Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Recupero e gestione dei rifiuti accidentalmente pescati o volontariamente raccolti
La L. 17/05/2022, n. 60, pubblicata nella G.U. del 10/06/2022, n. 134, persegue l’obiettivo di contribuire al risanamento dell’ecosistema marino e alla promozione dell’economia circolare, nonché alla sensibilizzazione della collettività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi volti alla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune e alla corretta gestione dei rifiuti medesimi.
In particolare, la legge disciplina la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati, le campagne di pulizia, la promozione dell'economia circolare, la gestione delle biomasse vegetali spiaggiate, la raccolta dei rifiuti galleggianti nei fiumi, il monitoraggio e controllo dell'ambiente marino, le campagne di sensibilizzazione e educazione ambientale nelle scuole.
Viene altresì introdotta una nuova categoria di rifiuti urbani nel Codice dell’Ambiente di cui al D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152: i rifiuti accidentalmente pescati o volontariamente raccolti, anche attraverso campagne di pulizia, in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune.
I rifiuti accidentalmente pescati sono equiparati ai rifiuti delle navi ai sensi del punto 3), dell’articolo 2, comma 1, della Dir. 17/04/2019, n. 883 dell’UE, e sono conferiti separatamente. Per la gestione di tali rifiuti non è necessaria l’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali.