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26/10/2020

Interventi di ampliamento degli edifici: è Illegittima la norma interpretativa della Regione Lazio

A stabilirlo la sentenza della Corte Costituzionale n. 217 del 2020. La Consulta ha dichiarato illegittima la norma di interpretazione autentica della Regione Lazio che estende la possibilità di deroga ai limiti di densità edilizia previsti per il Piano Casa al decreto sugli standard urbanistici.

La Corte Costituzionale, con la sent. n. 217 depositata il 20/10/2020, ha dichiarato illegittima la previsione contenuta nell’articolo 19 della L.R. Lazio 13/2018 (legge di stabilità regionale) che prevede la possibilità che gli interventi di ampliamento degli edifici previsti nell’ambito del c.d. Piano Casa, di cui alla L.R. Lazio 21/2009, deroghino ai limiti di densità edilizia di cui all’art. 7 del D. Min. LL.PP. 1444/1968, decreto sugli standard urbanistici.
La conclusione di illegittimità della norma da parte della Consulta è stata avvalorata dalle seguenti argomentazioni:
1) il contrasto con il secondo periodo del comma 11 dell'articolo 5 del D.L. 70/2011 (c.d. Decreto sviluppo), che rappresenta un principio fondamentale nella materia concorrente Stato-Regioni sul governo del territorio. Con quest’ultima previsione il legislatore statale ha affermato espressamente la possibilità di derogare agli strumenti urbanistici per gli interventi inerenti al Piano Casa, ma al contempo ha affermato che la deroga è limitata ad essi, senza alcuna estensione alle norme statali tra cui, appunto, il D. Min. LL.PP. 1444/1968;
2) il contrasto con il comma 1 dell’articolo 2-bis del D.P.R. 380/2001 (Testo unico edilizia), in quanto viene prevista una deroga che prescinde del tutto da una pianificazione attuativa e si collega esclusivamente ai titoli edilizi, di cui all’art. 6 della L.R. Lazio 21/2009.
 

Dalla redazione