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11/01/2020

Inconferibilità di incarichi presso le p.a. in caso di condanna: indicazioni dell'ANAC

L’ANAC, con la Delib. 1201/2019, ha fornito indicazioni per l'applicazione della disciplina delle inconferibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione.

La Delib. ANAC 18/12/2019, n. 1201, relativa all'applicazione della disciplina delle inconferibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione, fornisce, tra l'altro, chiarimenti su:
- i rapporti tra l'art. 3 del D. Leg.vo 08/04/2013, n. 39 e l'art. 35-bis del D. Leg.vo 30/03/2001, n. 165 e la natura giuridica di tali disposizioni;
- la retroattività delle fattispecie di inconferibilità conseguenti a condanna penale;
- la sospensione condizionale della pena ex art. 166, del Codice penale;
- l'applicabilità della fattispecie di inconferibilità conseguenti a condanna penale alle ipotesi di reato tentato;
- il decreto penale di condanna;
- l'applicazione del periodo di inconferibilità: individuazione del dies a quo;
- l'applicabilità della disciplina di cui all’art. 3 del D. Leg.vo 39/2013, agli incarichi dirigenziali svolti nell’ambito degli enti del servizio sanitario non riconducibili ai ruoli della dirigenza sanitaria;
- l'applicabilità della fattispecie di inconferibilità di cui all’art. 3 del D. Leg.vo 39/2013 all’incarico di segretario comunale e provinciale.

L'ANAC inoltre, sottopone una serie di proposte/questioni all’attenzione del legislatore:
- estensione del catalogo dei reati rilevanti ai fini dell’applicazione delle fattispecie di inconferibilità conseguenti a condanna penale;
- estensione della fattispecie di inconferibilità di cui all’art. 3, del D. Leg.vo 39/2013, alla carica di presidente senza deleghe gestionali;
- determinazione della durata del periodo di inconferibilità nelle ipotesi di sola condanna alla reclusione senza pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici;
- difficoltà applicative dell’ipotesi di inconferibilità di cui all’art. 3, del D. Leg.vo 39/2013 nel caso di condanna al pagamento di una multa non in sostituzione di pena detentiva;
- estensione della disciplina delle inconferibilità e delle incompatibilità anche alle sentenze di condanna della Corte dei conti per danno erariale.
 

Dalla redazione