Sent.C. Stato 07/12/1994, n. 1753

1. In ogni appalto-concorso l'aggiudicazione del contratto deve avvenire a seguito di una congiunta considerazione dell'offerta tecnica e di quella economica, non essendo consentito assegnare ad una delle due il ruolo di criterio selettivo principale. 2. In occasione di gara per l'aggiudicazione di un contratto con la procedura dell'appalto-concorso la qualità di titolare della concessione scaduta non costituisce titolo di preferenza rispetto agli altri partecipanti alla gara stessa. 3. La preventiva verifica di idoneità nei confronti dei progetti presentati per l'aggiudicazione di un contratto mediante appalto-concorso, finalizzata alla selezione di quelli fra i quali dovrà essere effettuata la scelta definitiva, non costituisce un obbligo per l'Amministrazione, dal momento che detta verifica può essere legittimamente effettuata nelle fasi successive. 4. La Commissione aggiudicatrice della gara per l'assegnazione di un contratto mediante appalto-concorso può legittimamente introdurre elementi di specificazione nell'ambito dei criteri generali fissati dal bando o dalla lettera di invito per la valutazione delle offerte, attraverso la previsione di sottovoci rispetto alle categorie generali già fissate, ove queste ultime non risultino adeguate a rappresentare le peculiarità delle singole offerte.