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Sent.C. Cass. 01/02/1995, n. 1146

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1. Consulenza tecnica d'ufficio - Valutazione del giudice - Più consulenze d'ufficio tra loro contrastanti - Adesione del giudice alle conclusioni dell'una o dell'altra - Motivazione necessaria.
1. Il giudice del perito, in presenza di un rilevante contrasto tra più consulenze tecniche d'ufficio, disposte ed espletate nel corso del processo, può ben seguire le conclusioni dell'una o dell'altra, ma è tenuto a fornire adeguata, logica ed esauriente motivazione del convincimento raggiunto, enunciando gli elementi probatori, i criteri di valutazione, nonché gli argomenti logici e giuridici che lo hanno indotto alla scelta; siffatto obbligo deve ritenersi ancor più cogente e rigoroso quando la preferenza sia accordata alla consulenza espletata per prima, sulle cui conclusioni quella successiva, dalla quale ci si discosta, abbia già portato il proprio ragionato esame critico.

1. Ved. Cass. 6 dicembre 1978 n. 5786[R=W6D785786] e 9 maggio 1987 n. 4288.R 1a. Come nota 1a. a Cass. 7 gennaio 1995 n. 202.R

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