4) PERSONE SOLE, CON EVENTUALI MINORI A CARICONuclei familiari costituiti da una persona sola, eventualmente con uno o più figli minori conv |
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A.5) STATO DI DISOCCUPAZIONEStato di disoccupazione, sopravvenuto successivamente all’anno di riferimento del reddito e che perduri all’atto d |
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A.6) CASI PARTICOLARIa) Nucleo di un componente, con eventualmente un minore o più a carico, proveniente da comunit |
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B. CONDIZIONI ABITATIVEB.1) RILASCIO ALLOGGIOConcorrenti che debbano rilasciare l’alloggio a seguito di ordinanza, sentenza esecutiva o verbale di conciliazione, ovvero a seguito di altro provvedimento giudiziario o amministrativo. a) Nel caso in cui il provvedimento di rilascio sia stato eseguito da meno di un anno, alla presentazione della domanda di partecipazione alla gara: |
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B.2) CONDIZIONE ABITATIVA IMPROPRIAa) concorrenti che dimorino da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, presso strutture di assist |
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B.3) COABITAZIONEConcorrenti che coabitino con il proprio nucleo familiare in uno stesso alloggio, da almeno tre anni |
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B.4) SOVRAFFOLLAMENTOConcorrenti che abitino con il proprio nucleo familiare da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda: a) in alloggio che presenta forte sovraffollamento, in particolare: |
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B.5) CONDIZIONI DELL’ALLOGGIOConcorrenti che abitino con il proprio nucleo familiare da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda: |
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B.6) BARRIERE ARCHITETTONICHEConcorrenti che siano nella condizione di disabile, descritta al punto A.2, che abitino con il propri |
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B.7) CONDIZIONI DI ACCESSIBILITÀConcorrenti, anziani o disabili, individuati nei precedenti punti A.1 e A.2, che abitino con il propr |
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B.8) LONTANANZA DALLA SEDE DI LAVOROConcorrente che risieda in un alloggio situato in località diversa dal Comune in cui presta la |
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2. Alloggi di servizio2.1 L’ alloggio di servizio è l’unità immobiliare, o una sua porzione, destinata ad abitazione di un dipendente regionale preposto al servizio di custodia e vigilanza. 2.2 L’uso dell’alloggio è |
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Parte IV - Assegnazione di terreni agricoli |
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2. Classificazione dei fondi rustici |
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3. Modalità di assegnazione dei terreni3.1 I terreni sono assegnati, secondo i criteri stabiliti dalle presenti Linee guida, sulla base di una p |
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4. Modalità di svolgimento della gara e criteri di aggiudicazione4.1 Nella formazione della graduatoria per l’ assegnazione dei terreni, la Commissione, di cui al punto 3.2, utilizza i seguenti punteggi: a) conc |
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5. Canone di affitto5.1 I canoni annuali sono determinati dal Settore Demanio e Patrimonio sentite le organizzazioni professionali di categoria agricola (ad esempio Coldiretti, Confagricol |
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6. Durata degli affitti6.1 I contratti di affitto hanno la durata minima stabilita dalla normativa vigente. |
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7. Oneri dell’assegnatario7.1 L’avente diritto all’assegnazione del terreno, oltre al canone annuo così come |
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8. Aggiornamento delle mappe8.1 La Regione Campania può procedere all’aggiornamento della mappa dei terreni ricadenti nel patrim |
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9. Recesso e casi di risoluzione del contratto9.1 L’affittuario può sempre recedere dal contratto con un preavviso da comunicare al Settore Demanio e Patrimonio, mediante lettera raccomandata A.R., almeno un anno prima della scadenza dell’annata agraria. |
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10. Divieto di cessione del contratto10.1 Sono vietati i contratti di subaffitto e di cessione di fondi rustici, a qualunque titolo effettuati. |
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11. Diritto di ripresa11.1 L’Amministrazione regionale ha il diritto di riprendersi il fondo rustico dato in affitto nel caso in cu |
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12. Decesso dell’affittuario12.1 Nel caso di decesso dell’affittuario, il contratto si estingue alla fine dell’annata agraria in corso, salvo che tra gli eredi vi sia persona che abbia esercitato e continui ad esercitare attività agricola in qualità di coltivatore diretto o di imprenditore a titolo principale, ai sensi dell’art. 49, commi 1 e 3, della Legge 03.05.1982, n. 203. |
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