Deliberaz. G.R. Piemonte 30/12/2019, n. 6-887 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Deliberaz. G.R. Piemonte 30/12/2019, n. 6-887

OPCM 3519/2006. Presa d'atto e approvazione dell'aggiornamento della classificazione sismica del territorio della Regione Piemonte, di cui alla D.G.R. del 21 maggio 2014, n. 65-7656.
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Testo del provvedimento


Premesso che:

la legge 2 febbraio 1974, n. 64 (Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche), oggi recepita nel titolo IV, parte II del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico dell’edilizia), nel disciplinare la realizzazione di costruzioni in zone sismiche, stabilisce che l’aggiornamento degli elenchi delle zone dichiarate sismiche avviene per mezzo di Decreto Interministeriale;

con Decreto Interministeriale 4 febbraio 1982 furono dichiarati sismici di seconda categoria 41 comuni piemontesi, con grado di sismicità S = 9;

con la L.r. 12 marzo 1985 n. 19, si è provveduto allo snellimento delle procedure di cui agli articoli 17 e 18 della legge 64/74 in attuazione della legge 10 dicembre 1981, n. 741, demandando a specifica Deliberazione di Giunta Regionale la definizione dei criteri e delle modalità attuative;

con D.G.R. 21 marzo 1985, n. 49-42336, si sono approvati i criteri e le modalità attuative di cui all’art. 9 della L.R. 19/1985 relativamente agli obblighi previsti dagli articoli 17 e 18 della legge 64/74;

ai sensi dell’art. 94 del D.Lgs. n. 112/1998 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali), recepito dall’articolo 63 comma 1 lettera e della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44, e dall’art. 83 del D.P.R. 380/2001, le funzioni inerenti l’individuazione delle zone sismiche, la formazione e l’aggiornamento dei relativi elenchi vengono assegnate alla competenza regionale, sulla base dei criteri generali definiti con Decreto del Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, di concerto con il Ministro per l’interno, sentiti il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Conferenza Unificata;

con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n. 3274, sono stati emanati i criteri per l’individuazione delle zone sismiche rimandando la loro applicazione alla predisposizione di una mappa di riferimento a livello nazionale ed è stato proposto, in prima applicazione, un elenco delle zone sismiche, tale per cui tutti i Comuni della Regione Piemonte risultavano classificati nelle zone 2, 3 e 4;

con D.G.R. 17 novembre 2003, n. 61-11017, è stata recepita la classificazione sismica proposta dall’OPCM 3274/2003, stabilendo indirizzi procedurali per le diverse zone;

la mappa di pericolosità a livello nazionale è stata predisposta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nel 2004 a partire dai dati di accelerazione attesi ai punti di una griglia di riferimento prefissati e successivamente è stata adottata con OPCM 28 aprile 2006, n. 3519, unitamente all’aggiornamento dei criteri di classificazione sismica;

anche sulla base della proposta di classificazione conseguente ai risultati dello studio affidato al Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica nel 2004 e conclusosi nel 2007, con D.G.R. 19 gennaio 2010, n. 11-13058, si è provveduto all’aggiornamento ed adeguamento dell’elenco delle zone sismiche secondo i criteri dell’OCDPC 3519/2006, tale per cui veniva riconosciuta una zona 3, differenziata in due ambiti soggetti a distinti regimi procedurali, ed una zona 4;

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ALLEGATO 1 - MAPPA DI PERICOLOSITÀ SISMICA

Parte di provvedimento in formato grafico

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ALLEGATO 2 - MAPPA DI ZONAZIONE SISMICA

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ALLEGATO 3 - ELENCO DEI COMUNI SISMICI

Parte di provvedimento in formato grafico

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