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04/09/2020

Marche e costruzioni in zone sismiche: modificate le norme

La L.R. Marche 45/2020 ha apportato diverse modifiche alle norme per le costruzioni in zone sismiche di cui alla L.R. Marche 1/2018. Adeguamento alla normativa nazionale sulla rilevanza degli interventi con effetti positivi in termini di controlli preventivi e snellimento delle procedure con accelerazione dei tempi.

La L.R. Marche 05/08/2020, n. 45 modifica la L.R. Marche 04/01/2018, n. 1 (Nuove norme per le costruzioni in zone sismiche nella regione Marche) per rispondere ad un duplice ordine di esigenze tra loro connesse:
- l’adeguamento della normativa regionale alla normativa statale con le modifiche sostanziali introdotte nella Parte II del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico per l'edilizia) dal c.d. Decreto "Sblocca Cantieri" (D.L. 18/04/2019, n. 32 convertito nella L. 14/06/2019, n. 55) e che hanno snellito le procedure di presentazione e deposito delle pratiche edilizie in zone sismiche, sostituendo l’obbligo generalizzato di acquisire una preventiva autorizzazione scritta per la realizzazione di costruzioni in tali aree con un regime differente basato sulla rilevanza dell'intervento strutturale da realizzare. Nella regione, in cui l'intero territorio è classificato come zona sismica, il sistema dei controlli preventivi sui lavori da autorizzare passa in questo modo dal 100% delle pratiche edilizie presentate ad una percentuale che può essere stimata pari circa al 10%, in quanto interventi classificabili come “rilevanti” per la pubblica incolumità;
- modificare l'assetto delle competenze delineato dalla L.R. Marche 1/2018 in relazione al mutato panorama normativo tenendo conto sia della “semplificazione procedurale” introdotta appunto dalle modifiche al D.P.R. 380/2001, che del sistema informativo regionale integrato, già attivato dalla Regione Marche e diretto a garantire un adeguato supporto tecnologico per la gestione informatizzata dei procedimenti da seguire per la realizzazione degli interventi edilizi in zona sismica.
La semplificazione sotto il profilo procedurale giustifica, dunque, la scelta compiuta dalla Regione con la L.R. Marche 45/2020 di riappropriarsi sia della funzione relativa al rilascio della preventiva autorizzazione sismica per gli interventi “rilevanti“ per la pubblica incolumità, sia del procedimento di deposito del progetto con successivo controllo a campione richiesto per gli interventi di minor rilevanza; ciò anche al fine di superare le perplessità delle Amministrazioni comunali per la mancanza di adeguate risorse strumentali e di personale specializzato.
 

Dalla redazione