Deliberaz. G.R. Piemonte 19/01/2010, n. 11-13058 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Deliberaz. G.R. Piemonte 19/01/2010, n. 11-13058

Aggiornamento e adeguamento dell'elenco delle zone sismiche (Ord. P.C.M. n. 3274/2003 e Ord. P.C.M. 3519/2006).
Con le modifiche introdotte dalle Delib. G.R. del 01/03/2010 n.28-13422, del 18/02/2011 n.8-1517 e dalla L.R. del 11/07/2011 n.10
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[Premessa]

N1

Premesso che:

il D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, mantiene allo Stato le funzioni relative alla predisposizione della normativa tecnica nazionale per le opere in cemento armato e in acciaio e le costruzioni in zone sismiche nonché i criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e delega alle regioni le funzioni relative all’individuazione delle zone sismiche, alla formazione e all’aggiornamento degli elenchi delle medesime;

la Regione, con L.R. 26 aprile 2000 n. 44, recante disposizioni normative per l’attuazione del D.Lgs. n. 112/1998, al Capo XI Prevenzione e previsione dei rischi naturali, individua tra le proprie funzioni, all’articolo 63 comma 1 lett. e), quella inerente l’individuazione delle zone sismiche, la formazione e l’aggiornamento dei relativi elenchi, nonché gli interventi sulla vulnerabilità sismica del territorio;

il D.P.R. 06/06/2001 n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” contiene le disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, tra le quali si richiamano in particolare quelle di cui al capo IV (Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche);

con Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 dell’8 maggio 2003, recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica, sono stati approvati i criteri per l’individuazione delle zone sismiche e la formazione e aggiornamento degli elenchi delle medesime zone di cui all’allegato 1 dell’O.P.C.M. stessa e sono stati altresì classificati i comuni piemontesi così come risulta nell’allegato A;

l’articolo 2, comma 1 dell’O.P.C.M. citata dispone che le Regioni provvedano alla formazione ed aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche con facoltà, per la zona 4, di introdurre o meno l’obbligo della progettazione antisismica;

la Regione Piemonte con D.G.R. n. 61 - 11017 del 17/11/2003 ha recepito la classificazione sismica di cui all’O.P.C.M. succitata, demandando ad eventuali successivi atti deliberativi gli aggiornamenti ed adeguamenti della classificazione sismica stessa, disponendo, altresì, di non introdurre, per la zona 4, l’obbligo della progettazione antisismica, ad esclusione di alcune tipologie di edifici e costruzioni rientranti tra quelli di interesse strategico di nuova costruzione, individuati con D.G.R. n. 64 - 11402 del 23/12/2003, con cui vengono definite le relative disposizioni attuative conseguenti alla classificazione;

con circolare del 27 aprile 2004, n. 1/DOP, il Presidente della Giunta Regionale ha fornito le prime disposizioni procedurali, attuative della D.G.R. n. 61 - 11017 del 17/11/2003;

nell’aprile 2004 è stato presentato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il Rapporto Conclusivo, relativo alla “Redazione della Mappa di Pericolosità Sismica” prevista dall’O.P.C.M. n. 3274/2003, sul quale si è espressa favorevolmente la Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi -Sezione rischio sismico nella seduta del 6 aprile 2004, condivisa dai rappresentanti regionali nelle riunioni dell’aprile e luglio 2004;

al fine di dare attuazione all’articolo 2 dell’O.P.C.M. n. 3274/2003 la Regione Piemonte, in armonia col suddetto elaborato, nel novembre 2004, ha affidato al Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica in collaborazione con il Centro di Competenza Eucentre di Pavia, un incarico di ricerca avente ad oggetto “Ris

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Allegato - Classificazione sismica dei Comuni piemontesi


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COMUNI IN ZONA 3 obbligati al rispetto delle procedure di cui ai punti 3), 5), 7) e 8) della deliberazione

COMUNI DELLA PROVINCIA DI CUNEO

Bagnolo Piemonte


Limone Piemonte


COMUNI DELLA PROVINCIA DI TORINO

Angrogna

Pinasca

Bibiana

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COMUNI IN ZONA 3 obbligati al rispetto delle procedure di cui ai punti 4), 5), 7) e 8) della deliberazione

COMUNI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

Acqui Terme

Costa Vescovato

Pietra Marazzi

Albera Ligure

Cremolino

Piovera

ALESSANDRIA

Dernice

Pontecurone

Alice Bel Colle

Fabbrica Curone

Pozzol Groppo

Alluvioni Cambio’

Fraconalto

Pozzolo Formigaro

Alzano Scrivia

Francavilla Bisio

Prasco

Arquata Scrivia

Frascaro

Predosa

Avolasca

Fresonara

Ricaldone

Basaluzzo

Frugarolo

Rivalta Bormida

Belforte Monferrato

Gamalero

Rivarone

Berzano di Tortona

Garbagna

Rocca Grimalda

Borghetto di Borbera

Gavazzana

Roccaforte Ligure

Borgoratto Alessandrino

Gavi

Rocchetta Ligure

Bosco Marengo

Gremiasco

Sale

Bosio

Grognardo

San Cristoforo

Brignano Frascata

Grondona

San Sebastiano Curone

Cabella Ligure

Guazzora

Sant’Agata Fossili

Cantalupo Ligure

Isola Sant’Antonio

Sardigliano

Capriata d’Orba

Lerma

Sarezzano

Carbonara Scrivia

Molare

Serravalle Scrivia

Carezzano

Molino dei Torti

Sezzadio

Carpeneto

Momperone

Silvano d’Orba

Carrega Ligure

Mongiardino Ligure

Spineto Scrivia

Carrosio

Monleale

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COMUNI IN ZONA 4

Tutti i Comuni piemontesi non ricompresi nei precedenti elenchi.

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