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04/08/2020

Toscana: approvate le misure anti COVID-19 nei cantieri pubblici

È efficace dal 08/07/2020 la Delib. G.R. Toscana 645/2020 che ha approvato l'elenco delle misure anti COVID-19 e la guida per il suo utilizzo. Definito anche il modo in cui calcolare l'ammontare dei costi per le misure di sicurezza necessarie a ridurre il rischio di contagio.

In un periodo in cui l'emergenza sanitaria è ancora in corso, il provvedimento rappresenta uno strumento operativo utile a fare chiarezza e ad accelerare la ripresa dei lavori nei cantieri dove l’attività era stata sospesa e in quelli nuovi che devono ancora essere consegnati.

Con la Delib. G.R. Toscana 25/05/2020, n. 645 la Regione ha predisposto un vademecum sulle misure anti COVID-19 da adottare nei cantieri di committenza pubblica e su come metterle in pratica, oltre ad un elenco con i prezzi delle misure stesse.
La principale finalità dell’elenco è quella di fornire una guida pratica nella gestione della fase emergenziale e post-emergenziale. In particolare, l’elenco contiene la definizione delle misure che devono essere approntate nei cantieri per la loro (ri)apertura in sicurezza e schematizza quanto già previsto nel D. Leg.vo 81/2008 e nella normativa emergenziale vigente. La guida, invece, contiene le indicazioni per l’utilizzo dell’elenco per le ipotesi sia dei cantieri in corso che dei cantieri futuri per i quali le procedure di gara sono in corso o da avviare, che potranno comportare attività di messa in sicurezza del cantiere.

Attenzione è stata posta su come calcolare l’incidenza economica per la messa in atto delle misure anti-COVID, un aspetto necessario ed utile nel caso di appalti e procedure di gara. L’adeguamento delle misure necessarie a tutelare la salute dei lavoratori comporta, infatti, un aumento dei prezzi; la Regione ha indicato il delta in un 2% in più sulle spese generali (che passano dunque dal 15 al 17%) da applicare su tutte le voci di lavorazione al netto dell’utile.
Il maggior costo dovrà essere calcolato sui cantieri che c’erano prima del lockdown e che ora ripartono e su quelli che si aprono adesso, ma solo fino al termine della fase di emergenza; qualora i lavori si protraggano i costi dovranno tornare a quelli pre-emergenza.
 

Dalla redazione