Sent.C. Stato 19/07/2002, n. 4007 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent.C. Stato 19/07/2002, n. 4007

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1. Appalti ll.pp. - Gara - Offerte anomale - Verifica - Dir. 93/37/CEE - Interpretazione ex Corte giustizia C.E. 2001/285-6. 2. Appalti ll.pp. - Gara - Aggiudicazione - Illegittima - Risarcimento danni - Presupposti.
1. L'art. 30 n. 4 della Dir. 93/37/CEE del 14 giugno 1993 si oppone alla normativa ed ai criteri di applicazione adottati da uno Stato membro secondo i quali l'Amministrazione appaltante può respingere come anormalmente basse le offerte con un ribasso superiore alla soglia di anomalia tenendo conto esclusivamente delle giustificazioni dei prezzi che i concorrenti dovevano unire alle loro offerte; infatti le imprese partecipanti alla gara devono essere messe in condizione di esporre il loro punto di vista, dopo d'apertura delle buste, riguardo agli elementi dell'offerta dai quali è derivata la valutazione di anomalia. 2. In caso di aggiudicazione illegittima di una gara d'appalto di lavori pubblici, presupposti per il risarcimento del diritto al risarcimento del danno sono la configurazione del cd. «danno ingiusto» (cioè la lesione della situazione soggettiva di interesse tutelata dall'ordinamento) e anche la colpa e il dolo dell'Amministrazione appaltante; colpa e dolo che però non sussistono qualora l'irregolare aggiudicazione sia l'effetto di un errore scusabile e all'Amministrazione medesima non possano imputarsi carenza di perizia e diligenza.

Ved. Csi 25 febbraio 2002 n. 81 R C.giust. CEE 27 novembre 2001 n. 285-286 . Ved. C. Stato, Ord. caut. IV 4 giugno 2002 n. 2277 R
(Dir. 14 giugno 1993 n. 93/37/CEE, art. 30 n. 4)

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